Sarà inaugurato alle ore 12.30 il primo skate-park di Palermo, in piazza V.E. Orlando, davanti al Palazzo di Giustizia.
Si chiamerà “Law Park”, una parola che raccoglie innumerevoli significati all’intero:
Law che tradotto dall’inglese significa legge fa subito pensare al luogo dov’è posto proprio davanti il Palazzo di Giustizia, luogo simbolo della legge.
Storpiandolo leggermente c’è anche Low che significa basso, cioè pone le basi all’inizio di una serie di attività ad esso collegate che partono proprio dal basso e che può essere il luogo adottato per insegnare questa disciplina ai bambini.
Il parco realizzato dalla Ignoramps, società di Savona che si occupa di realizzare skate-park e che è stata scelta per far si che venisse fatto un parco a regola d’arte ed esperti nel campo.
La struttura realizzata con una cifra di poco inferiore ai 30 mila euro sarà recintata e avrà una forma a delta, con le partenze, le rampe per i salti e la mini halfpipe, la tipica rampa a sezione semicircolare o paraboidale ideale per la pratica sportiva.
Il progetto nasce e prende forma da Giorgio Corsino e Nino Madonia, che oltre a essere videomaker sono anche skaters professionisti da 15 anni. Insieme a loro ci sono poi Massimiliano Rotolo, che è stato l’ideatore dell’intera iniziativa, il proprietario del negozio Yankee shop (che si occupa di contatti col Comune e con gli sponsor) Giuseppe Longo, il pattinatore Andrea Giuttari e Danilo Aiosa
Per gli appassionati della tavola con le ruote Law Park sarà un’occasione da non perdere anche perchè a Palermo si skate da oltre 20 anni sempre per strada e avendo ogni giorno problemi con la polizia, mentre qui sarà possibile divertirsi rispettando le regole e la città.
E’ giusto ricordare che nel 2020 lo Skate diventerà disciplina olimpica e perché non immaginare qualche atleta palermitano che possa emergere?
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…ah! ecco come dopo 8 anni hanno deciso di compensare il fallimento e la bruttezza del banale coperchio di un parcheggio sotterraneo!:
https://palermo.mobilita.org/2009/10/25/piazza-v-e-orlando-restyling-banale/comment-page-3/
e come se non bastasse, la scelta del nome “Law Park”?
…do us a favour! It’s utterly ridiculous!
Parlate come mangiate!
ricordo il progetto originario di questo parcheggio, prevedeva un giardino.
zero.
adesso questa bruttura dello skate almeno sara’ utile.
fra l’altro il parcheggio ha inguaiato la via nicolo’ turrisi, costringendo tutti a convergervi in una serpentina fumosa.
a mio avviso avrebbero dovuto lasciare una corsia in superficie per le auto dirette in via volturno, o farla sotterranea, abolendo il sottopassaggio di vie goethe. mi spiego: riportare via goethe in superficie e abbassare mettere in sottopassaggio l’ultimo tratto di corso olivuzza facendolo immettere nel parcheggio per riemergere in via volturno.
in questo modo si sarebbe evitato un sacco di traffico su via turrisi
scusate la fretta
Spero di essere smentito, ma tale “skate-park o Law-park, mi sembra una cretinata. Forse tale mio giudizio è legato al fatto di non avere più l’età, ma francamente mi sembra la solita “americanata” che scimmiottiamo acriticamente. L’unico risultano sarà l’aumento dei ricoveri in ortopedia e in traumatologia. Avrei preferito un piccolo giardino alberato. La zona, fortemente caotica, è carente di verde.
Condivido ! e’ una GRAN CRETINATA ! e soprattutto una cosa inutile !
La GRAN CRETINATA sono commenti del genere. Di grazia, dall’alto della sua conoscenza, ci spiegherebbe perché sarebbe una gran cretinata?
Se dice di condividere quanto già scritto da belfagor ha già spiegato. Neanche tu ci fai bella figura con il tuo commento
Anch’io non sono un appassionato di skate, ma non per questo giudico l’iniziativa inutile.
In città ci sono tanti ragazzi e non che praticano questa disciplina e dare loro uno spazio dedicato mi sembra un’ottima cosa. Ancora di più se lo si fa utilizzando un’area negli ultimi anni di fatto desolata.
Ce ne vorrebbero altri, in altre zone della città. Penso per esempio che in tutti i quartieri di periferia, soprattutto quelli più disagiati, dovrebbero avere strutture del genere. Uno skate-park, un campo da pallacanestro. Serve poco spazio, e i costi sono minimi per un’amministrazione comunale, che al contempo dare l’opportunità a tanti giovani di impiegare il loro tempo in modo proficuo. Anche questa è cultura e legalità. Anche questo è interesse per i cittadini.
Guarda, è così tanto cretino che lo skateboard sarà disciplina OLIMPICA.
In giro per l’Italia e l’Europa ce ne sono tanti,altro che U.S.A.
appunto, la piazza e’ gia’ decrepita e necessiterebbe di un restyling. si potrebbe impermeabilizzare la superficie e farci un prato alberato o cespugliato. le tecniche ci sono. il bastione della balata, riportato alla luce dagli scavi, e’ stato rovinato dai mattoncini rossi e dalla bruttezza architettonica del parcheggio. fra il bastione e la struttura hanno creato una specie di pozzo luce in cui si raccoglie un sacco di spazzatura.
in molte altre citta’ ci sono parcheggi sotterranei con sopra un giardino.
l’iniziativa dello skate e’ comunque da apprezare. la piazza resta fra le piu’ brutte mai fatte a palermo
Certo che considerare cretinata una iniziativa del genere può essere solo frutto di tanta ignoranza. Questo sport può anche non piacere, ma solo il fatto che questo luogo diventi punto di aggregazione e di sviluppo sociale, dovrebbe rendere apprezzabile l’iniziativa. Ma invece no.. Dall’alto della vostra lungimiranza pronti sempre a sentenziare. E perché? Solo perché a voi non serve…
Entrambe le posizioni sono valide…. dipende dal punto di vista….
Primo punto di vista) ….è vero, l’idea di fare uno skate park è graziosa…. carina…. quindi capisco chi difende questo parco a spada tratta…
Secondo punto di vista) ….l’idea di questo parco è carina, però è anche vero che dopo 5 anni di GRANDI promesse e pochi fatti, lo skate park può legittimamente apparire come una cretinata… se 5 anni fa ci hanno promesso di rilanciare la costa sud, e se per quella costa non hanno fatto quasi NULLA, è OVVIO CHE DOPO 5 ANNI LO SKATE PARK MI APPARE COME UNA CRETINATA…. se 5 anni fa avevano promesso di trasformare la Favorita nel nostro Central park, ma dopo 5 anni per la Favorita è stato fatto poco o nulla, è ovvio che lo skate park possa apparire come una cretinata…. se 5 anni era pronto un progetto per fare la metropolitana automatica a Palermo (stile Brescia e Torino) ed Orlando invece ha bloccato tutto perchè per lui conta solo il tram, è ovvio che poi lo skate park ci appare come una cretinata…. se per viale Regione Siciliana erano state promesse tante cose, ma poi non è stato fatto quasi nulla, è ovvio che poi lo skate Park ci appare come una cretinata…. se 5 anni fa ci erano stati promesse meno strisce blu ma poi in realtà sono aumentate, è ovvio che la Skate park ci appare come una cretinata…. se 5 anni fa il parco Ninni Cassarà era aperto, ma poi, quando è stato chiuso, il sindaco non è stato all’altezza di risolvere il problema, è ovvio che lo Skate Park ci appare come una cretinata…. se il numero dei giovani che abbandonano la città continua a crescere, è ovvio che lo skate Park ci appare come una stupidata…. se a Palermo mancano campi di Pallacanestro (di Volley, di tennis) di quartiere, visti in altre città europee, è ovvio che lo skate Park ci appare come una cretinata…. se negli ultimi 5 anni il numero degli autobus circolanti a Palermo si è ridotto in maniera SERIA e allo stesso tempo è cresciuto il debito dell’AMAT, è OVVIO che lo Skate Park ci appare come una stupidata…. se in molte periferie c’è uno squallore architettonico, sociale ed economico impressionante, è ovvio che lo skate Park ci appare come una cretinata…. se 5 anni fa furono promesse GRANDI cosa per i mercati storici, ma poi, alla fine dei conti è stato fatto molto poco per rilanciarli, è ovvio che lo Skate Park ci appare come qualcosa di piccolo… Se ci saremmo aspettati qualcosa di INTERESSANTE per la Cala e il Foro Italico, ma poi in fin dei conti abbiamo compreso che per quella zona Cammarata aveva fatto molto di più di quanto fatto dall’attuale sindaco, è ovvio che poi lo Skate Park ci appare come una CRETINATA… se ci saremmo aspettati delle BELLE PEDONALIZZAZIONI, stile via Magliocco o via Principe di Belmonte, E INVECE ABBIAMO VISTO SOLO PEDONALIZZAZIONI FATTE CON QUATTRO SOLDI, è OVVIO CHE POI LO SKATE PARK CI APPARE COME UNA CRETINATA…. se negli ultimi 5 anni ci saremmo aspettati di vedere nascere un nuovo mercato ortofrutticolo, ma invece dopo 5 anni, sotto elezioni, siamo costretti a sentire per l’ennesima volta le solite vacue promesse, e allora è ovvio che a quelle promesse non ci crediamo più e lo Skate Park ci appare una stupidata….e credetemi potrei continuare per ore….
LO SAPETE COSA MI FA VENIRE IN MENTE QUESTO SKATE PARK? Mi fa venire in mente gli incontri tra gladiatori che venivano organizzati dagli imperatori romani per cercare di catturare il consenso del popolo che quotidianamente sfruttavano… più gli imperatori romani trattavano male il loro popolo, e più organizzavano eventi al Collosseo… a loro davano i gladiatori, a Noi ci danno lo Skate Park…. e l’area sgambatura per i cani…
MANDIAMOLI TUTTI A CASA!!!!!!!!
P.S. ….detto questo, lo skate Park è carino….
Una piazza nata male e squallida, ora con l’aggiunta di adolescenti con cappelli da baseball con la visiera ruotata all’indietro che su i loro skateboard scimmiottano squallidamente gli americani.
Non fa una piega.
Senza fare un elenco sterile di tutte le cose che gli italiani hanno preso nel’ultimo secolo, non solo dalla cultura americana (e che come capita spesso, hanno metabolizzato e/o adattato), ma questa stereotipare gli skaters con aria di sufficienza è davvero brutto, perdonami. Fammi capire siamo in Italia quindi tutti devono giocare a calcio?… e quindi se in America qualcuno gioca a calcio sta scimmiottando un italiano? o Un brasiliano? Aspetta devo correre subito dal mio amico rugbista a dirgli che sta scimmiottando gli inglesi! ..hehe
Senti io non vado a dire alla gente che va al ristorante cinese che sta “scimmiottando” i cinesi con le loro bacchettine stupidine…. gli hobby, le passioni, la musica sono cosi se ti piace molto, ad alcuni fa piacere sentirsi più vicini alla cultura che l’ha generata, altri invece la metabolizzano e creano qualcosa di nuovo e più vicino alla cultura in cui arriva il fenomeno. Non so di che generazione sia tu, ma non c’è stata una singola generazione giovanile italiana dagli anni ’60 in poi che non sia stata influenzata soprattutto in fatto di estetica dagli americani
In ogni caso gli skaters sono attivi in italia da almeno 10-15 anni in maniera più attiva, ti invito a ricordare che non viviamo più nel bel paesino di metà ottocento, c’è una cosa chiamata cultura globale (può piacerti o meno eh, ma è una realtà) in cui lo skate è uno sport come tanti altri ne meno ne peggio, diffuso non solo in America (dove è nato, ma oddio quanti sport sono nati altrove e vengono praticati in italia?) ma in tutto, sorpresa sorpresa, il mondo.
…Oh beh alla fin fine, guarda, senza entrare nel merito dello skatepark, senza entrare nel merito del fatto che sia una scelta giusta, sbagliata etc…ma è veramente questo il tuo contributo? Ridurre un intera comunità a degli stereotipi? spero che la tua sia stato solo una sparata.
Buona serata.
sda1,
vedo sei nuovo qui.
Mobilita Palermo è un sito che tratta temi quali ambiente, urbanistica, architettura, verde, trasporto pubblico e spazi pubblici. Non sociologia.
Se tu avessi letto fra le righe del mio commento avresti forse capito che il nocciolo del mio attacco non sono gli skaters. Il nocciolo è che quando una decina di anni fa il Comune di Palermo ha finalmente avuto, dopo decenni e decenni, l’occasione di pedonalizzare un’ampia, centralissima ed importante piazza del centro, ha realizzato una cosuccia insipida, triste e moscia buttando al vento gli insegnamenti che gli architetti dei decenni e dei secoli precedenti avevano dimostrato possibile.
La realizzazione della pista skateboard è la prova tangibile che in quella piazza c’è il vuoto. Se invece ci avessero fatto una piazza pedonale con 2 grosse palle allora lo spazio per questa pista non ci sarebbe stato.
Ho criticato la pista di skateboard perché ora c’è quella ma avrei criticato qualsiasi altra cosa ci avessero installato sopra e sempre col principale intento di puntare il dito contro l’insipida scelta fatta 10 anni fa dal comune di palermo insieme ad architetti mediocri.
Me gghiri a cuiccari ca rumani matina m’è susiri priestu pi gghiri a travagghiari e non ho tempo per rispondere a tutti i punti che sollevi nel tuo discorso sull’influenza della cultura U.S.A in Italia ma una cosa devo dirla: io purtroppo non ci posso fare niente; vedere cappellini da baseball con la visiera ruotata all’indietro mi fa rrovesciare l’anima. Accompagnali magari con dei bermuda larghi larghi e allora mi viene addirittura la sciolta.
seguo da molti anni Mobilita Palermo, sono nuovo solo nel commentare.
Ho commentato un uscita infelice e poco lucida a mio avviso… tra l’altro sulla stessa linea mi fa un po sorridere che qui non si tratti di sociologia…in quanto tutto ciò che determina dinamiche di mobilità è frutto di dinamiche sociologiche…una maggiore cultura ambientalista non porta forse a usare più biciclette? Le città nascono si evolvono e si adattano alle società che le producono e alle esigenze sociologiche che i contesti determinano, e potrei continuare per tutte le altre categorie elencate da te. Tutte queste cose di cui parli non servono se stesse, servono le società e le società sono frutto di dinamiche…sociologiche? Ergo, se ti invito a riflettere sull’influsso delle culture, è per sottolineare che nuove, o diverse componenti culturali influenzano nuove dinamiche (in questo caso sport) e uso dello spazio (in questo caso pubblico).
Come sostieni nella tua colorita ultima parte del discorso penso che ci sia un vizio di forma alla base della tua esternazione…antipatie personali e soggettive non determino in nessun contesto uno spostamento della qualità o non qualità di un’idea.
Suppongo che uno skate park sia insipido (se lo sarà lo sarà perchè realizzato male) per te e che vedere dei ragazzi che si divertono in cappellino e bermuda sia squallido, legittimo, finchè rimane una tua opinione personale, sei proprietario della tua mente e corpo d’altronde (e delle vivaci reazioni che produce a quanto leggo)…ma a rigor di logica…La città è invasa dalle macchine in zona stadio la domenica…a me il calcio fa un po schifo…che faccio? Propongo di brasare l’area perchè il calcio non mi piace e crea non “insipide” ma “orrende” condizioni di mobilità/urbanistica ogni 7 giorni?
Il bene pubblico in quanto pubblico può -anche- essere uno skate park, dove persone che erediteranno questa città e che non vogliono per forza giocare a calcetto, comprarsi vestiti, o mangiarsi arancina/brioche col gelato, possano divertirsi. Se poi la cosa verrà disertata e non avrà successo, evidentemente sarà perchè la società che compone la città non ne aveva bisogno, ma non perchè lo skate sia uno sport ridicolo, o per il look della gente che lo pratica….e questo lo scopriremo quando lo skate park vedrà la luce.
PS: un appunto, che se no sembro il difensore dello skate per lo skate, a me come a te non importa lo skatepark in sè, ma un idea nuova può essere, incredibilmente, generatrice di nuove situazioni imprevedibili, anche la torre Eiffel venne criticata aspramente prima di esistere e guarda oggi?..non tutti gli spazi possono essere “piazza pedonale” come credo l’intenda tu, a volte per vocazione del luogo, a volte a causa del contesto a volte a causa della società che non reputa un luogo attrattivo per mille svariate ragioni e alberi e panchine non cambiano di tanto la minestra (se no tutte le zone pedonali con 4 alberi e 4 panchine di questa città sarebbero assediate di gente…ma non mi sembra che ciò risponda al vero). Non mi fraintendere non dico che lo skate park sarà risolutivo, ma mi sembra un idea interessante e con del potenziale, staremo a vedere no?
Buon lavoro
sda1,
va bene, va bene, allora devo cambiare frequenza per fartelo capire.
E’ come se io e te fossimo una coppia (=comune di palermo, 2007) che ha generato un figlio (forse non lo avevamo programmato bene bene, forse il preservativo si era spaccato o la spirale aveva fatto cilecca). Comunque nasciu. Per molti anni entrambi noi due ci quasi-disinteressiamo di lui, della sua alimentazione, del suo abbigliamento e del suo aspetto: magro, sciupatello, mal nutrito. Dopo una decina anni arriva un’altra coppia, ligure (=società Ignoramps di Savona) che dimostra invece interesse per lui e per la sua crescita.
Sì, bravi alla coppia ligure e anche grazie, ma questa nuova situazione non mi fa dimenticare il trattamento inadeguato e il superficiale interessamento datogli dai suoi genitori naturali fin dalla sua nascita.
U capiissi uora, anzi, mi capiissi uora?
P.S.: leggi Mobilita Palermo da molti anni ma sino ad ora non avevi mai commentato. Bravo sei stato. Adesso hai ceduto, sei caduto nella rete e sei intrappolato. Non ne uscirai più dal lasciare commenti…ih! ih! ih!
un OBROBIO skate-park pieno centro storico, se si voleva proprio accontentare i 18 enni si poteva fare al Foro Italico dove hanno fatto il Parco della Salute, almeno aveva senza fare del Foro Italico una sorta di Location per musica e sport…Ma siamo amministrati dal nulla e dall’effimero…
@palermo la malata.
Forse c’è un limite al numero di risposte che si possono dare, visto che non posso commentare l’ultima tua.
Bene mi fa piacere che mi si prenda per uno che non capisce il senso del discorso altrui, con tanto di “U capiissi uora, anzi, mi capiissi uora?” cosa che immagino ti permetteresti di dire a uno sconosciuto parlando per strada. Suppongo che stare dietro uno schermo ti renda particolarmente esuberante nell’esprimerti.
Ma senza buttarla sul personale (mi piace pensare che tu non sia una scimmia troll di internet nella vita reale e che ti permetti questo linguaggio cosi colorito e un po arrogante in questa sede perchè assuefatto alla maleducazione degli utenti del forum)
dopo di che, perdonami, ma argomentare la bontà di un’idea sulla base delle aspettative, è dietrologia, che capisco soddisfi l’innata voglia di lamentarsi in ognuno di noi…ma c’è una cosa chiamata “stato delle cose” (che non annulla la storia di come ci si è arrivati a quello stato, ma neanche deve diventare un ostacolo per il quale “o così o morte”). E allo stato delle cose, quella piazza è quello che è, ora, è contemplabile che si possa realizzare uno skate park?..d’altronde si vedono cose ben peggiori per strada, tipo ragazzini in bermuda e cappellino all’indietro….eheh.
buona giornata.
sda1,
vedi che non avevo torto? In sole tredici ore hai già scritto tre commenti il che equivale ad un commento ogni quattro/cinque ore circa.
E’ un po’ come l’eroina, la cocaina, l’hashish, la marijuana, le sigarette, l’alcol, le patatine in busta, i baci perugina e i film porno.
Basta farlo una volta soltanto e non puoi più farne a meno.
Non disperare. Non sei il solo in questa barca.
P.S.: no, non c’è un limite al numero di risposte che puoi dare.
Per aggiungere il tuo commento datato “29 mag 2017 alle 11:43” avresti dovuto risalire all’inizio del discorso cioè il commento di Palerma La Malata datato “28 maggio alle 21:25” e cliccare la freccia dentro il cerchio e rivolta a sinistra. Graficamente è il commento posizionato più a sinistra nella pagina.
Una piccola nota negativa… la scelta della parte di piazza dove realizzare questa struttura. La piazza è formata da una zona più bassa con le panchine.. luogo di ritrovo di tante persone e passaggio continuativo di gente; e una parte rialzata che praticamente risulta essere sempre vuota e per nulla utilizzata. Secondo il mio parere sarebbe stato opportuno usare questa parte per la struttura di “skate park” (tra l’altro molto più grande). La parte bassa poteva essere attrezzata con un paio di campetti di pallavolo ( su suggerimento del fatto che la sera viene spesso utilizzato dai ragazzi proprio per questa attività) e con dei giochi per bambini essendo il pomeriggio frequentato da molti bambini che vengono accompagnati dai genitori a giocare in questo spazio.
No, ne’ sulla zona bassa ne’ sulla quella alta.
Ho visto questo park ed è ridicolamente piccolo con delle curve microscopiche imparagonabili a quelle che ci sono in altre città d’Europa o in America. Può andare bene forse per gli skaters principianti ma il Law Park non è abbastanza grande per poter preparare e condurre qualcuno ai Giochi Olimpici.
Il Comune di Palermo avrebbe dovuto avere la decenza di concedergli uno spazio più grande così gli skaters avrebbero avuto una pista seria dove allenarsi seriamente: che so, Foro Italico, Favorita, Parco Uditore o qualche parcheggio andato a cachì per esempio Nina Siciliana.