Credo fortemente che i mezzi pubblici debbano essere utilizzati quanto più possibile (lasciando a casa l’auto)! Oggi l’ennesimo disservizio. Uso frequentemente l’app moovit per controllare partenze e percorsi con i mezzi pubblici. Oggi ero al terminal del 704 di piazza Francesco Crispi (piazza croci). L’autobus è partito con 9 minuti di ritardo rispetto all’orario indicato su moovit (corrispondente anche a quello indicato su google maps), non mi sembra di andare fuori strada se capisco che l’autista è partito in ritardo!
In totale ho aspettato il bus 35 minuti (mentre la frequenza sulla carta di 1 bus ogni 20′). Ma come posso avere fiducia nell’uso dei mezzi pubblici se per spostarmi devo impiegare ore intere su una giornata che ne fa solo 24?? Per fortuna posso scegliere e questo mi induce a prendere l’auto. In questo caso le difficoltà economiche dell’amat non c’entrano nulla (l’autobus c’era e l’autista pure!!!). Quando riuscirà l’AMAT a far rispettare almeno gli orari di partenza???
In realtà ci si deve preoccupare quando gli orari vengono rispettati.
Le cose non sono mai come appaiono. La faccenda è molto più complicata di così.
Gli autobus ritardano quasi sempre per il traffico, oppure può mancare una vettura.
C’è un responsabile per ogni nodo che rimodula gli orari quando e dove necessario per avere un’equa distribuzione dei bus disponibili.
Chiaramente con la miseria di bus che girano, gli scostamenti sono notevoli. Moovit è assolutamente inutili.
I tram invece non ritardano.
Esattamente come dice Peppe.
Nel caso in questione sicuramente le partenze sono state rimodulate, cancellando una o più corse, in modo da distribuire in modo diverso i bus a seconda delle esigenze del momento.
Il problema è che a Palermo questa è la norma e non la risposta a un isolato episodio contingente.
Le corse dei bus nell’arco della giornata sostanzialmente non rispettano mai gli orari previsti.
Traffico, carenza di mezzi. Possibilmente anche disorganizzazione.
Il fatto è che alla fine viene fornito un servizio scadente, che allontana l’utenza e la spinge all’uso di altri mezzi, anziché invogliarla a prendere il bus.
Nel caso che sottopongo, prima dell’arrivo al capolinea dell’autobus in questione c’era un’altra vettura (con numero spento), che dopo poco è andato via probabilmente verso il deposito. Erano previste due corse a distanza di 20′. Se si vuol benpensare, l’autista che ha fatto partire la corsa in ritardo potrebbe essere partito addirittura prima per non lasciare scoperta la corsa precedente (quella saltata). Il problema rimane che ho dovuto attendere 35 minuti alla fermata (quando in 25 minuti di bicicletta sarei arrivato serenamente a destinazione). Le difficoltà possono essere davvero tante e le responsabilità possono essere scaricate all’infito, ma il problema rimane! Non saprei a chi attribuire la colpa ma in che modo nel resto delle città del mondo le aziende di trasporti riescono a garantire il servizio mentre l’AMAT ci lascia a piedi?
Moovit è assolutamente inutile se non viene attivata la funzione “tempo reale” che segue i bus nella loro marcia; quando questa funzione è attiva al contrario diventa di un’utilità estrema anche per via delle partenze che cambiano continuamente.