LA “RINASCITA” DI PALERMO SECONDO UNA RICERCA DEL CENSIS
E’ stato pubblicato recentemente ( 3 luglio 2019) una ricerca promossa da Confcooperative Habitat e realizzata in collaborazione con Censis e Confcooperative. dal titolo “Città, la crisi dell’abitare e la mappa dei disagi”
Che si tratta di uno studio serie lo dimostra il fatto che è stato realizzato dal CENSIS(Centro Studi Investimenti Sociali) di cui presidente è il Prof. Giuseppe De Rita, uno dei più importanti sociologi italiani
I dati sono sconfortanti per le città italiane e soprattutto per Palermo.
Anche Sofia e Bucarest battono Roma, Napoli e Palermo in termini di giudizio dei cittadini su trasporti, pulizia e condizione delle strade. E non va meglio per la casa.
Per esempio la Vivibilità: Roma, Napoli e Palermo sono fanalini di coda in Europa: pulizia, trasporto pubblico e le condizioni di strade ed edifici sono la cause principali di tali dati.
A Roma solo 9 abitanti su 100 sono soddisfatti della pulizia, a Palermo solo il 7%, nessuno in Europa fa peggio.
Il disagio sociale fa il paio con quello economico acuito dalla crisi iniziata nel 2009 e ancora non pienamente superata.
E così in questa indagine 2016 sulla percezione della qualità della vita svolta presso i cittadini di 38 città europee Roma, Napoli e Palermo occupano il fondo della classifica
Per esempio Palermo , escludendo gli spazi culturali e le aree pedonali, è all’ultimo posto ( 38° posizione) quasi su tutte queste voci .
Trasp. Pubbl. – Verde pubbl.- Aree pedon.- Imp. sportivi -Spazi cultur. -Condiz. di strade ed edifici -Pulizia della città
14% 31% 42% 27% 57% 22% 7%
MEDIA 22%
Per comprendere il disastro dei dati di Palermo basta confrontarli con quelli della penultima cioè Napoli.
Napoli 33% 30% 48% 31% 62% 22% 22%
MEDIA 35%
La prima città italiana, Bologna, si trova alla 25° posizione
Bologna 65% 83% 79% 70% 80% 52% 49%
MEDIA 68%
Stranamente in questa ricerca non ci sono città come Milano o Firenze , che vengono ritenute città ben amministrate.
Maurizio Gardini presidente di Confcooperative commenta tali dati del Censis :
«Un disagio economico, sociale, amministrativo. Città che perdono qualità, giovani che non trovano occupazione e non riescono ad affrancarsi dalle famiglie. Una crisi che ha punto a fondo e relega ancora ampie fette di paese in un cono di difficoltà economica che genera rancore anche se alcune misure di contrasto alla povertà, a partire dal Reddito di Cittadinanza, dovrebbero favorire un miglioramento nel medio periodo».
Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat sottolinea che :
«I dati emersi dal focus Censis sono indicativi di un malessere diffuso nelle nostre città e proprio per ridare centralità all’abitare, alla persona, alle relazioni abbiamo dato vita alla “Carta dell’Habitat” ideata per Confcooperative da Giancarlo Consonniprofessore emerito di Urbanistica del Politecnico di Milano.
Questi i punti distintivi: 1) polis, politica e habitat: un legame profondo; 2) promuovere l’arte di abitare; 3) perseguire un nuovo patto tra le generazioni; 4) fare città nell’era delle metropoli; 5) porre l’urbanità al centro delle relazioni; 6) ridare centralità all’abitare; 7) armare la città di convivenza civile; 8) curare la capacità riproduttiva della terra; 9) rafforzare la propensione inclusiva della città; 10) rinnovare l’equilibrio fra dovere e dono con la bellezza civile».
Ancora il sindaco Orlando non ha commentato tali dati ma il suo pensiero lo ha già espresso chiaramente
Durante la “2°Conferenza Mondiale sulla Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea” , svolta pochi mesi fa, Il sindaco Orlando ha dichiarato :
” Palermo, per le sue peculiarità, somiglia più a Beirut che a Francoforte, o meglio, Palermo è una città mediorientale che però si trova in Europa” ( sob!!!!!)
Dopo una dichiarazione simile siamo convinti che Orlando sarà soddisfatto perché ci avviciniamo ancora di più al modello …..Beirut