PONTE CORLEONE : SI RISCHIA DI PERDERE I FINANZIAMENTI
Il 28 maggio 2018 , durante una conferenza stampe il Sindaco Orlando e l’assessore alle infrastrutture Emilio Arcuri annunciarono trionfalmente che era tutto pronto per i lavori di manutenzione e restauro strutturale del Ponte Corleone : «il Rup, l’Ingegnere Massimo Verga ha pronto il bando di concorso internazionale per la ri-progettazione delle bretelle laterali al ponte, il cosiddetto “Raddoppio” ex Cariboni. Il bando per la ri-progettazione esecutiva ha un valore di 1,3 milioni di euro. Una volta completata questa fase, sarà necessario un secondo bando, relativo invece ai lavori, per un importo di circa 17 milioni di euro, cofinanziati dal Patto per Palermo».
In quella occasione il sindaco Orlando annunciò anche «Di fronte agli allarmismi non giustificati, ho deciso di dare mandato all’avvocatura comunale di verificare se presentare un esposto alla Procura per procurato allarme. La relazione dei tecnici parla chiaro».
Non sappiamo che fine abbia fatto questo esposto alla Procura , ma veramente la relazione dei tecnici comunali non era per niente rassicurante . Lo stesso Capo Area Infrastrutture, Nicola Di Bartolomeo, riferì in Aula consiliare che «se si mantiene con rigore il limite di velocità ( 30Km/h) riducendo se è il caso la carreggiata, il passaggio sul ponte è relativamente sicuro».
In parole povere , se si mettono due autovelox, se si riduce la carreggiata e se ,si fa rispettare rigorosamente tale limite di velocità il ponte è “relativamente sicuro”. Francamente non ci sembravano parole rassicuranti
Sono passati quasi 10 mesi da allora e del bando da 1,3 milioni di euro ancora non v’è traccia. Solo pochi giorni fa finalmente è stata pubblicata la bozza sul sito del Comune e a breve sarà trasmessa per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale regionale ed europea (GURS e GUCE).
Qualcuno dirà che si tratta di un semplice ritardo. Purtroppo non è così . Infatti su questoappalto incombe una scadenza importante: la delibera CIPE 25/16 stabilisce infatti che i contratti debbano essere stipulati entro il 31 dicembre 2019 . E visto che l’iter burocratico è lungo ogni ritardo rischia di far perdere il finanziamento.
L’assessore Arcuri così si giustifica : “«la bozza del bando era pronta già il 30 aprile 2018. Con delibera di Giunta è stato reso non più necessario il visto di legittimità. Nel frattempo sono cambiate le normative del codice dei contratti:…… quindi il bando è stato rimodulato sulla base del predetto bando tipo. La determinazione a contrarre è stata trasmessa alla Ragioneria per il 9 ottobre 2018, ed è pervenuta il 20 novembre».
In sostanza, colpa è della burocrazia che a rallentato i tempi.
«La prossima settimana – spiega sempre l’assessore Arcuri – saranno trasmessi tutti gli atti al Servizio Appalti di Forniture e Servizi dell’Amministrazione Comunale per la pubblicazione del bando. Entro 3 mesi dalla gara si conoscerà l’affidatario».
Tutto bene? Non proprio.
Come scrive Davide Guarcello su “ ILSICILIA.IT”
entro un anno esatto si deve:
Pubblicare la gara e conoscerne l’esito (3 mesi circa, previsione molto ottimistica, senza ricorsi);
Ri-progettazione delle due bretelle laterali (3 mesi circa);
Approvazione del progetto;
Nuova gara per i lavori da 17 milioni.
C’è la farà il Comune a rispettare il termine tassativo del 31/12/2019 ?
Temiamo proprio di no.
Infatti dopo l’approvazione del progetto e la celebrazione della gara d’appalto potranno iniziare i lavori che, secondo previsione, dovrebbero avere una durata di 2 anni. Perciò per il Comune , se tutto va bene , «La data presunta di inizio lavori dovrebbe essere : fra gennaio e marzo 2020». Cioè abbondantemente oltre la data tassativa del 31/12/2019.
L’assessore Arcuri però è ottimista: «Arriverà una proroga al Patto per lo sviluppo della città di Palermo al 2021. Noi comunque ci stiamo muovendo, così come per il bando dei nuovi tram , per la scadenza del 31 dicembre 2019».
Speriamo che l’assessore abbia ragione e che arrivi una proroga al 2021 , cosa che non è certa.