NATALE A PALERMO……SOTTO L’IMMONDIZIA
Nelle vecchie storie che ci raccontavano da bambini, Natale era legato alla candida neve che scendeva dolcemente e che imbiancava tutto e dava un senso di candore e di pulizia e ai regali che Gesù bambino ci portava durante questa magica notte.
Oggi invece….
“Repubblica” , giornale autorevole ,storicamente vicino a questa amministrazione , è uscito ieri con il seguente titolo “Palermo, Natale nel segno dell’immondizia” :
“Il regalo di Natale è una città ancora piena di rifiuti. Nonostante qualche intervento avviato ieri e l’annuncio di una commissione di verifica, Palermo si è svegliata ancora piena di immondizia soprattutto in periferia. Nella notte sono stati numerosi i roghi di immondizia: fra la sera di ieri e la mattina di oggi i vigili del fuoco sono intervenuti una quindicina di volte “
Ma come siamo arrivati a questo punto ?
LIVE SICILIA del 23/12/18 : “Le cause sono diverse ma, messe insieme, hanno creato un mix micidiale: da un lato i compattatori sono vecchi e richiedono continue manutenzioni, con le officine che ancora attendono il pagamento delle fatture; dall’altro il Comune non è riuscito a garantire alla Rap le somme per pagare in tempo le tredicesime… Un ritardo nella raccolta che giorno dopo giorno si fa sempre più grande e che ormai è impossibile recuperare prima del Natale, con la città che sarà costretta a brindare con le strade ricolme di rifiuti.”
Riassumendo:
-Compattatori vecchi che richiedono continue manutenzioni.
-Stipendi e tredicesime non pagate.
-Il Comune che non riesce a garantire le somme necessarie per pagare i lavoratori e le ditte che si occupano della manutenzione dei mezzi di raccolta
-Le casse della RAP vuote
Da ambienti vicini al Comune si punta il dito sulla RAP, e sui suoi lavoratori e dirigenti, tanto che il sindaco Orlando ha dato mandato al segretario generale di nominare una commissione per verificare la funzionalità organizzativa delle aziende erogatrici di servizi pubblici comunali., in primo luogo della RAP.
Non è mistero che il sindaco, e non solo lui, ritiene strano che i mezzi di raccolta si guastano sempre sotto le feste o quando ritardano gli stipendi.
Ma i sindacati non ci stanno ad essere additati come i responsabili di tale sfascio e contrattaccano:”Ancora una volta il Comune non rispetta gli impegni presi”.
I sindacati fanno riferimento alla ‘storiella’ del bonifico tornato indietro perché privo di copertura. Cioè Palazzo delle Aquile, alla presenza di una delegazione di lavoratori , aveva annunciato che entro il 24/12/2018 avrebbero avuto la tredicesima
Purtroppo Il bonifico emesso dal Comune sarebbe stato respinto dalla banca,ufficialmente, per qualche dimenticanza burocratica ma secondo i sindacati perche era privo di copertura finanziaria.
In parole povere, non è solo la RAP con le casse vuote ma anche il Comune non scherza.
I sindacati poi affrontano il problema della riorganizazione aziendale :”Il tema della riorganizzazione annunciata dal sindaco è l’ennesima dichiarazione finalizzata a spostare su altre tematiche le responsabilità dell’attuale criticità. Già in epoca Marino ( attuale vice sindaco e ex presidente della RAP ) e successivamente in epoca Dolce l’azienda è stata sottoposta a riorganizzazione, non ci siamo opposti ieri e non lo faremo oggi, ci limitiamo a ricordare: stessi mezzi, stessi autoparchi, personale ridotto di circa 500 unità, assenza di impianti. Il vero cuore del problema è la inadeguata visione di insieme di un sistema di gestione pubblica del servizio che tale deve restare ma con le necessarie competenze manageriali. Unitamente a ciò la credibilità di assumerne impegni e poi mantenerli, a partire dal pagamento delle retribuzioni entro i termini contrattuali”.
Al di la delle parole e delle accuse reciproche il vero nocciolo del problema sono i soldi, o più correttamente la loro mancanza.
C’è solo da chiedersi che fine fanno i soldi della TARI?
Palermo è una città dove il servizio dei rifiuti costa molto ma i risultati sono molto modesti. Certo l’evasione contributiva a Palermo è a livelli patologici. Secondo l’assessore Gentile tra alcune categorie raggiunge ben l’80%. Ma complessivamente un cittadino su 3 non paga tale tassa. Come mai nessuno se ne accorto prima.?
Ma un amministrazione che si rispetti non dovrebbe combattere efficacemente tale problema?
Eppure sembra che il sindaco , al prossimo rimpasto di giunta, voglia sostituire l’assessore Gentile. Forse ha rivelato cose che non doveva dire e cioè che le tasse a Palermo le pagano solo i fessi.
Ci sono turisti a Palermo? Mi auguro ne vengano a frotte, così vedranno in che condizioni si trova la tanto decantata “Capitale della cultura” di Orlando … vabbè che i turisti da sempre fotografano la spazzatura a Palermo .. ma quest’anno chiudiamo col botto! ..
Purtroppo c’è sempre questo vizietto diffuso di mischiare la cultura con la spazzatura.
Una cosa non esclude l’altra. Si può curare moltissimo il lato culturale anche con le montagne di munnizza che raggiungono proporzioni indicibili.
“La Rap ha i suoi difetti, ma la causa dei problemi di questi giorni non va cercata dentro l’azienda bensì negli uffici finanziari del Comune. E non è vero che si crea il disservizio per fare gli straordinari: i lavoratori non vogliono fare neanche quelli, perché non ricevono nemmeno lo stipendio ma sono comunque in servizio”
Tale parole non sono state pronunciate da qualche sindacalista o da un esponente dall’opposizione ma dal nuovo amministratore unico della Rap, Giuseppe Norata.
Tale dichiarazione le ha pronunciate in consiglio comunale dove era stato convocato per spiegare come mai la città sia sommersa dall’immondizia.
“A novembre, quando ho inviato una nota di sollecito al Comune – ha detto ancora Norata – avevamo un credito di 40 milioni nei confronti del Comune, prima di Natale era di 50 milioni e al 31 dicembre, tolte le tredicesime, arriva a 55 milioni. Si chiede il rispetto dei contratti di servizio, ma la controparte non c’è: il nostro credito continua a crescere e senza soldi non si canta Messa”.
Norata ha aggiunto che oggi probabilmente saranno pagate le tredicesime ai dipendenti, ma per gli stipendi non ci sono soldi in quanto il mandato è tornato indietro perché privo di capienza”.
Bene, bene .. come ho detto sopra, quest’anno si chiude col botto!