LA SCANDALOSA VICENDA DEL VIADOTTO “SCORCIAVACCHE”
In questi giorni il crollo del Viadotto Morandi a Genova ha aperto un vasto dibattito sullo stato delle infrastrutture viarie nel nostro Paese.Spesso si tratta di ponti e viadotti costruiti più di 50 anni fa e la cui manutenzione, ordinaria e straordinaria, è stata , in questi anni, molto carente.
C’è però un caso emblematico che la dice lunga su come vengono costruiti le opere pubbliche nel nostro Paese: il VIADOTTO SCORCIAVACCHE.
Infatti, in questo caso,non ci troviamo di fronte a cattiva manutenzione ma di un opera appena realizzata .
LA VICENDA
La “ SCORRIMENTO VELOCE “ Palermo Agrigento è costituita da due strade statali: la SS121 ”Catanese” e la SS 189 ”Della Valle dei Platani” e costituisce il principale asse di collegamento della Sicilia nord occidentale: la strada infatti unisce il nord con il sud dell’isola. e collega i due capoluoghi di provincia .
Voluta fortemente dalla Regione Sicilia alla fine degli anni ’50, era stata pensata come un’autostrada a due corsie, ma, come capita spesso in Sicilia, le ambizioni iniziali furono notevolmente ridimensionate .
Ci si dovette accontentare di un normale S.S. chiamata impropriamente, “ a scorrimento veloce”.
Fin dalla sua inaugurazione era evidente che la strada era mal progettata e pericolosa tanto che l’ANAS ,negli anni ’80, decise che era necessario “ ammodernarla “per garantire un maggiore flusso veicolare ma soprattutto una maggiore sicurezza.
Nel 2011, il Consiglio di amministrazione dell’Anas, approvò finalmente un progetto per i lavori di ammodernamento del tratto Palermo-Lercara Friddi, il più pericoloso e il più trafficato, che dalla rotatoria di Bolognetta si snoda ,tra valli e pianure, fino allo svincolo Manganaro.
L’intervento, su un tratto di appena 37 chilometri, prevedeva 5 nuovi viadotti e l’adeguamento di altri16 viadotti e ponti esistenti.
I lavori iniziarono nel 2013 e dovevano concludersi entro il 2016.
Effettivamente nei primi mesi i lavori procedettero speditamente.
Il 20 /11/2014 “Mobilita Pa” scriveva “Prima della fine dell’anno saranno conclusi i lavori di un tratto della Bolognetta-Lercara, i cui lavori sono in corso ormai da oltre un anno. La “Bolognetta scpa”, (raggruppamento di imprese tra Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc) è impegnata attualmente con diverse squadre di lavoro, soprattutto nei nuovi viadotti Scorciavacche 1 e 2”
Che i lavori procedevano celermente lo dimostra il commento di un lettore:
”Ci passo quasi quotidianamente e devo dire con piacere e soddisfazione che, considerato che si tratta di una grande opera, stanno procedendo in modo veramente spedito. Non passa giorno che non siano a lavoro. Palermo e Agrigento saranno finalmente collegate da una strada non solo più sicura ma anche bella. Speriamo che in futuro vadano così veloci anche per la realizzazione degli altri tratti. È questa la Sicilia che ci piace”
Il 23/12/2014 fu inaugurato il Viadotto Scorciavacche, in anticipo di 3 mesi rispetto ai tempi previsti.. Era un momento importante perché il Viadotto rappresentava l’opera più impegnativa di tutto il progetto
Peccato che tutti i giornali il 4/12/2015 riportarono la seguente notizia :
“Palermo-Agrigento, ponte inaugurato a Natale crolla a Capodanno”
Fu l’inizio della fine.
Il crollo non causo nessuna vittima, ma in un attimo si sbriciolò un investimento da 13 milioni di euro e la credibilità dell’ ANAS.
Infatti fu uno scandalo di portata non solo nazionale. Per giorni i giornali e le televisioni parlarono di tale notizia.
L’Anas commento la vicenda con uno scarno comunicato “un anomalo cedimento del piano viabile della strada sopraelevata conosciuta come “Scorciavacche”. Metà carreggiata è sprofondata, mentre la restante parte presenta una profonda spaccatura”
Fu aperta un inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Termini Imerese.
All’agenzia Adnkronos il procuratore capo Alfredo Morvillo dichiaro: “Quanto accaduto è un fatto molto grave. Adesso bisogna vedere cosa è successo, ma per ora possiamo fare solo ipotesi.”
Il presidente dell’Anas Pietro Ciucci così commentò la notizia :“E’ successo quello che non doveva succedere, accerteremo le responsabilità perché sicuramente c’è stato un errore nella fase di realizzazione e in quella di progettazione……..Il tratto di strada è stato aperto come prevedono le norme con certificato di agibilità rilasciato dal direttore dei lavori e da un collaudo provvisorio eseguito da ingegneri nominati dell’Anas. …… Al termine dell’inchiesta e sulla base dei suoi risultati l’Anas proporrà le necessarie azioni legali e procederà al recupero del danno subito, che allo stato attuale e da prime stime sembrerebbe quantificato in 200 mila euro, con un tempo di ripristino di poche settimane. Mi auguro che entro primavera il tratto verrà riaperto.”
CONCLUSIONI:
Sono passati quasi 4 anni e sulla vicenda è calato uno strano silenzio. Sembra che l’opera non interessi più nessuno. Infatti non solo il “Viadotto Scorciavacche” non è stato riaperto ma non sono nemmeno iniziati i lavori. Eppure l’ANAS aveva comunicato che sarebbero bastate …..poche settimane.
Anche i lavori di “ammodernamento” del tratto Bolognetta -Lercara Friddi , che dovevano essere ultimati entro il 2016 sono in alto mare e non si sa quando e se saranno completati.
Ho avuto modo di parlare con un sindaco dell’entroterra…credimi, non riuscivo a spiegarmi come mai intere comunità fossero quasi indifferenti su questo ritardo incredibile, pur avendo decisamente grandi disagi… la risposta che ho ricevuto, più fatta intendere che detta palesemente, è che ci sono notevoli interessi a mantenere tutto così e molte famiglie ne giovano di questa situazione. Ma la cosa per certi versi non comprensibile, ma forse si dato che siamo impregnati di omertà, è che i più sono conniventi/indifferenti con tale sistema e lo giustificano anche… pazienza, più che i ponti dobbiamo aspettare nuove invasioni, magari aliene…
Sono fatti con l’asfalto-mafia, i piloni con materiale ultrascadente e crollano non appena ci cade una piuma o con un alito di vento, per dire.
Che la situazione sia poco chiara effettivamente è un dato di fatto.
Perché non è stato completato il Viadotto Scorciavacche,? Eppure , secondo l’ANAS, ci volevano poche settimane .
Inoltre la vicenda dei lavori della PA- AG è incredibile. L’opera doveva essere conclusa nel 2016 : oggi ,nel settembre 2018, è stata completata al 70 %. perché?
Si parla di un contenzioso tra l’ANAS e la “Bolognetta scpa”, (raggruppamento di imprese tra Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc). C’è il forte sospetto che gli automobilisti siano tenuti come ostaggi . I loro disaggi servono, cinicamente, per sbloccare tale situazione .
Un altro dato che francamente non comprendiamo e l’atteggiamento passivo dei sindaci e dei politici locali. Nessun deputato , nazionale e regionale, o magistrato transita da questa strada.? Perchè tutti tacciono?
Ultime notizie da Viadotto “ Scorciavacche”
“Ieri un sopralluogo con i vertici ANAS e L’impresa: Entro marzo 2019 sarà ricostruito e restituito alla fruizione dei viaggiatori.”
dal profilo Facebook dell’Ass. Falcone
P.S. Da tale comunicazione dell’assessore regionale si parla di …ricostruirlo. ( allora non si era trattato di un semplice” smottamento”)
Eppure l’ANAS aveva comunicato che sarebbero bastate …..poche settimane.
Se ci vorranno 5 mesi per restituire alla fruizione il viadotto, figuratevi quanti anni passeranno per completare la “ Palermo- Agrigento”