Doppio senso di marcia in via Roma, pro e contro

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Mancano pochi giorni al nuovo piano traffico che verrà attuato in Centro Storico e che vedrà rivoluzionato il traffico  con il doppio senso di marcia lungo via Roma.

Provvedimento che si rende necessario per la contestuale “chiusura” al transito veicolare (e semipedonalizzazione) di via Maqueda nel tratto fra piazza Vigliena (Quattro Canti) e piazza S.Antonio.

Ma quali vantaggi porterà il provvedimento? Quali le carenze?

Niente più corsie preferenziali dedicate ai bus in entrambe le direzioni, e l’intera carreggiata che verrà suddivisa in due corsie di marcia. Le auto che da piazza Giulio Cesare entreranno in via Roma avranno sostanzialmente lo stesso spazio di prima dato che lo spazio dedicato ai bus risulterà promiscuo.

E considerato i flussi veicolari non proprio consistenti che si sono registrati con l’entrata in vigore della Ztl, già i bus in direzione via Cavour potevano fare a meno della corsia preferenziale.

Da non sottovalutare le lunghe colonne di auto che inevitabilmente si creeranno durante i weekend, come già spesso accadeva durante le domeniche pomeriggio. Ma ciò dipende dai futuri provvedimenti che verranno intrapresi in ambito ztl, se prolungarla al weekend e alle fasce orarie notturne.

La creazione di una corsia di marcia da via Cavour  in direzione della Stazione Centrale offrirà un’ulteriore “via di fuga” scorrevole per chi da via Libertà vorrà raggiungere la zona Sud della città (pur essendo all’interno della Ztl). Oggi le uniche due strade per spostarsi sono rappresentante da corso A.Amedeo e via Crispi, che rappresentano una parte del perimetro della Ztl.

Mentre scriviamo non ci è del tutto chiaro il nuovo percorso della navetta Free Centro Storico dato che verrà invertito il senso di marcia su via Maqueda e contestuale chiusura della parte centrale di corso V.Emanuele.

Qualcuno lamenta l’assenza di parcheggi, noi diciamo da sempre che andrebbero sfruttati meglio quelli già esistenti ed esterni al Centro Storico. Prolungare la navetta express dal parcheggio Basile fino a piazza Giulio Cesare. Ma manca l’essenziale, ovvero la segnaletica verticale che possa indirizzare gli automobilisti verso i nuovi parcheggi di piazza Cupani e piazza Cairoli. E domandando in rete, tanti disconoscono l’esistenza di tali strutture.

Il provvedimento avrà carattere sperimentale fino a Gennaio, ma nel suo complesso va visto come una misura temporanea in vista dei futuri lavori della nuova tranvia.

 

 

 

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11 Thoughts to “Doppio senso di marcia in via Roma, pro e contro”

  1. Saro Panormo

    Le immissioni dalle traverse tra le vie Roma e Maqueda in direzione Cavour creeranno inevitabilmente non pochi disaggi al traffico veicolare, a meno che si costringa a fare un lungo giro da piazza giulio cesare aumentando i tempi di percorrenza delle singole vetture, ergo le emissioni di gas di scarico totali. Penso che attualmente la circolazione di via Roma e via Maqueda sia ottimale e se si chiudesse solo il transito in corso Vittorio Emanuele tra via Roma e via Maqueda si ridurrebbe ulteriormente il traffico (già leggero) in via Maqueda senza grandi rivoluzioni e con qualche vantaggio in più per l’area semipedonale.

  2. danyel

    Già mi immagino il caos .. una cosa non ho capito: la Ztl in via Roma sarà sempre in vigore?

  3. Normanno

    Importante tappa intermedia per un totale assetto definitivo che prevede:
    1) Pedonalizzazione dell’intero centro storico 2) Messa in opera delle tre linee del tram,dell’aneletto (2024 o 2124 ??? chissà ), del passante ferroviario 3) Basolato nella maggior parte del centro storico se non in tutto 4) Nessuna carta per terra nè tanto meno sacchetti sparsi a caso 5) Invasione gialla di cinesini piccoli, ma che lascino qui molta ricchezza e si abboffino di panelle e cazzilli e di pane ca meusa oltre che di arance e di involtini primavera a loro più familiari .Data del sogno prevista 20/12/2023.Prossimamente su questi schermi.

    1. punteruolorosso

      d’accordo su tutto tranne che sui turisti, che hanno trasformato il centro storico in un film pieno di finti streotipi su palermo. la coppola è infatti un cappello paesano. la strada deputata era la via garibaldi, guardacaso la più vicina alle strade che portavano in campagna. il finto-tipico ha contagiato anche il mangiare, con l’ingresso della parola “street-food”, marchio commerciale di successo ma che non rende giustizia alla varietà della nomenclatura palermitana, impronunciabile in continente e per questo tradotta così. odio il piffero che da una bottega della parte alta di corso vittorio emanuele (a che ci siamo cambiamogli il nome in via toledo o cassaro) diffonde suoni della campagna siciliana che nulla c’entrano con le atmosfere nobili dei palazzi di quel corso. poi abbiamo “sua maestà il cannolo”, le arancine d’autore, e una serie di altre cazzate e amenità.
      bene ruvolo e costa, marchi tradizionali e non finto-folkloristici. bene alcuni negozi di artigianato e quel che resta dei negozi di abbigliamento che un tempo costellavano via maqueda.
      non mi dànno tanto fatidio le bancarelle (anch’esse pessime quando vendono plastiche del “mafiuso” e della “mafiusa” o magliette made in sicily), quanto il finto artigianato tipico e il negozio di souvenir da quattro soldi.
      interessante il museo no mafia a palazzo gulì, ma anche qui…questa retorica della città che finalmente si è liberata dalla mafia non mi piace. ci siamo liberati dei corleonesi, è vero. ma visto che la mafia c’è ancora eviterei troppi schiamazzi, e mi concentrerei, anziché su quel passato di cui son pieni i nomi delle strade, degli aeroporti e del folklore, su un futuro ancora tutto da scoprire e che si ispiri, per esempio, al paesaggio, al mare e al rapporto fra la città e il suo intorno. maredolce, lo scibene…
      vie d’acqua, vie di mare.
      quanto alle pedonalizzazioni. bene farle negli assi, ma hanno molto più senso nei vicoli. questi sono diventati l’unica via di fuga, e spesso sono invasi dalle auto. la pedonalizzazione va fatta ovunque, e speriamo in tram, anello e completamento del passante

      1. Normanno

        Sono d’accordo sulla retorica mafiosa e antimafiosa di cui non riusciamo proprio a liberarci e che piace molto a chi vuole Palermo sempre e solo vicina a quella tragica città che abbiamo vissuto negli anni 1960-2000, ma questo meriterebbe un discorso complesso e delicato a parte ma di estrema importanza.
        Ritengo l’incremento dei turisti strettamente legato alla possibilità di aprire nuovi locali commerciali di ristorazione o di altro tipo nel centro storico e questo porta non solo ricchezza e posti di lavoro (e ne abbiamo tanto bisogno a Palermo) ma anche investimenti importanti in ristrutturazioni degli edifici decadenti nel centro storico e comporta anche una spinta alla pedonalizzazione e alla pulizia delle strade.Si pensi ai commercianti del cassaro basso o alla vucciria stessa che finalmente hanno capito che basta mettere dei tavolini decenti in una strada chiusa al traffico per incrementare di molto i loro ricavi,sino a quando non avevano compreso questo semplice concetto erano sempre stati contrari a chiudere al traffico le strade con la logica sbagliata più macchine che passano più affari .Sono loro la vera spinta alle pedonalizzazioni più che il mio piccolo contributo che nasce dal desiderio di un borghese probabilmente illuminato di vedere Palermo tornare ad essere una città europea secondo tradizione millenaria. A proposito di turismo bisognerebbe riprendere poi il discorso costa sud, lidi balneari e alberghi in quella zona.

  4. Normanno

    Prossimo step del piano :Pedonalizzazione e divieto di sosta assoluto nella vucciria e in via Alloro ( la via veramente nobile di Palermo) sino al foro italico. Basolato e dismissione dell’asfalto dove esistente.Step by step come dicono gli inglesi.

  5. belfagor

    Tale decisione dell’assessore Catania ci lascia un po’ dubbioso.
    Il ritorno al doppio senso di marcia era così “urgente” ?
    Vorrei ricordare che esiste un opera, certamente più urgente, di cui si sono perse le tracce.
    Mi riferisco ai lavori di manutenzione e restauro strutturale del Ponte Corleone.
    Infatti su questo appalto incombe una scadenza importante: la delibera CIPE 25/16 stabilisce infatti che i contratti debbano essere stipulati entro il 31 dicembre 2019 .
    Dopo la notizia di un primo bando, di 1,3 milioni di euro, per la ri-progettazione esecutiva dell’opera, che avrebbe dovuto chiudersi il 17 aprile, non si è saputo più niente.
    Infatti una volta completata questa prima fase, era necessario un secondo bando, quello più corposo e impegnativo, relativo ai lavori di riqualificazione del ponte esistente, per un importo di circa 17 milioni di euro, cofinanziati dal Patto per Palermo.
    Siamo già ad agosto e di questo secondo bando non si sa più niente.
    L’ex assessore Arcuri sosteneva che : «Arriverà una proroga al 2021”
    Ma anche di questa ipotetica proroga non c’è traccia.
    L’assessore Catania perché non si impegna a far partire i lavori di manutenzione e restauro strutturale del Ponte Corleone ?
    E già che ci siamo, perché il sottopassaggio di Via Crispi è ancora a una sola corsia ?

  6. Il mio pensiero va ai giovani che vivono il sabato sera in via Roma, transitando in auto, al rientro dal periodo feriale. Dio abbia pietà di loro.

  7. belfagor

    E venne il giorno della “rivoluzione” voluta dall’assessore Catania.
    Via Roma è tornata, dopo molti anni, a essere a doppio senso.
    Questa mattina il traffico era , nel complesso scorrevole , ma ciò era ampiamente prevedibile considerando che siamo al 9 agosto, con la città semi deserta
    Il primo banco di prova sarà domani e dopo domani sera, senza Ztl .
    In questi giorni bisognerà stare attenti perché molti automobilisti ( troppi) non sono a conoscenza del provvedimento. Inoltre bisognerà monitorale alcuni incroci pericolosi .
    Tale provvedimento è sperimentale e temporaneo, infatti se e quando inizieranno i lavori per il tram, ( si parla entro il 2020 ma tale ipotesi è molto ottimista ) si dovrà cambiare tutto , visto che i cantieri dovrebbero impegnare il ….centro di via Roma.
    In parole povere….sarà il caos
    Chiaramente l’assessore Catania , che in questo caso ha mostrato “ molta fretta”, non mostra altrettanta fretta per far partire i lavori per il nuovo parcheggio multipiano che sarebbe previsto nell’area dell’ufficio anagrafe .
    Ma probabilmente tale parcheggio , come i lavori sul Ponte Corleone, non “sono una priorità”

  8. Normanno

    Anche io stamattina mi sono fatto una passeggiata al centro.Molto bene la via roma in cui il traffico scorreva fluido e che sembra anche più bella senza cordoli. Abbastanza bene il cassaro basso con qualche macchina di troppo che non doveva passare e sopratutto con un orrendo asfalto nero che si nota di più senza macchine.Impossibile per la quinta città d’italia permettersi il basolato elegante nel cassaro e in via Maqueda?. Sono stato in vacanza a Vicenza. Corso Palladio e centro storico senza una carta, rigorosamente pedonale e naturalmente con basolato ovunque. Per il resto Palermo è molto più bella senza la zavorra dei palermitani pero.

    1. Saro Panormo

      Ne riparliamo quando riapriranno le scuole. Adesso è tutto molto più semplice a ridosso di Ferragosto con molti turisti e pochi palermitani.

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