E’ di qualche minuto fa un comunicato del Comune di Palermo circa l’intervento nel quartiere Albergheria da parte della Polizia Municipale e della RAP che hanno provveduto a sgomberare i marciapiedi difronte il Museo di Paleontologia e di un paio di via limitrofe da mobilie e oggetti vari, noti a tutti come l’emblema del mercato fuori controllo di Ballarò.
Le condizioni di degrado fisico e sociale di questa zona sono pressocchè note a tutti i palermitani e all’amministrazione comunale, che fino a ora ha attuato misure assolutamente sporadiche, quasi inesistenti, di controllo e repressione del fenomeno abusivo. Più precisamente, oltre qualche sgombero (da contare sulle dita di una mano) nell’arco di un anno, niente di più. Verosimilmente ad ogni intervento della Municipale è seguito un altrettanto puntuale comunicato stampa che mieteva apprezzamenti e annunciava proseliti.
La storia ci ha detto che non è mai cambiato niente, ci si consenta a questo punto di dubitare fortemente sulla reale volontà di questi provvedimenti che sembrano oramai routine da ufficio stampa e spot propagandistici belli e buoni.
A questo giro il Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Messina dichiara che “Manterremo un presidio in zona per dare continuità all’intervento odierno ed assicurare il decoro urbano”.
Nessuno ci ha mai detto se e quali problemi ostano un serio piano di gestione e razionalizzazione dell’area e dell’attività di mercato, anche se i motivi potrebbero essere facilmente dedotti. Nessuno forse ha il coraggio di esporsi, ammettendo limiti e circostanze apparentemente invalicabili. Possiamo soltanto leccarci la sarda appesa al muro, e sorbirci questi insopportabili interventi inutili sperando che qualcosa cambi veramente.
Fin quando cambierà nuovamente il sindaco la giunta e il problema sarà una patata bollente ufficialmente ad altri…
L’altro giorno passando per via Albergheria ho notato l’ennesimo scempio del modesto parco giochi rifatto più volte
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Riflettendo ho capito che chi distrugge sistematicamente lo fa per dimostrare la propria egemonia su quel sito. Noi paghiamo tante istituzioni polizia, carabinieri, polizia municipale, esercito ecc e non siamo in grado di far capire che questo è il nostro territorio e che non può essere usurpato da chiunque. Il permettere questo segno di supremazia è indice di debolezza, cosa non ammissibile da chi lavora ed è pagato proprio per evitare questo, oppure, sperando che mi sbagli, che sia un segno di accondiscendenza o diciamo di “compromesso” per non essere disturbati. Qui ci vuole un’azione di forza esemplare e duraturo, per non fasi depredare il suolo pubblico da chicchessia.
torneranno!
E se andassimo noi a presidiare la zona… andiamo li in un centinaio e li facciamo spostare… che possono farci…
Blablablablablabla, ecco fate un bello presidio fisso voi, un centinaio almeno ma pure a ferragosto procuratevi qualche lanciafiamme e casomai fate piazza pulita. Siete incensurati al massimo entro 24/48 ore siete a casa, io perdo il posto di lavoro o pago l’avvocato solo se gli metto un mignolino addosso. Se non si interviene vi indignate se si interviene fate gli ironici perchè è un film già visto, siete diventati tutti critici giornalisti di una realtà che neppure immaginate. Le colleghe in bici “antiscippo” è il risultato di un articolo fatto male da chi deve scrivere qualcosa spacciando notizie false e discriminando l’immagine di chi lavora al servizio del cittadino ogni santo giorno. Buttati in prima pagina senza una divisa adeguata al servizio, ma non è certo colpa nostra, e con la pretesa di farlo passare come servizio antiscippo. Ma ogni tanto riflettiamo sui veri colpevoli, le operazioni che vedete sono congiunte non può una pattuglia municipale o polizia/carabinieri di passaggio fermarsi e fare sgomberare centinaio di abusivi ma che film vi siete visti? Blablablablabla
Caro @bergamotto, sotto vari aspetti ti do pienamente ragione. Il problema delle forze dell’ordine non sono gli impiegati comuni come me o te (sempre apparte eccezioni) il problema viene dall’alto dallo schifo di paese in cui viviamo. Dovremo usare più forza bruta e meno indulgenza contro chi trasgredisce… In Italia uccidi una famiglia mentre guidi ubriaco e ti mettono agli arresti domiciliari.
Quello che dicevo io era andare in strada per far vedere che noi ci siamo, noi siamo VIVI, e non ci pieghiamo più a ricatti… Sarebbe un modo per dimostrare a questa gente che siamo davvero i figli di Falcone e Borsellino… Che sono morti perche ci credevano davvero in questa terra cavolo…
Il limite di mobilita palermo è questo.. non posso postare foto on line.. vi potevo far vedere in questo quale è la situazione.. ebbene è di nuovo tutto pieno.. sono le 12.00 di sabato
per non farli tornare, misure più radicali.
Stavolta Bergamotto ha pienamente ragione: non puoi usare la forza contro i delinquenti, perché a Ballarò o qui in corso Tukory si tratta soprattutto di gentaglia, altrimenti trovi quelli di Repubblica (tanto per citare dei giornalai famosi per il perbenismo ad oltranza) che ti accusano di violenza fascista contro gente indifesa.
Va da se che in una Stato con la S maiuscola anche questa feccia si prova a convincerla con le buone una volta, la seconda ci si presenta in tenuta antisommossa e si carica fino a lasciarne qualcuno a terra con le ossa rotte, ma in Italia non lo puoi fare, altrimenti non faremmo ridere il resto del mondo, Indiani compresi…
Dove seguo meno Bergamotto e laddove non ci sarebbe bisogno di usare la forza, di organizzarsi con i battaglioni, ma basterebbe soltanto la buona volontà di accorgersi dell’arrogante che posteggia il SUV con quattro ruote sul marciapiede e di riempirlo di verbali fino a farlo uscire pazzo. Su questo non saremo mai d’accordo.
Per il resto Leoluca usa l’informazione in stile Corea del Nord, magari ancora qualcuno ci crede…
@ bergamotto
ti esprimo la mia totale solidarietà per il lavoro ingrato che svolgi.
La situazione che sta vivendo la nostra città ed anche tutta la nazione, è grottesca, l’impunità vige dal più alto papavero dello stato all’ultimo venditore ambulante di Palermo. I comuni non sono in grado di garantire i servizi essenziali quali la pulizia, il decoro, e tante altre cose che si possono riassumere in una sola frase: il rispetto delle leggi. Non lo possono fare perché una legge assurda vieta di sforare anche l’1% del bilancio per non incorrere in procedure provenienti dallo Stato centrale. Non si può gestire bene una città perché la maggior parte dei loro abitanti non ha alcun senso civico e rispetto per gli altri.
A Palermo non c’è bisogno di leggi speciali per gli abusivi, per chi sporca, per chi danneggia la res pubblica, per chi uccide con l’auto fottendosene delle più semplici e basilari regole stradali; queste leggi già esistono e sono scritte da anni, soltanto non si applicano o meglio si applicano in maniera soft e le relative pene non vengono espiate grazie anche ad un codice penale che dice tutto e il contrario di tutto dove gli avvocati ci sguazzano, e anche grazie alla complicità dello Stato che non costruisce nuove carceri perché non ha i soldi per pagare il personale della polizia penitenziaria (vedi ultima amnistia).
Quando il comandante Messina dice che “Manterremo un presidio in zona per dare continuità all’intervento odierno ed assicurare il decoro urbano” sa benissimo che una pattuglia non può stare h24 per 365 gg nello stesso posto, sarebbe uno spreco notevole di risorse, ma di contro cosa gli si può obiettare? Il discorso è riconducibile a quanto detto sopra, una seria revisione del codice penale, applicazione delle leggi e certezza della pena, ma per fare questo purtroppo non dipende né dal comandante Messina né dall’amministrazione comunale.
non si tratta di Polizia Municipale, si tratta di un popolo di barbari che invade il territorio con la forza e la prepotenza. Non mandi un Vigile Urbano in trincea, ma ci vogliono leggi adeguate ed eserciti addestrati. Non serve mandare due persone a fare le belle statuine, non fanno più paura a nessuno, bisogna rinnovarsi.
nessuno analizza obiettivamente la situazione: il suk di corso tukory non e’ nato cosi’ da un giorno all’altro ma, come spesso succede a Palermo, e’ stato un fenomeno ignorato dalle autorita’ per tantissimo tempo che alla fine si e’ ingigantito e ha raggiunto proporzioni ingestibili dal normale servizio delle forze dell’ordine. A Palermo il problema e’ questo: si agisce solo dopo che una situazione anomala diventi ingestibile, se i vigili avessero agito subito (qualche anno fa) requisendo la merce alle piccole e sporadiche bancarelle non si sarebbe raggiunta questa situazione
A Palermo affinchè il centro storico si possa recuperare appieno deve verificarsi questo fenomeno sociale:
Gentrificazione: insieme dei cambiamenti urbanistici ma soprattutto socio-culturali di un’area urbana. Questi cambiamenti si verificano nelle periferie urbane, ma soprattutto nei centri storici e nei quartieri centrali, nelle zone con un certo degrado da un punto di vista edilizio e con costi abitativi bassi. Nel momento in cui queste zone vengono sottoposte a restauro e miglioramento urbano, tendono a far affluire su di loro nuovi abitanti ad alto reddito e ad espellere i vecchi abitanti a basso reddito, i quali non possono più permettersi di risiedervi.
E’ brutto da dire ma per me,per una fetta di popolazione di questa città,almeno per adesso,non c’è speranza…
Qui si parla tanto di autorità,repressione,forze dell’ordine ecc ma questi sono mezzi che possono dare una soluzione a breve termine,fomentando tra l’altro ancora di più l’odio verso le istituzioni.
Si deve ragionare,ahimè,a lungo termine;gli amministratori dovrebbero,a mio avviso,concentrare gli sforzi sul recupero sociale delle zone a rischio, creando in tutti i quartieri degradati luoghi di aggregazione come palestre,campi sportivi di tutti i tipi,centri sociali,biblioteche,doposcuola,corsi pomeridiani,sportelli per il lavoro,corsi di formazione in loco e chi più ne ha più ne metta,ovviamente con gente preparata,competente e soprattutto regolarmente stipendiata,che consenta il normale svolgimento delle suddette attività.
Si spendono i soldi per le str****te più assurde ma mai per cose che potrebbero essere realmente utili.
@loggico:
stiamo lavorando anche su questo 😉