Ecco come si presenta da questa mattina l’area dell’ex ponte di piazza Scaffa, già completamente demolito. Si passerà adesso a realizzare le fondazioni necessarie per completare le spalle del futuro ponte. Il 10 Dicembre invece sbarcheranno in città i vari pezzi del nuovo ponte bimodale.
Ringraziamo G.R. per gli scatti
Una foto che ritrae le operazioni propedeutiche alla demolizione. Si notano due condotte temporanee poste sull’Oreto proprio per non interrompere il deflusso delle acque.
Qui invece un articolo del quotidiano La Sicilia, dove vengono riportate le prossime operazioni dei lavori.
Ciao ciao ponte 😀
L’articolo è molto interessante. A quanto pare il ritrovamento è grosso, speriamo riescano a trovare anche se non so come, un metodo per rendere tutto fruibile e chissà che il parco sull’Oreto finalmente non veda la luce.
In merito alla linea 2 da piazza Ziino in giù non si riconosce più nulla.
Tutto cantiere anche sul ponte, e corrono!
Lungo la linea 3 invece l’articolo è errato. Non stanno posando nessun binario, stanno adottando un sistema molto più intelligente, ovvero costruire solamente la sede e delimitarla con le apposite ringhiere. Per i binari c’è tempo e si possono installare in seguito senza andare ad intaccare la viabilità.
Ciao ponte, grazie per la tua preziosa collaborazione e per il lavoro svolto per tantissimi anni, i pezzi del nuovo ponte arriveranno con qualche nave?
Piccolo OT come mai non partono i tram visto che tutta la linea 1 anche se momentanea è completa?
mi sembra logico con la nave, come sono arrivati i 17 tram.
non circola il tram perche mi sembra, sto dicendo mi sembra, che manca il direttore di esercizio…. qualcuno precisa bene
c’e da togliere quei cartelloni pubblicitari, non hanno senso e “sporcano” la vista
Se posso dire la mia, non credo che la partenza immediata del servizio, a linea “dimezzata”, sarebbe sfruttata più di tanto. Forse sarebbe più saggio aspettare l’avvio definitivo, con la linea completa fino a Piazza G.Cesare. Ma ovviamente mi posso sbagliare.
Che senso avrebbe una linea che si ferma a piazza Scaffa?
L’utilità dal punto di vista dell’integrazione intermodale si ha soltanto raggiungendo la stazione.
Poi è noto che l’AMAT sia in costante e perenne fallimento. A tutto si può pensare al momento tranne che cercare il direttore di esercizio, e poi ancora nessuno ha chiarito dove prendere i €3,5 milioni l’anno necessari alla manutenzione e gestione visto che di contratto di servizio non se ne parla (colpa della regione)
I motorini sulla passerella ciclo-pedonale sono il massimo
il tram che si ferma in piazza scaffa, avrebbe senso se oltre il ponte pedonale, ci sono delle navette che vanno alla stazione e ritornano, inter-scambiandosi con gli orari tram
e poi dato che è più veloce del bus e che non è vincolato dal traffico specialmente su via m. marine, le persone che vorranno spostarsi da mezza periferia alla stazione, con il metodo che ho scritto sopra, sarebbe più efficiente invece di prendere i bus che si bloccano su via m. marine e quindi non avere problema di orario.
Ricapitoliamo:
andata:Tram—-piazza scaffa—ponte pedonale—navetta—stazione…
ritorno:stazione—navetta—ponte pedonale— piazza scaffa—tram
“che non è vincolato dal traffico specialmente su via m. marine”
parlo in generale
Sono contentissimo del fatto che ci siano novità anche per quanto riguarda le scoperte archeologiche. Addirittura nell’articolo si parla di una “continuazione del Ponte Ammiraglio” con archi di 5 e 10 metri.
Non riesco ad immaginare come e dove effettivamente siano questi archi, e non ho capito bene cosa intendono fare per salvare e rendere fruibili quelli che definiscono testualmente “reperti importanti che consentiranno di riscrivere pagine di storia di Palermo”.
Il direttore tecnico della Sis, Lucio Perilli, nell’articolo pare rassicurante in merito, parlando di “strategia per salvare i reperti” e suggerendo che questa sia l’occasione per riprendere il discorso sulla realizzazione del “Parco sull’Oreto”.
Se la scoperta, a differenza di quelle precedenti, stavolta è veramente significativa, come ammettono loro stessi, mi auguro vivamente che, al di là degli entusiasmi per la realizzazione del nuovo ponte, Sis, Amministrazione comunale, Soprintendenza e soprattutto i semplici cittadini abbiano la lungimiranza e la giusta sensibilità di salvare quanto è stato trovato che, a mio parere, aggiungendosi al Ponte dell’Ammiraglio, alla chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi e alle potenzialità del fiume Oreto, è l’unica “novità” che non può che arricchire Piazza Scaffa.
Ottime foto. Ho notato che sul ponte militare il traffico sembra scomparso, però c’è un discreto traffico di motorini sul ponte pedonale. Perché quelli che parlavano di disagi per un’opera indispensabile ora tacciono ?
riguardo alla mia idea, non ci sarebbero i bus delle linee giornaliere, e potrebbero fare da navetta, cmq
@peppe2994 per quattro anni dalla data di messa in servizio la manutenzione è prevista nel contratto della realizzazione.
Siete sicuri che il tram non circola solo perché manca il direttore di esercizio ?
Oltre al direttore d’esercizio, figura certo non secondarioa, manca il personale abilitato alla condotta dei Tram……vi pare niente?
c’e tutto il tempo per la costruzione del ponte, per scegliere il direttore di esercizio e gli autisti.
cmq ma gli autisti non avevano fatto il corso per guidare il tram?????
Si prevede quindi una super-porcata facendo un cunicolo che probabilmente sarà ricettacolo di… meglio che mi fermo io… ma soprattutto meglio che coprono tutto loro!!
Ci vorrano mesi per costruire le fondamenta per poi assembare il nuovo ponte ma considerando i tempi biblici per tutte le altre opere palermitane (per esempio lo svincolo Brancaccio mai aperto da/ad alcuna direzione) diversi mesi sono un battito di ciglia. Sono comunque ansioso che finiscano e attivino questa linea l’ano prossimo finalmente, poi anche le altre linee nel 2016.
oggi sono passato di li, il ponte vecchio lo hanno sotterrato, e già hano fatto i restanti piloni lato messina
ma secondo voi chi ha guidato il tram nelle due uscite del mese di luglio, certo che gli autisti ci sono.
Manca ancora il direttore d’esercizio. Sembra che nessuno tra quelli qualificati a farlo voglia venire all’Amat. Strano vè?
@Mediomen:
-No, i 18 milioni per i primi quattro anni li deve dare la regione con il nuovo contratto di servizio per l’AMAT che ancora non è stato fatto.
Un tram senza i contributi chilometrici regionali non può esistere.
-Gli autisti non ci sono. Fino ad ora hanno guidato il tram i tecnici della Bombarider e qualche volta in deposito sono venuti conducenti da Messina.
Sul fronte AMAT non c’è nenanche mezzo autisita.
Comunque ho un aggiornamento sullo stato delle cose:
E’ appena scaduto il concorso interno per la selezione di 20 addetti al telecontrollo ed agli uffici del tram, quindi le cose si muovono.