Costa sud al microscopio
Primo passo verso il recupero:
http://livesicilia.it/2017/08/28/costa-sud-al-microscopio-primo-passo-verso-il-recupero_883220/
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Se non si demolisce tutto ciò che deturpa e fa da barriera rispetto il mare, non si riuscirà a riqualificare un bel nulla in modo significativo. Si vuole davvero recuperare la costa sud? Allora saranno imprescindibili le ruspe e le demolizioni.
In tutta Italia, ormai da qualche anno, la questione del recupero del patrimonio paesaggistico, deturpato da anni di insensibilità ed ignoranza che hanno visto sorgere edifici brutti e fuorilegge un po’ dappertutto, sta assumendo centralità.
Anche in Sicilia (che nell’agosto del 2016 ha pure meritato l’attenzione del giornale tedesco Der Spiegel, il quale ha denunciato la situazione della nostra regione con toni catastrofici, rivelando come le nostre spiaggie, le riserve naturali, le colline e i siti archeologici siano stracolmi di “casette”) le discussioni sono roventi, e in alcune zone, dove da un paio d’anni si è riscoperta l’esistenza delle ruspe, qualcosina sembrerebbe iniziare a muoversi, pur tra mile difficoltà (vedi il caso del sindaco pro-ruspe di Licata, recentemente sfiduciato dai suoi consiglieri).
Duole constatare che se altrove quantomeno si è iniziato a discuterne, a Palermo e provincia quasi nulla pare si muova ancora. Quando accadrà che ci riprenderemo la bellezza delle coste, delle campagne e delle colline attualmente deturpate da una miriade di edifici che non dovrebbero stare lì? Quando inizieremo a vedere ruspe in azione anche a Palermo e provincia?
A proposito di palermo e provincia ultimamente a Carini si stanno impegnando non poco nelle demolizioni degli edifici a mare abusivi. Tanto è da fare, ma la metà sono stati eliminati.
Il problema in costa sud è che gli edifici sul mare risultano regolari, quindi non eliminabili se non per esproprio per pubblica utilità, parliamo di almeno 100 casette.
Per cominciare, che non è poco, basta concentrarsi sui tratti liberi.
Athon condivido al 100% quanto hai scritto… se sul lungomare di via Messina Marine (e anche in altre zone) non interverranno le ruspe non si potrà mai seriamente riqualificare la costa… o certe “riserve” naturali…..
…..senza ruspe sarà per l’ennesima volta tanto fumo e poco arrosto….
Via Messina Marine dovrebbe diventare la nuova Mondello! Ma non credo che Orlando riuscirà mai a realizzare quanto ha promesso … non illudetevi, ci vorranno decenni per riportare quella zona all’antico splendore …. nel frattempo mi auguro che il restauro tanto auspicato dello splendido stand Florio, che partirà a breve (finalmente!!) sia un primo passo!
demolizioni sì, ma poi si faccia qualcosa sui terreni liberati.
nell’articolo si parla di richieste di fondi all’europa. forse ancora non sanno esattamente cosa chiedere, non avendo contezza della situazione dei fondali, dell’inquinamento ecc.
quindi speriamo che facciano subito queste valutazioni, e si sbrighino mandare un piano all’europa.
a proposito: senza l’europa noi siamo a mare, ci serve perché siamo fra le regioni più povere del continente. se la cose vanno male, è perché non siamo riusciti a spendere i fondi che ci hanno mandato. con quei soldi si poteva fare una nuova california.
in cosa consisterà questo piano? secondo me tutto il litorale va risagomato come si è fatto con il parco di acqua dei corsari, utilizzando le alture artificiali dei mammelloni per creare dei terrazzamenti sul mare. le nuove superfici andrebbero destinate a verde, piste ciclabili, percorsi panoramici. il traffico pesante andrebbe aliminato da tutto il lungomare (porto commerciale a termini). la tangenziale del mare potrebbe chiudere il cerchio con la circonvallazione, unendo il porto e il centro storico all’autostrada tramite un tunnel.
mezzi pubblici: tutto il lungomare dovrebbe essere percorso da un’unica linea tram o metro (friz, decidi tu…)
in piccolo, si potrebbe partire dal recupero del pontile di romagnolo e del mammellone sovrastante, oggi adibito a parcheggio per camion.
…..ovviamente linea Metro, Punteruolorosso…. 🙂 ….vogliamo che il lungomare possa essere tutto VERAMENTE pedonale, a misura d’uomo (bambino, adulto o anziano)…. senza tram… e se dipendesse da me prevederei una fermata metro (o due) nei pressi di Mondello… e lascerei l’intero lungomare di Mondello interamente pedonale, e cioè senza tram… stile San Vito per intenderci… con i le bici, i pedoni e i richò…
Ringraziamo i secoli passati perchè ci hanno dato il tram, ma guardiamo al futuro e facciamo quello che stanno facendo tutte le grandi città del mondo, e cioè investiamo nelle linee metro….