Dall’assessore alle manutenzioni Agata Bazzi arriva oggi qualche buona notizia.
Secondo quanto da lei dichiarato agli organi di stampa, sono stati trovati i fondi necessari per avviare i lavori di manutenzione e ripristino delle due strutture sportive che oggi gravano in condizioni disastrose: il Palazzetto dello Sport di Fondo Patti e il contiguo Diamante di Baseball.
Per quest’ultimo, i soldi necessari sono stati reperiti da un fondo di riserva del sindaco.
C’è una disponibilità di 100 mila euro. Altri 650 verranno prelevati dal bilancio, che è stato approvato nei mesi scorsi. Con i fondi di riserva verrà chiuso il cerchio. Un’operazione da 1,2 milioni di euro. Nel pacchetto di interventi anche il passaggio dal manto erboso a quello sintetico.“
Per quanto riguarda il Palazzetto dello Sport non si può ancora cantar vittoria, visto che immediatamente partiranno i lavori per la sistemazione dell’esterno, adiacente e condiviso con quello del Diamante.
Per gli interventi previsti all’interno si attende lo sblocco dei fondi FAS previsti. A giugno o luglio potrebbe partire la gara di appalto, fondi FAS permettendo.
In buona sostanza, si sta provvedendo a risistemare il diamante di baseball, curando le parti esterne e l’impianto di illuminazione, mentre è ancora in attesa la procedura per l’intervento strutturale più grosso, quello sul Palasport.
Il campo da baseball andrebbe a mio avviso riconvertito per ospitare altri tipi di sport. Il baseball a Palermo non lo pratica nessuno, per cui mantenere una struttura di quelle dimensioni a esso dedicata mi sembra uno spreco, quando invece ci sono altri sport che hanno fame di sedi per potere essere praticati.
Riguardo il palazzetto, avevo letto che prima dell’appalto per sistemare l’interno sarebbero partiti i lavori per recuperare e sistemare la copertura. Cosa che in effetti mi sembra prioritaria e propedeutica a qualsiasi altro intervento.
Speriamo davvero che quest’importante struttura venga recuperata, perché è una gigantesca vergogna l’averne permesso un simile deterioramento.
Precisazione per gli amanti del baseball.
Ovviamente non intendo che non si debba permettere di praticare anche questo sport. Ci mancherebbe. Ma nella scala delle priorità sportive, ci sono discipline che meritano ben altra attenzione.
Al livello a cui viene praticato il baseball al momento e per il tipo di seguito che può avere, non è certo necessario un vero e proprio stadio dedicato, ma si può tranquillamente trovare un’area dove realizzare un campo senza il costo di tutte le strutture di contorno.
Speriamo ripristino il palasport… ogni giorno passo da li davanti e lo vedo così malmesso… è un peccato!!! Penso che demolirlo sia la cosa più logica ed economica… e magari fare qualcosa con un’acustica migliore e con una forma più futuristica… ma siamo a palermo, i vincoli paesaggistici non lo permetterebbero…
Quel che servirebbe a Palermo a mio avviso sono:
– almeno una seconda piscina comunale, nella zona sud est della città;
– uno campo per rugby e football americano (magari in sintetico), tenuto conto che prima o poi il velodromo sparirà;
– un nuovo velodromo, all’aperto e con pista in asfalto (la scelta sembra insensata, ma ovviamente i costi di un velodromo al chiuso con pista in legno sarebbe insostenibili e ingiustificabili). La pista in asfalto non necessiterebbe di quasi alcuna manutenzione e permetterebbe comunque lo svolgersi di attività su pista.
A Londra è in uso il velodromo di Herne Hill:
http://3.bp.blogspot.com/-uOTmMfPUP5A/UZe3sTHcafI/AAAAAAAA_6A/jSg1t7Oy_rA/s1600/IMG_0772.JPG
Utilizzatissimo da tutti i club della zona per allenamenti e gare locali.
Mi piacerebbe poi, vista la nostra posizione sul mare, che si incentivasse la pratica del beach volley, realizzando dei campi in più punti della città. Per esempio ne realizzerei un paio al foro Italico, trasformandone una piccola porzione in due o tre campi affiancati, realizzando il fondo in sabbia (non manca di certo) e installando delle reti. Li affiderei poi per l’ordinaria gestione a un’associazione sportiva che ne faccia richiesta (e sono certo che non mancherebbe).
Per il beach volley, intendo una roba così:
http://www.beachbumuk.com/wp-content/uploads/2013/05/SG105307.jpg
Lo spazio era prima occupato da due campi da tennis.
Come una spesa quasi nulla sono stati creati tre campi da beach volley più area attorno. Il risultato, anche esteticamente, mi sembra molto bello.
A mio avviso una città come Palermo, sebbene non esprima grandi squadre di categoria in determinate discipline, non può prescindere da una struttura come un palasport che possa accogliere manifestazioni sportive di un certo rango. Ricordiamoci che ai tempi dell’Iveco Palermo di volley, quel travaso della società di Cuoghi a Palermo fu possibile anche eprchè vi era una struttura dove giocare partite di serie A e coppa Europea.
In realtà la prima cosa che andrebbe fatta è un censimento dello sport in città e subito dopo un’eventuale progettazione e programmazione dello sport e delle infrastrutture necessarie.
Ma la programmazione sembra essere sempre un’utopia.
Secondo voi per un qualsiasi amministratore/funzionario del comune di Palermo è più appetibile un progetto stimato in tre zeri o un progetto con almeno cinque zeri? Uno, due, tre campetti di beach volley si realizzano con le briciole mentre serve ben altro per soddisfare l’ingordigia degli amministratori/funzionari di turno del comune di Palermo.
Ragazzi, credo che se solo si volesse, si potrebbe fare molto di più, con molti meno soldi e soprattutto individuando delle figure che poi vigilerebbero sulla struttura.
Non credo sia utopia sedersi intorno ad un tavolo e discutere con i responsabili del Country Time Club e vedere se ci sono le basi per lanciare un progetto di finanza in accordo con il comune.
Si potrebbe creare una nuova società, pubblico / privata, per rilanciare sia la struttura pubblica, Diamante e Palazzetto, che quella ad essa adiacente e fare di questo polo, un polo di eccellenza per il quartiere nord della città.
Se guardate bene su google map, le due zone sono attigue e tra esse si trova ancora tanto spazio che consentirebbe la realizzazione di altre strutture sportive ma anche di zone a parcheggio che servirebbero per il corretto utilizzo della struttura.
Se a questo si riuscisse a coinvolgere gli investitori che volevano realizzare le piscine su terreni poco distanti si potrebbe davvero realizzare qualcosa di bello per la città, una città dello Sport aperta tutto l’anno a servizio della città e delle borgate vicine.
Occorre in questo caso creare un occasione, creare un luogo, un tavolo attorno al quale riuscire a fare sedere Imprenditori , Pubblico e lanciare una idea che potrebbe essere realizzata in breve tempo e con le garanzie successive di funzionamento.
Dalle immagini si può vedere come alle attuali strutture:
1 Palazzetto dello Sport;
1 Campo da Baseball;
12 campi di tennis:
1 Palestra coperta;
2 Piscine;
a queste opere si potrebbero benissimo aggiungere tante altre cose:
un campo sintetico polivalente Football Americano, rugby, sul Diamante che rimarebbe anche stadio di baseball, chi lo dice che Palermo non possa avere la sua squadra,
Una pista di atletica come la dittà Mondo http://www.mondoworldwide.com è solita fare in giro per il mondo, attrezzature ricreative e di supporto alla struttura, compresi i parcheggi necessari al suo funzionamento.
Si tratta di una area servita già benissimo a livello stradale, con il completamento del progetto della Via Castelforte a due passi dalla Spiaggia di Mondello, che potrebbe essere raggiunta facilmente prevedendo un progetto di piste ciclabili dedicate.
Credo che la mia idea non abbia nulla di trascendentale, ma solo forse una diversa visione delle cose che credo, se solo si volesse, possibili.
ricordiamoci che stiamo parlando di strutture realizzate pochissimi anni fa, costate milioni di Euro e poi abbandonate al degrado per manifesta incapacità, e in questi casi al danno si unisce la beffa, già siamo in cronico ritardo rispetto le altre città, se a questo ci permettiamo il lusso di mandare alla malora quello che abbiamo, non riusciremo mai a colmare il gap…
@ huge
Mi piace molto il tuo terzo intervento!
I campi di rugby, football americano (Palermo ha ben 2 squadre, gli Shrarks e i Cardinals, una delle quali ha vinto il campionato italiano dua anni fa quando furono chiamate a fare il “sevizio d’ordine” al carro di s.Rosalia per il festino dedicato a chi fa miracoli tuti i giorni) e la pista di ciclismo all’aperto potrebbero coesistere nella stessa struttura, come mi sembra facciano a oggi al velodromo, che necessita di restauri e risistemazione!
Campi di beach volley: ce n’è uno proprio al Foro Italico (lo vedi su Googlemaps a sinistra del viale che va dalla strada al fronte a mare e lo noti dall’ombra dei due pali dove si monta la rete). A Mondello poi ne montano un paio con la bella stagione. Se ne potrebbero fare di più…
Io sono del parere che sparsi per la città dovrebbero crearsi dei campetti da strada tipo calcetto, pallacanestro, pallavolo, tavolini da ping pong, piste piccoline dove potere fare delle piccole evoluzioni con biciclette, skateboards e pattini, campi da bocce, anche e soprattutto nei parchi (vedi Parco Uditore): avete presente nei film americani quando giocano a baseball nei parchi?
Quando sono stata a Brighton ho visto strutture sportive e tavolini da ping pong gratuiti e aperti a tutti sul lungomare, frequentatissimi da giovani e per niente vandalizzati. I negozi erano molto contenti di averli vicino, tanto che le racchette di ping pong le potevi prendere da loro, che contestualmente facevano un minimo di sorveglianza.
Queste attrezzature diffuse renderebbero fruibile a tutte le classi sociali lo sport e il valore delle regole… E Palermo sarebbe veramente la città dello sport! Sport per tutti!