LA LEGGE…… NON E’UGUALE PER TUTTI
Nel gennaio 2019 la Polizia municipale accerto che in Via Celso , e precisamente all’ingresso del Cortile degli schiavi ,era stato posizionato abusivamente un cancello in ferro chiuso con serratura che ne ostruiva l’ingresso.
Era evidente che gli abitanti del cortile erano i responsabili di tale abuso che aveva “privatizzato” un luogo pubblico .
Il 6/05/2019 Palermo Today pubblicò il seguente articolo
“Cortile pubblico trasformato in privato”: l’assessore Catania denunciato con altre 13 persone
“„L’assessore all’Urbanistica Giusto Catania, insieme ad altre tredici persone, è stato indagato e denunciato in Procura per il reato di “invasione di terreni o edifici”. Secondo l’accusa i proprietari di un condominio di via del Celso che si trova a pochi passi dalla sinagoga di piazza Gran Cancelliere, hanno trasformato un vecchio cortile pubblico del centro storico in uno spazio privato appannaggio di pochi. “
L’assessore Catania si è dichiarato innocente “Ho acquistato nel 2009 sulla scorta di una concessione del 2002 che prevedeva il cancello. Dalle carte in mio possesso – ha dichiara l’assessore a PalermoToday – questo cancello che divideva il cortile in due era autorizzato.“
Di diverso parere era il Comune : l’ufficio Città storica – si legge nell’informativa arrivata in Procura – non ha autorizzato né concesso l’uso di cortile degli Schiavi …….„come si evince dagli elaborati grafici di rilievo e di progetto (piante) che non riportano alcun cancello su via del Celso,“
Il 19/11/2019 la trasmissione televisiva “ Le iene” su ITALIA UNO si è di nuovo occupata del caso e abbiamo così appreso che l’indagine sull’assessore è stata archiviata perché “non è stato possibile stabilire chi ha posizionato il cancello che, secondo il tecnico comunale preposto, non era stato autorizzato”.
Ci fa piacere che l’inchiesta su l’ assessore Catania è stata archiviata però ci sono alcune cose che non capiamo.
L’Assessore Catania continua a insistere che il cancello era stato autorizzato :
“C’è una concessione edilizia per l’utilizzo di questo cancello…. Anzi non ce n’è una, ma ben due di autorizzazioni”,. ma, di tali autorizzazioni non ci sono tracce .
Al Comune sono molto chiari :“Questo cancello noi non l’abbiamo autorizzato. Se lo fosse stato avremmo autorizzato anche una concessione di area pubblica che non c’è negli atti…………L’assessore Catania dice quello che vuole. Quel cancello va rimosso”. Sembra che mesi fa sia stato avvisato anche l’ufficio preposto al controllo del territorio. Quello che in pratica dovrebbe obbligare la rimozione del cancello che però non è avvenuto .
Intanto il cancello non è stato ancora rimosso.
Chiaramente si tratta di un ordinaria vicenda di abusivismo. Se l’assessore Catania ha comprato l’appartamento dopo che tale cancello era stato installato è naturale che non fosse responsabile di tale abuso però….. .
P.S. Su Facebook l’ assessore Catania ha così commentato :
«Esiste la Verità: il cancello non è mio, non l’ho messo io, l’ho trovato quando sono andato ad abitare lì, non ha alcuna relazione con il mio appartamento. Poi esiste la Giustizia: l’inchiesta penale a mio carico è stata archiviata. Ed infine esistono Le iene
#GognaMediatica #MacchinaDelFango»
Caro assessore Catania , nessuno vuole la “gogna mediatica” nei suoi confronti .
Comprendiamo la sua reazione, anche se un po’ “scomposta”, però resta il fatto che , il cancello, dopo quasi un anno, è ancora al suo posto e soprattutto lei si rifiuta di ammettere che tale cancello è abusivo .
Forse da un assessore importante come lei ci saremmo aspettati maggiore rispetto delle regole o pensa che ’essere assessore lo ponga al di sopra della legge ?.