Sabato scorso si è svolto presso la parrocchia “San Sergio I papa”, allo Sperone, il secondo dibattito tra i candidati sindaci di Palermo. Il tema di tale incontro era “La periferia e le ricette per superare i suoi problemi”. Francamente non è stato un confronto “illuminante”, infatti nessuno dei candidati ha espresso “idee innovative e rivoluzionarie”. Quello che ha colpito sono state le “velate” accuse di voto di scambio di alcuni candidati . Orlando ha, per esempio, polemizzato con il candidato del M5S Forello: “Se qualcuno vi dice che il voto è controllato rispondete che non andrete in cabina elettorale con il telefonino: il voto libero va conquistato. Belle parole, certamente condivisibili. Poi ha “lanciato un siluro” contro : “…..le finte cooperative che vanno in giro per controllare il voto. Quando vi promettono un posto di lavoro – dice Orlando – non ci credete, quando vi dicono che il voto è controllato, ribellatevi e denunciate”. Se il sindaco Orlando ha la prova che alcuni candidati utilizzano “finte cooperative” per promettere posti di lavoro, da buon “primo” cittadino, deve andare dai magistrati e denunciare ciò. In caso contrario da un cattivo esempio.
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