SALVIAMO L’ ORETO
Da qualche giorno è a Palermo Florin Florinet, professore emerito dell’università di Vienna, considerato uno dei maggiori esperti mondiali di corsi d’acqua e bacini idrografici.
Il professore ha visitato il fiume Oreto per capire come intervenire per trasformare questo fiume, che qualcuno considera una fogna, in un Parco Urbano.
Il fiume Oreto, negli anni, è diventato il simbolo del degrado della città. Per anni l’espansione urbana verso sud fu notevolmente limitata proprio dalla presenza di questo fiume.
Proprio per questo i ponti che lo attraversavano sono stati pochi e tutti hanno avuto, e continuano ad avere, una travagliata storia.
il professor Florineth, che è stato invitato dall’ associazione “Salviamo L’Oreto” e dall’assessore regionale al Territorio Toto Cordato, alla fine della sua ispezione ha illustrato come intervenire sul fiume per renderlo fruibile e vivibile.
Tale recupero non è impresa impossibile né eccessivamente onerosa, basta un po’ di volontà politica.
Il professore Florineth non si è limitato a dare consigli ma ha ha studiato un piano per il recupero dell’Oreto presentato giorni fa in assessorato. “La Regione – ha dichiarato l’assessore Cordaro – farà per intero la sua parte, la stiamo già facendo mettendo insieme scienziati della materia Abbiamo lavorato a una forma giuridica in Sicilia, mai attuata, che è il ‘contratto di fiume’. E il primo che vogliamo realizzare è proprio quello dell’Oreto”.
L’Oreto partecipa al concorso “I luoghi del Cuore” organizzato dal FAI.
Per lungo tempo siamo stati primi in classifica. Purtroppo, col passare del tempo, l’interesse dei palermitani è un po’ scemato. Attualmente siamo solo terzi.
Chiariamo, i 5 mila euro del premio non basterebbero nemmeno per iniziare a progettare tale intervento di recupero, ma sarebbe un segnale forte alla nostra classe politica.
Purtroppo , a parole, i nostri amministratori sono interessati ma nella realtà le resistenze e le ambiguità sono tante.
Per esempio , recentemente è stata sequestrata una condotta fognaria “abusiva” che versava litri di liquami sul fiume Oreto.
A mettere i sigilli sono stati gli agenti del Nucleo operativo di protezione ambientale della polizia municipale.
L’intervento è stato eseguito proprio mentre si svolgeva un sopralluogo da parte dei comitati civici “Salviamo l’Oreto “
Ma L’AMAP, ha rivelato che :”Non si tratta di uno scarico fognario abusivo ma di un collettore di acque miste regolarmente censito nel Piano di attuazione delle reti fognarie della città”.
Tutto a posto?
Non direi .
Che cosa significa Il termine “misto”?
Il direttore di Arpa Sicilia, Giovanni Abbate, c’è lo spiega chiaramente : “Significa che parliamo di acque piovane e acque fognarie. Va da sé che in assenza di pioggia vengono scaricate solo acque nere”.
In parole povere L’AMAP scaricava nell’ Oreto acque fogniarie.
COMPLIMENTI !!!!
Intanto votate sul sito del FAI !
https://www.fondoambiente.it/luoghi/fiume-oreto?ldc#section2
speriamo che prima o poi si cominci. chissà quanti scarichi ci sono, da altofonte in giù. quindi bisogna mettere d’accordo diversi comuni, e per prima cosa eliminare ogni scarico. poi eliminare tutto il cemento e l’abusivismo della zona vicino alla foce.
sarebbe bello se si creassero dei percorsi nel verde, piantando molti alberi e ripristinando la fauna: tartarughe, pesci, zanzare tigre
Se ne discute da anni e anni .. non se ne farà niente .. a maggior ragione con una classe dirigente come quella attuale!