Dopo l’ultimo azzeramento fatto circa 120 giorni fa al contachilometri della mia bici, ho raggiunto nuovamente i 500 km percorsi.
Ho una city bike nemmeno tanto costosa, acquistata appositamente per muovermi in città, soprattutto negli spostamenti casa-lavoro e generalmente durante le ore diurne. Al netto di qualche piccola sgambata domenicale o qualche pedalata notturna a “Selle di Stelle” con gli amici del Coordinamento Palermo Ciclabile, non l’ho utilizzata per altre esigenze.
Mi sono chiesto: ma quanti euro ho risparmiato rispetto agli stessi chilometri ipoteticamente percorsi in auto?
Provo a fare qualche calcolo:
il tragitto casa-lavoro è abbastanza breve per fortuna, circa 2 km, in totale 4 km considerando anche il ritorno. Per esigenze varie, durante le ore lavorative mi sono spostato in centro città saltuariamente per incontri o per raggiungere uffici vari; posso sintetizzare che in media 4 volte al mese ho effettuato uno spostamento lavoro – centro città con una media di km percorsi stimata intorno ai 6-7 km a/r. Centro città che nel mio caso coincideva praticamente sempre in aree ad altissima concentrazione di zone blu (area Politeama – Piazza Croci). Da tenere in considerazione nel riepilogo finale.
In generale, lungo gli spostamenti in città, si è verificato sovente il caso in cui abbia deviato leggermente il mio percorso per mangiare qualcosa al bar o recarmi in qualche negozio per acquisti rapidi. Varianti che non impattano tanto nella misurazione del chilometraggio ma nella libertà di deviazione immediata del percorso in relazione alla ricerca e al pagamento di un ipotetico parcheggio (qualora mi fossi mosso in auto).
In 120 giorni dunque, oltre gli spostamenti casa-lavoro, annoto 16 spostamenti verso il centro città (zona blu), con una permanenza media in zona di 3 ore. Con l’auto avrei dovuto pagare il parcheggio a pagamento, così calcolato:
3 (ore) x 0,75€ (scheda parcheggio) = 2,25 €
2,25€ x 12 (spostamenti) = 27,00 €. Tengo questo dato un attimo da parte.
Dai 500 km totali ne tolgo 50, relativi a pedalate di piacere prima accennate. Non mi resta quindi che calcolare i costi dei 450 km rimanenti qualora li avessi percorsi in auto.
Prendo a riferimento una utilitaria diesel, perchè ritengo sia insieme alla versione a benzina, la tipologia di vettura ancora più largamente diffusa. In un percorso cittadino misto, in media una berlina di recente (non ultima) generazione può consumare tra i 12-15 km al litro. Sceglierò il dato più alto e sovrastimato, 15.
Divido 450 per 15. Ottengo 30, che sono i litri di diesel occorrenti a coprire i miei spostamenti. Faccio una media del prezzo del diesel negli ultimi 4 mesi dell’anno 2014, partendo dai dati del Ministero dello Sviluppo Economico. La media è 1,53€.
Moltiplicando 1,53 per 30 ottengo 45€, ovvero gli euro che avrei speso percorrendo 450km in città in auto. Ma non è finita qui, a questo dato occorre aggiungere le variabili: durante gli spostamenti in pieno centro città avrei sicuramente consumato un’altra quota di carburante per la ricerca del parcheggio che costringe gli automobilisti a vagare per svariati minuti. Per esperienza mi sento di aggiungere altri 3 km per ogni tentativo di parcheggio. Moltiplico per il numero di spostamenti (12) e ottengo 36 km ulteriori, cioè altri 4€ circa di carburante. Altra variabile sono le soste intermedie al bar e nei negozi, che nel caso dell’auto molto probabilmente non avrei mai fatto ponendomi il problema del parcheggio. Ma volendo inserire una cifra, aggiungo altri 5,00€ di schede parcheggio aggiuntive. Ulteriore parametro che andrebbe tenuto in considerazione è il tempo impiegato per completare gli spostamenti, che nella quasi totalità dei casi è nettamente a favore della bicicletta. Nel mio ragionamento il tempo risparmiato andrebbe quantificato in euro, ma non esiste un parametro di conversione. Medesimo discorso andrebbe applicato ai benefici per la salute e il corpo.
Voglio però concludere il mio conteggio. Dimentico nulla? Si. L’auto ha dei costi di gestione che vanno segmentati. Mi viene incontro l’ACI che annualmente predispone la tabella per il calcolo dei costi chilometrici di ogni tipologia di vettura. Prendo a riferimento una Fiat berlina 1.3 diesel.
La tabella mi restituisce dei valori €/km per “quota capitale”, “carburante”, “pneumatici (usura)”, “manutenzione-riparazione”. Tolgo il carburante, che ho già calcolato. Prendo gli altri, li sommo e ottengo un approssimativo 0,12€/km che andrò a moltiplicare per i 450km. Risultato: altri 54,00 € che dunque comprendono un valore cumulativo di questi parametri. Non sono sicuro che la voce “quota capitale” comprenda i costi relativi al bollo e all’assicurazione della vettura. Credo di no, ma nell’incertezza ometto queste ulteriori quote dal calcolo.
Arriviamo al dunque:
27,00€ di schede parcheggio in centro + 45,00€ di carburante + 4,00€ carburante per ricerca parcheggio + 5,00€ di schede parcheggio per soste e deviazioni al percorso + 54,00 € di costi di manutenzione = 135,00 € di costi e consumi non sostenuti per aver utilizzato la bici su 450km percorsi.
Lo si potrà considerare un calcolo rudimentale e, come premesso, approssimativo. Ma ritengo che il discostamento rispetto alla verità (che sia in eccesso o in difetto) possa considerarsi tollerabile. Il dato è abbastanza eloquente.
Alcune considerazioni finali: il raffronto con auto di cilindrate maggiori avrebbe generato un risparmio maggiore. Al contrario, il paragone con vetture a metano e gpl avrebbe ridotto il margine dello stesso. Il calcolo non è scientifico, bensì perfettibile. Non considera, o meglio non governa appieno i costi quali bolli e assicurazione per l’auto. Non tutti, nei loro spostamenti casa-lavoro possono fare a meno dell’auto per svariati motivi (distanze, carico di bagagli al seguito, etc.).
Per quest’ultimo motivo, l’obiettivo di questo post è sensibilizzare coloro che hanno la possibilità di considerare le due ruote non motorizzate un’alternativa alle proprie abitudini giornaliere.
Bravo Giulio.
Io ho risparmiato un po’ di più 😀
25km al giorno, tra andata e ritorno per 5 giorni lavorativi a settimana.
Togliendo ferie e qualche giorno che per motivi vari non uso la bici, penso che una buona stima sia 5500km l’anno.
Considerando che qui il diesel costa £1.1 (adesso, ma i prezzi sono calati parecchio negli ultimi mesi) e ipotizzando anch’io 15km/L, avrei speso circa £400 per il solo carburante.
Non considero il parcheggio, che dove lavoro io costa £2.6 l’ora.
Anche nei confronti del trasporto pubblico il risparmio è impietoso.
Se dovessi fare l’abbonamento annuale zona 1-3 (quello che mi permetterebbe il maggior risparmio), spenderei £1500 l’anno. Un botto.
Anch’io fino a qualche anno fa andavo al lavoro in bici e facevo complessivamente 3Km tra andata e ritorno, ma non ho mai calcolato quanto risparmiavo… Adesso purtroppo prendo la bici pochissimo… visto che per raggiungere il luogo di lavoro mi bastano pochissimi passi a piedi. 🙁
I miei risparmi sono stati vanificati ogni qual volta mi hanno rubato la bici…
ma nonostante questo continuo…alla fine non ne faccio una questione economica. Usare la bici e’ un dovere morale oltre che intrinsecamente intelligente.
io corro tra i 5OO e i 6OO km al mese, ho risparmiato piu di tutti perchè non ho bisogno neanche della bici (solo di un paio di scarpe robe di kappa da 30 euro ogni 2 mesi) 😀
io faccio 10km circa andata + altri 10km al ritorno=20km circa
li faccio con la bici elettrica, e onestamente dovrei camminare con il bus, spendendo 22€ al mese per l’abbonamento, dovrei prendere 2 bus,andata e altri 2 ritorno, di bus. con la bici elettrica ci impiego 30 minuti, invece con il bus 1h, quindi non solo risparmio 22 € al mese, anche 30min di vita 🙂