EX AGRUMARIA CORLEONE : LA REGIONE LA VUOLE CEDERE IN CONCESSIONE
Recentemente la Regione Sicilia ha presentato un ‘avviso per mettere a bando, con concessioni di durata variabile tra i 6 e i 50 anni, beni demaniali in stato di abbandono di proprietà della Regione siciliana . Tale elenco contiene di tutto : da edifici storici a ex costruzioni industriali , ma soprattutto a veri propri ruderi o ,ancor peggio, a strutture che, come sostiene LEGAMBIENTE, sarebbe meglio abbattere immediatamente e de-cementificare pezzi di costa» E il caso dell’ ex lido Olivella , a Santa Flavia, dell’ex OPA a Sferracavallo e del “famigerato” Pontile di Romagnolo, opere di nessun valore storico o artistico che deturpano l’ambiente circostante.
Sono otto quelli individuati tra Palermo e provincia , 52 in totale nell’Isola . L’obiettivo ufficialmente sarebbe “la valorizzazione dei fabbricati attraverso il recupero funzionale, la riqualificazione delle aree di pertinenza, lo sviluppo delle attività turistiche e commerciali compatibili con gli usi del mare,” ma soprattutto quello di “incrementare le entrate erariali.” cioè fare cassa. Diciamolo francamente, ci sembra un tentativo velleitario di sbarazzarsi di veri e propri obbrobri , testimoni scomodi dell’incuria e del modo con cui sono stati spesi i soldi pubblici in questi anni o come sono stati “curati” tali beni
Infatti si tratta principalmente di strutture abbandonate e pericolanti,cadute da tempo nell’oblio e, senza peculiari caratteristiche storiche o di valore artistico. L’unica che ha un certo valore storico è la seicentesca Torre Pozzillo che faceva parte del sistema di torri costiere d’avvistamento.
Un discorso a parte merita l’ex Agrumaria Corleone a Romagnolo, costruita nel 1915 dalla famiglia Corleone. Nata come fabbrica di acido citrico e stata abbandonata negli anni 60. Si tratta di un interessante esempio di archeologia industriale che da decenni è ridotta a discarica e punto di ritrovo di senzatetto e malintenzionati.
L’ opera , realizzata in conci di tufo e mattoni , ha due elevazioni . Si trova in Via Messina Marine ,in un’area nelle immediate vicinanze della battigia, di fronte al San Paolo Hotel e all’ ospedale Buccheri La Ferla e accanto all’’ex istituto di puericultura Solarium e allo Stand Florio , edificio costruito dalla famiglia Florio, su progetto di Ernesto Basile nel 1905 , recentemente restaurato e in attesa di essere aperto al pubblico .
L’ex agrumaria Corleone si trova in pessime condizioni ma , teoricamente, possiede delle grandi potenzialità .
Se recuperato strutturalmente , riqualificando l’ aree di pertinenza, potrebbe essere un ottima occasione di sviluppo per attività turistiche e commerciali .
Ci rendiamo conto che non è facile. Il caso dello Stand Florio insegna.
Nella notte tra il 18 e il 19 luglio di quest’anno, alcuni sconosciuti, dopo aver accatastato della legna, hanno appiccato un incendio, annerendo la facciata posteriore dell’edificio liberty realizzato da Ernesto Basile.
Lo Stand Florio, dopo una lunga opera di riqualificazione avviata dai privati a dicembre 2017 era in fase avanzata di recupero, e avrebbe dovuto essere riaperto a settembre. Tale “incidente” ha purtroppo ritardato l’inaugurazione .
Secondo il progetto dovrebbe diventare un caffè letterario, un ristorante e un cinema all’aperto.
Come ha dichiarato l’imprenditore Fabio Vajana “Certo è una scommessa, ma abbiamo bisogno che anche la pubblica amministrazione sia la Regione che il Comune credano nel rilancio della fascia costiera orientale”.
Si vede che a qualcuno il recupero della Costa sud da fastidio.
P.S. Se nessuno decidesse di acquisire tale ex agrumaria, Corleone non ci sarebbero problemi. . Non saremmo certo noi a protestare se si decidesse di abbatterla e di riqualificare l’area a verde pubblico. L’unica cosa che non si deve fare è mantenere tale struttura abbandonata nello stato in cui si trova ora, ridotta a discarica e punto di ritrovo di senzatetto e malintenzionati.
dall’ex deposito delle locomotive allo stand florio, i recupero ha interessato solo gli edifici. nessun progetto per quanto riguarda il mare, che continua a rimanere diero a un muro come se disturbasse. sicuramente per mettere in sicurezza la parte marina c’è da fare molto lavoro, ma è il caso che si cominci. poche città possono vantare una spiaggia urbana, proprio davanti ai palazzi.
Oggi il nucleo tutela patrimonio artistico della polizia municipale ha sequestrato l’ex agrumaria Corleone di via Messina Marine . Gli agenti, durante il sopralluogo eseguito hanno verificato il grave stato di abbandono del complesso, che a causa delle diverse lesioni strutturali costituisce, secondo i vigili urbani ,un grave pericolo all’incolumità pubblica. All’interno sono stati rinvenuti rifiuti di tutti i generi e anche diverse carcasse d’auto. L’area sequestrata è stata circoscritta. Appena pochi giorni fa la Regione aveva annunciato l’intenzione di affidarla ai privati.