Palermo – Nessuno potrà più entrare e uscire dalla Cala senza essere “intercettato”. Da oggi, infatti, è attivo 24 ore al giorno un sistema di video-controllo che copre l’intero emiciclo dell’antico porto. L’impianto è composto da 37 telecamere fisse e 3 mobili, ed è collegato, a mezzo di fibra ottica, alla “control room” già in dotazione al porto di Palermo e presidiata da personale della KSM.
L’intervento, realizzato dalla Idrotermoelettrica di Bagheria, è stato interamente realizzato con fondi dell’Autorità portuale per un importo di 92 mila euro.
“Finalmente – ha commentato il presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella, possiamo garantire un livello di sicurezza ulteriore a tutti gli utenti in un’area che ha spesso registrato eventi sgradevoli”.
Alla Cala, inoltre, è stato potenziato il sistema elettrico con l’installazione di una cabina Enel che consente maggiore continuità del sistema di illuminazione pubblica.
37 telecamere connesse alla centrale di controllo… 92 mila euro.
E il comune ancora non riesce a farne partire quattro ai varchi della ZTL. Ogni commento è superfluo.
Le telecamere ZTL dovranno essere con invio automatico della multa. C’è una bella differenza in termini di costi.
Questo ovviamente non li giustifica in alcun modo. Più che la mancanza dei soldi, il problema credo sia stato la mancanza della voce in bilancio. Dovrebbero aver provveduto.
Un grosso aiuto l’avrebbe dato sicuramente rimettere in funzione i paletti idraulici ormai fermi da non so quanto tempo.