Sala delle Lapidi, sì al bilancio 2017 .Fondi per Reset e Amat
Scongiurato il commissariamento, il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione del 2017. Trovati nelle ultime ore anche fondi extra per Reset e Amat. Per quanto riguarda la RESET un milione di euro sono stati recuperati dal capitolo delle espropriazioni e verrà riconosciuto alla società che si occupa di manutenzione e verde cittadino per arrivare a fine anno. Si tratta di un emendamento al bilancio sottoscritto trasversalmente da tutta l’aula per ……evitare gli scioperi e i disordini già annunciati dai sindacati in questi ultimi giorni.(!!!)
Post correlati
-
Focus nuovo CdS, le norme sui monopattini
Spread the lovemoreLa recente approvazione delle nuove norme del... -
Via Pantelleria, al via i lavori per la nuova pavimentazione stradale
Spread the lovemoreL’Ufficio Traffico e Mobilità ordinaria del Comune di... -
Al via i lavori per il nuovo traghetto regionale della Sicilia
Spread the lovemoreSi è svolta nei giorni scorsi presso...
La notizia è tratta da LIVE SICILIA del 7/10/2017. Non voglio entrare nel merito dell’ assegnazione di un milione alla RESET, quello che colpisce è la motivazione. Nell’articolo leggiamo “Si tratta di un emendamento al bilancio sottoscritto trasversalmente da tutta l’aula per evitare gli scioperi e i disordini già annunciati dai sindacati in questi ultimi giorni” O la giornalista ha esagerato o ci troviamo di fronte a un fatto grave.
Cioè , nonostante un bilancio senza soldi per investimenti produttivi si trova un milione di euro… ..per motivi di ordine pubblico. Cioè ci troviamo di fronte a un Consiglio comunale ricattato da sindacati e violenti.
….se in campagna elettorale Orlando ha cercato in maniera chiara i voti dei Reset è ovvio che poi i soldi per loro si trovano sempre… ricordo che durante la campagna elettorale Orlando sottolineava spesso il “grande” lavoro dei Reset e la loro “grande” utilità…. ma stronzate a parte, la cosa grave è che la loro utilità sociale è veramente bassa… quando verranno messi in regola, e quando ad alcuni di loro verranno aumentate le ore lavorative, come promesso in campagna elettorale, i costi di gestione della Reset aumenteranno ancora… e in futuro nuove risorse verranno spostate da altri settori per coprire nuovi buchi di bilancio…. questa è la “bella” eredità che lascerà orlando ai futuri sindaci di Palermo…. che schifo… roba da farci 100 trasmissioni delle Iene….
Mi chiedo…. ma si può continuare a gestire certe situazioni come probabilmente si faceva negli anni ottanta?
…e continuo a riflettere…. c’erano tante cose interessanti degli anni ottanta e novanta… e probabilmente la musica era uno di questi…. ma se c’era qualcuno nostalgico di quegli anni non avrebbe avuto più senso ascoltare un cd di Madonna piuttosto che rieleggere il sindaco degli anni 80? …è normale che un sindaco degli anni 80 gestisca le cose come avrebbe fatto un “buon” politico della democrazia cristiana…
Secondo te chi dovrebbe fare il lavoro svolto attualmente da Reset ?
Per curiosità.
Ciao Peppe2994… la mia critica non va contro i Reset… io sono critico nei confronti della gestione politica dei Reset… è assurdo che prima delle elezioni vengono coccolati e ringraziati per la loro “grande” produttività… e poi, finite le elezioni, vengono trovati i soldi last minute per evitare che i Reset “rompano le scatole” con le loro manifestazioni… ….ancora una volta vedo una gestione politica della vicenda che appare schizzofrenica….
…ripeto il problema non sono i Reset, che se venissero gestiti meglio potrebbero essere utilissimi per il rilancio di questà città… e il problema non è neanche la loro regolarizzazione (cosa che ritengo giusta e doverosa dopo tanti anni!), la cosa gravissima è che questa classe politica non è in grado di renderli socialmente utili… e credimi potrebbero fare tantissime cose per migliorare Palermo…
Inoltre dovremmo andare oltre i piccoli e ridicoli discorsi dei nostri piccoli politici… e dovremmo guardare l’economia reale siciliana… se non ci fosse l’Italia a garantire il nostro debito pubblico siciliano, la nostra situazione sarebbe peggiore di quella greca…. perchè non produciamo nulla…. e se per assurdo fossimo indipendenti, per arginare il debito, probabilmente i Reset verrebbero licenziati tutti, dal primo all’ultimo… quindi, quello che voglio dire, è che la Sicilia non si può permettere di non impiegare in maniera adeguata il suo personale… forestali o reset che siano… perchè in fin dei conti se sono dipendenti regionali o comunali non cambia nulla… devono essere impiegati nel migliore dei modi… devono essere resi produttivi ed utili per il rilancio della Sicilia… ripeto…. non siamo la Svizzera e non ci possiamo permettere di avere un solo impiegato comunale che non sia produttivo….
P.S. ….altra questione è la produttività della nostra classe politica… più li vedo all’opera e più rimango dell’idea che
che questa è una causa persa… credo nella possibilità di un migliore impiego dei Reset, ma dubito che certi politici palermitani possano diventare socialmente utili!!!
…..ovviamente riconosco che c’è un punto debole nel mio ragionamento… infatti ho fatto di tutta un’erba un fascio… e ammetto che questo non è giusto… sì… ci sono tra i Reset delle persone che magari sono utili, forse utilissime… ma resta il fatto che ce ne sono tante altre mal gestite… e poco produttive….
Io non voglio difendere nessuno, sia chiaro, ma secondo quali dati puoi affermare che i dipendenti non siano occupati adeguatamente ? Conosci il piano operativo ?
Prima di muovere accuse, bisogna capire realmente come stanno le cose.
….io non conosco il piano operativo, ma sono un buon osservatore… detto questo ribadisco che non mi riferivo a tutti i Reset… ma mi riferivo in particolar modo a gran parte degli ex gesip… ad ogni modo ammetto che ho sbagliato a fare di tutta un’erba un fascio…
Buon pomeriggio!
L’articolo è fuorviante. La protesta ci sarebbe stata, ma fondata, perché c’è un contratto con la Reset. E’ normale scioperare qualora non venga rispettato.