In merito al raddoppio del passante ferroviario lotto B, sono iniziati i lavori presso la stazione Notarbartolo.
In particolare tutta l’area sinistra (in direzione Punta Raisi) è stata cantierizzata dopo lo smantellamento dei binari in disuso.
Ecco qualche scatto in entrambe le direzioni:
Su SSC Fastspin riportava che c’è già una trivella in azione.
confermo presenza di macchina (soilmec?) che realizza i pali e continuo viavai di betoniere in via Malaspina/Boito/Cimarosa
Ma sono i lavori che interesseranno la tratta B?
@Fulippo1: Si si sono i lavori propedeutici allo scavo della seconda galleria della tratta B
Si lavora a meraviglia. E’ un valzer di gru,camion, betoniere ed escavatori.
Comunque di trivelle in azione nel lotto B ce ne sono tante, mi sembra 4. Tutte per realizzare le fondamenta delle varie trincee. Ad oggi alla stazione Notarbartolo ne è presente una.
Quelle foto sono di un mese fa comunque, potete mettere anche queste fresche di giornata:
http://www.imgmlp.com/images/2014/06/13/ab.jpg
http://www.imgmlp.com/images/2014/06/13/ac.jpg
Invece sapete cosa c’è in quella specie di galleria sulla destra che si vede nelle ultime 2 foto?
e l’anello?
@saverioragusa: è l’accesso ad un vecchio deposito ormai in disuso. una volta lì dentro entravano direttamente i vagoni merci, e poi le merci venivano stoccate e/o caricate sui TIR.
Se non erro le dimensioni del deposito dovrebbero essere pari a quello delle pagode di via Notarbartolo più il parcheggio che si trova a fianco dei campi da tennis di via daidone.
Salve a tutti, sono un nuovo utente.
Vorrei chiedervi news in merito alla tratta A, da quanto sono riuscito ad apprendere tramite notizie si corre il rischio di uno stop abbastanza lungo con ulteriori tardi sulla consegna (già di 2 anni), stop dovuto ad una cattiva analisi del sottosuolo fatta dai tecnici della SIS.
Grazie
Continuo a dire che questa è davvero un occasione persa per Palermo, vedere queste foto e non intravedere nessun progetto che valorizzi davvero l’area fa male, considerando il valore potenziale della stessa.
Già in fase di progettazione e realizzazione secondo me a Notarbartolo si fece un errore anche se parliamo degli anni 70, ma vedere adesso a 40 anni di distanza, che si sta perseverando nel fare le stesse errate valutazioni fa ancora più male.
Ma ci rendiamo conto che si parla di ettari di superficie potenzialmente sfruttabili in pieno centro.
In quello che diverrà il punto nevralgico per la mobilità urbana, Passante, linnee tranviarie, anello e Metro. Questa enorme trincea a cielo aperto sarebbe davvero un occasione unica per trasformare il volto della città e dotare Palermo di una vera è propria dorsale di sevizi che potrebbe alleggerire il centro e tutte le funzioni ad esso collegate.
Coprire la trincea, utilizzare tutta la superficie che ne deriverebbe, potenziare ancora di più il sito facendo partire da qui altre linee tranviarie, da collocare ad esempio a fianco della Chiesa di San Francesco di Sales, linee che avrebbero un percorso circolare che servirebbe il centro, cosi come si ipotizzava in un post di qualche settimana fa, realizzare un polo amministrativo Palazzo della regione, modello Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania … completo di tutti i servizi, atto alla semplificazione e al raggruppamento di tutte le sedi regionali in un solo punto, facendo in modo allo stesso tempo che si sviluppi un progetto degno di una capitale del Mediterraneo quale Palermo dovrebbe tendere, sarebbe davvero la sola e unica cosa a cui un sindaco illuminato e con un visione futura, dovrebbe tendere
Perdonatemi, sono solo un sognatore visionario
In realtà il tuo sogno visionario non è poi così impossibile.
La copertura della trincea Notarbartolo è un argomento del quale si parla, e con questo intendo che ci sarebbero imprenditori interessati per poi costruirci sopra uno spazio polifunzionale moderno, incluso un grattacielo.
Di fatto nessuno osa se prima non arrivano i fatti. Quando tram, passante ed anello saranno completi allora sono sicuro che il progetto verrà la luce. Faranno tutti a gara per fare soldi su un terreno che diventerà il più redditizio della città.
@cirasadesigner, il progetto di copertura della trincea c’è ed è stato presentato da un gruppo di imprenditori privati al comune un paio d’anni fa. Riguarda l’intera area da piazza Lolli alla fine della trincea Notarbartolo. Non so quale sia lo stato attuale dell’iter burocratico o se per ora sono fermi alla semplice idea, seppur discussa col comune.
Nessuna novità sull’anello ferroviario?
Ragazzi conosco bene il progetto, l’ho pure visionato come tecnico all’assessorato Territorio ed Ambiente dove lavoravo prima di trasferirmi in Belgio, ma temo rimarrà anche questo solo carta, come centinaia di altri progetti.
Tra le altre cose il progetto presentato, secondo me era ancora perfettibile perchè ad esempio non teneva conto della possibilità di realizzare un primo solettone dove potere allocare un parcheggio, con ingresso ed uscita corrispondente alla vecchia rampa di accesso del deposito ferroviario per poi essere completato in superficie con un asse di verde che dal Polo Notarbatolo potrebbe arrivare senza problemi sulla via Dante da li a poche centinaia di metri dalla centralissima piazza Politeama, a dire il vero, in una discussione in Assessorato, si fece presente la possibilità di lavorare sulla via Dante per renderla più verde in continuazione all’asse previsto in progetto.
Il Progetto tra le altre cose era davvero ad uno stadio di solo idea, tanto che la torre prevista era davvero indicata sono in volume. Credo che per poter procedere nella realizzazione di un progetto cosi vasto, e soprattutto con costi cosi elevati, si debba davvero cercare una strada che unisca il pubblico al Privato, fare in modo che la Regione ad esempio sponsorizzi l’idea, metta i capitali insieme ai privati che avranno tutto l’interesse di seguire il processo.
Tra le altre cose, una operazione di questo genere troverebbe finanziamenti anche in ambito dei futuri progetti di finanziati dalla Banca Centrale Europea attraverso gli euro bond
Se Palermo si sforzasse di seguire questi esempi, senza rincorrere improbabili candidature e cominciasse con il darsi una veste europea , allora potremmo discutere di futuro.
speriamo che questi lavori li finiscono il piu’ breve possibile.