Cara Mobilita Palermo, sono un palermitano come tanti che paga la tassa sui rifiuti ogni anno in misura ampia (oltre € 500,00/anno) e vorrei attenzionare sullo stato di alcune strade non centrali della città ed in particolar modo su Via Francesco Speciale (c. so Calatafimi) che pur ospitando un patrimonio più volte citato come la Villa Napoli e la piccola Cuba e non ultimo, un giardino immenso con Ficus simili a quelli di piazza Marina, versa in stato pietoso ed imbarazzante. Spesso l’amministrazione cittadina si preoccupa delle strade centrali e trascura le periferie (se così si può chiamare c.so Calafami bassa!!!) .
Ho preso fotografie dello stato in cui versano entrambi i marciapiedi pedonali (lato sx e dx) dove non mancano escrementi, erbacce, crepe della pavimentazione, cassonetti rifiuti trascurati e spesso gli incivili abitanti lasciano rifiuti speciali (porte, cassettoni, materassi etc..etc…) che rimangono lato cassonetto per diversi giorni. Vorrei capire perchè l’amministrazione non procede una volta per tutte alla risistemazione di questa strada dove passano tantissime macchine e dove affacciano tantissimi condomini. Spesso operatori comunali vengono in squadre numerose ed in mezza giornata danno una sistemata alla meno peggio al marciapiede rimuovendo erbacce in eccesso e spazzando quello che possono. Possibile che non si possa attivare una vigilanza anche dei proprietari di cani? grazie per la vostra attenzione e lettura. le foto sono molto eloquenti!!!
Sergio Ardito
Ringrazio Mobilita Palermo per la pubblicazione,
mi corre obbligo comunque informare che l’altro ieri è venuta alle ore 6,45 di domenica mattina una squadra di 2 operai che ha tagliato l’erba con tagliaerba e dato una ripulita al marciapiede lungo la Villa Napoli. Ovviamente cmq tra 20 gg ci saranno nuovamente erbacce, cartacce ed escrementi di cane (non credo cmq che questi siano stati rimossi dagli operai).
Inoltre, è normale che questi lavori di pseudo sistemazione vengano svolti dalle 6,45 della domenica mattina? non immaginate il casino del tagliaerbe con motore a scoppio! che dite , ci dobbiamo accontentare di questo?? grazie a tutti della lettura e forza Palermo SA
Quando penso all’antica strada di Mezzomonreale, l’odierno corso Calatafimi, mi piange il cuore.
Collegando due centri artistici di primo livello, Palermo e Monreale, Corso Calatafimi dovrebbe essere tenuto in grande considerazione.
Ricordo una puntata di Passepartout in cui Philippe Daverio, visitando la Villa di Napoli e la Cuba e riconoscendone l’incommensurabile valore, si rammaricava non solo del fatto che i monumenti di Corso Calatafimi versassero in condizioni di degrado ma che fossero addirittura nascosti alla vista da palazzoni e muri.
Corso Calatafimi ho grosse potenzialità che però potrebbero esplicarsi solo con interventi coraggiosi.
Quando penso all’antica strada di Mezzomonreale, l’odierno corso Calatafimi, mi piange il cuore.
Collegando due centri artistici di primo livello, Palermo e Monreale, Corso Calatafimi dovrebbe essere tenuto in grande considerazione.
Ricordo una puntata di Passepartout in cui Philippe Daverio, visitando la Villa di Napoli e la Cuba e riconoscendone l’incommensurabile valore, si rammaricava non solo del fatto che i monumenti di Corso Calatafimi versassero in condizioni di degrado ma che fossero addirittura nascosti alla vista da palazzoni e muri.
Corso Calatafimi ha grosse potenzialità che però potrebbero esplicarsi solo con interventi coraggiosi.
@Athon
Interventi coraggiosi? E quali sarebbero?
PS: io credo che solo madre natura potrebbe “resettare” la situazione disastrosa dovuta alla colata di cemento che ricopre Palermo.
@Luca S.
Io credo invece che se ci si affida nella natura si rimarrà nell’immobilismo, mentre gli uomini potrebbero fare molte cose.
Intanto trovo assurdo che alcune caserme dell’esercito abbiano sede in siti di enorme interesse storico e artistico, come il Palazzo dei Normanni o l’area del Castello della Cuba. Spostarle rientra nei poteri degli uomini.
Inoltre, per quanto la Cuba sia stata già interessata da interventi di recupero, il lavoro non è ancora stato completato. Infatti si deve ancora lavorare sull’area circostante. Ricreare eventualmente il bacino artificiale che la circondava, rientra nei poteri degli uomini.
Per quanto riguarda Villa di Napoli, se questa tornasse ad aprirsi generosamente su Corso Calatafimi, immagino che l’effetto sarebbe simile a quello del Giardino Inglese su Via della Libertà. Questo richiederebbe l’abbattimento di quei quattro/cinque palazzi, non troppo alti a dire il vero, che attualmente fanno da muro. Tale operazione sarebbe probabilmente la più complicata, però sicuramente non è qualcosa di impossibile. A Torino, in occasione dei Giochi olimpici invernali 2006, hanno abbattuto decine e decine di palazzoni. Se Palermo, Monreale e Cefalù verranno inserite nella lista Unesco, e sembra probabile che presto o tardi questo accadrà, si dovrà iniziare a pensare in maniera diversa.
Interventi come questi contribuirebbero a restituire la bellezza e il prestigio alla via che collega Palermo e Monreale.
Ovviamente mi rendo conto che non si tratta di cose da poco. Infatti avevo parlato di interventi coraggiosi.