Modifiche al programma di circolazione dei treni delle linee Palermo – Punta Raisi e Palermo – Piraineto – Trapani, da domani a domenica 31 marzo.
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) realizzerà nel fine settimana interventi di manutenzione nella galleria Spatafora, fra le stazioni di Partinico e Trappeto.
Per consentire l’operatività del cantiere sono in programma modifiche alla circolazione ferroviaria. In particolare, i treni da Trapani e Castelvetrano per Piraineto (e viceversa) saranno sostituiti con autobus; alcuni treni della linea Palermo-Punta Raisi fermeranno anche nella stazione di Carini.
Il dettaglio dei provvedimenti di circolazione con l’elenco dei treni interessati, orari e fermate dei bus sostitutivi, è disponibile nelle stazioni, uffici assistenza e sui canali informativi on line del Gruppo FS Italiane.
Ma quale sarebbe il treno Palermo/Trapani ??????? ma chiudano tutto che ci fanno piu’ figura invece di continuare a NON VOLERE ripristinare anche in maniera provvisoria la Palermo Trapani VIA MILO !!!!!!!!! Si vergognino !!! Se dovesse crollare un viadotto dell’autostrada ,allora ci sarebbe da ridere….perche’ Trapani e provincia RESTEREBBERO ISOLATE ! solo allora ripristinerebbero la ferrovia VIA MILO in pochi giorni.!!!!!! restiamo fiduciosi che accada cio’ che e’ accaduto sull’autostrada Palermo Catania !!!!!
Bellissimo il suo augurio. Ripristinano la ferrovia via Milo in pochi giorni. E al posto dei TIR i carretti, come ai bei vecchi tempi. Ma non riesce proprio ad essere più sereno/a nei suoi commenti?
Carissimo,posso darti ragione,ma io non accetto la mentalita’ del SUD che concepisce come UNICO mezzo di trasporto l’automobile ” a machina !” e il mezzo equivalente pulman. Qui pure chi dovrebbe ripristinare una ferrovia,dice .
Al NORD le macchine le hanno pure tutti e di sicuro migliori degli scassoni che circolano qui,perche’ al nord finanziariamente stanno molto meglio di noi (vedi Lombardia) MA I MEZZI PUBBLICI CI SONO !PORCA MISERIA!!! qui invece sono considerati vecchi e superati,MEZZI PER MORTI DI FAME……ed ecco che a questo punto,come sono stato felice quando e’ crollato il viadotto sulla Palermo Catania,lo sarei se si interrompesse la Palermo Trapani…..perche’ la ferrovia Palermo Catania ERA GIA’ MORTA! e se non fosse crollato il viadotto,oggi non esisterebbe piu’! come non esiste piu’ la Palermo Trapani.Lo capisco che il crollo dell’autostrada sarebbe un guaio,ma a mali estremi ,estremi rimedi. Scusi il mio sfogo, ma questa mentalita’ IDIOTA dei suddisti,mi fa inc***are.
Io condivido le sue osservazioni e, se possibile, sono anche più drastico, visto che pago, come lei del resto, le stesse aliquote irpef di chi vive a Monza, senza averne minimamente i servizi. Mi sono permesso un osservazione stilistica che forse potevo evitare, visto che alla fine ognuno scrive come gli pare, ed è giusto così. Faccio però un osservazione: le ferrovie non hanno interesse a investire a sud di Salerno, sarà un problema di flussi, sarà per qualche altro motivo, ma non hanno interesse, e sicuramente senza ponte sullo stretto ci possiamo dimenticare qualcosa che somigli all’alta velocità. In ogni caso, noi non la vedremo. Però, mi creda, non è colpa di nessuna lobby, quattro aziende familiari di autobus la forza di opporsi alle ferrovie non ce l’hanno. Una versione di un piano curata da PricewaterhouseCoopers prevedeva che le autolinee dovessero fare da adduzione alle ferrovie negli assi Palermo Messina e Palermo Catania. Benissimo, lei se lo immagina un pendolare di Catelbuono che deve: 1) prendere l’autobus per Termini Imerese; 2) attendere il treno per Palermo; 3) spostarsi a Palermo con l’attuale situazione dei mezzi pubblici. Si mettono insieme in due o tre e prendono la macchina, e non mi sento di condannarli. Peraltro sono ragionevolmente convinto, data la attuale volontà di investimento delle ferrovie, che molti servizi sarebbero stati “sostitutivi”, ossia svolti sempre con autobus. Le parla uno che in città si sposta esclusivamente in autobus o a piedi, tranne che non sia notte o non piova a dirotto, ma proprio a dirotto, altrimenti esiste l’ombrello.
E’ proprio cosi’…..
Veramente non si deve augurare che l’autostrada venga interrotta, perchè in ogni caso sarebbe un grosso guaio. Di sicuro i collegamenti da Trapani, Balestrate, Partinico sono inutilizzabili: se il treno in arrivo a Piraineto ritarda e si perde la coincidenza, si deve aspettare un’ora perchè nei feriali solo la metà dei treni da Punta Raisi fermano a Piraineto, quelli diretti non si fermano.
Comunque il crollo del viadotto sulla CT/PA ha solo anticipato il ripristino di un collegamento ferroviario (diciamo) veloce tra le due città, sarebbe dovuto iniziare con l’orario estivo ed hanno anticipato di qualche mese.
Filotramviaria, le tue provocazioni sono stimolanti, anche se qualcuno non le apprezza, però se s’interrompe l’autostrada PA/TP invece siamo a mare.
Ribadisco che se non fosse crollata l’autostrada PA-CT, oggi la ferrovia Palermo Catania non esisterebbe,infatti prima di quell’evento c’era UN SOLO TRENO alle 6 del mattino che impiegava oltre le 4 ore………….
Dopo il crollo hanno istituito treni che impiegano 2 ore e 50,cioe’ piu’ di un’ora in meno!!!! SENZA AVER FATTO NESSUN LAVORO alla linea:Quindi e’ palese che la ferrovia faceva appositamente uno schifo di servizio ad un orario scomodissimo in modo da SCORAGGIARE gli eventuali utenti,proprio per SOPPRIMERE LA LINEA !!! come ora CON LA SCUSA DELLA FRANA hanno soppresso la Palermo Trapani via Milo.Se lo Stato TRASFERISSE a UDINE e BOLZANO i ferrovieri in esubero,allora si che si ribellerebbero e vorrebbero di nuovo la ferrovia.
So ciò di cui parlo. Le 7 coppie di treni giornalieri erano state già programmate, lo aveva detto la stampa e lo confermavanoi ferrovieri. Il crollo ha anticipato di qualch emese il lancio del servizio.
Il treno delle 6 del mattino da PA e delle 17,30 da CT impiegava quanto impiega adesso. Io ci ho viaggiato.
Considerate che manca pure l’elettrificazione da Terrasini verso ovest.