Per la prima volta febbraio si chiude con oltre 300 mila passeggeri in transito (340 mila), cioè il 22% in più (+61 mila pax) rispetto allo stesso mese del 2017.
Nei primi due mesi del 2018 l’aeroporto ha toccato quota 713.724 passeggeri (+21%), cioè 123 mila in più rispetto ai primi due mesi del 2017. I movimenti segnano un +13,7%.
Incredibile incremento di voli e passeggeri internazionali, a dimostrazione che i turisti preferiscono la città anche nei mesi invernali, un percorso già iniziato da ottobre 2017. Il flusso dei passeggeri internazionali, infatti, è cresciuto del 46,6%. Nei primi due mesi del 2018 si contano 96.107 transiti, mentre i voli sono aumentati del 39,36%. Tutte le compagnie aeree segnano crescite rilevanti. Tra le rotte nazionali emergono Roma e Milano Malpensa (+117%) e Torino (+70,2). Le rotte internazioniali più gettonate: Londra e Parigi; le nuove rotte Madrid, Wroclaw, Budapest e Norimberga
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Peccato… aspettavo i soliti commenti dei negativistinonmistabeneniente che avevano commentato gli stessi dati positivi di dicembre (guardatevi il post precedente) dicendo che invece era solo un segnale negativo perché erano solo emigranti (emigrati a causa della mancanza di lavoro, ovviamente !) che ritornavano per passare, miseri, le feste di Natale con i propri familiari… e i numeri di gennaio e di febbraio ?!?
🙂 Contento dei dati in costante crescita
be si è più che risaputo che gennaio e febbraio sono mesi di alto traffico di turisti………..
ma una corrispondenza di questo dato con l’economia cittadina me la sai trovare???
la città è sempre in forte recessione è innegabile
Mi dispiace sottolineare che non basta prender un volo internazionale per poter dare la definizione di “turista”. Per precauzione anteporrei il termine “potenziale”
Uso il nostro scalo almeno 6-8 volte l’anno, e seguo con grande attenzione la sua evoluzione.
La mia impressione è che il numero di turisti (sia in entrata che in uscita…perchè no dimentichiamo che finalmente il palermitano medio ha cominciato a viaggiare!), anche grazie al fatto che molti tour operator italiani stanno vendendo Palermo capitale della cultura, stia aumentando molto più velocemente rispetto ai lavori di ammodernamento. Attualmente l’unica zona fruibile senza vergognarsi, a parte gli imbarchi, è la zona arrivi al pianterreno. Inaccettabili sono la discontinuità stilistica tra un piano e l’altro, il pavimento in laminato, stile patronato di paese, e l’intero secondo piano, totalmente privo di senso. Vero è che questo nuovo management ha fatto tantissimo, oltretutto raschiando il barile dopo anni di malvessazione, corruzione e spreco di soldi.
E poi i trasporti; è assurdo che proprio quest’anno, con un flusso turistico in aumento, condizione ampiamente prevista, ancora non si riesca ad aprire la tratta ferroviaria. Non è possibile che uno scalo che ambisce ad essere internazionale abbia solo il trasporto su gomma. E’ vero che i lavori sono di esclusivo appannaggio di Rfi, e che regione e comune hanno alcuna voce in capitolo, ma io a questo punto, valuterei una richiesta di danni nei confronti dell’ente appaltante.