tram di Strasburgo
Eppure sto tram in centro mi garberebbe.
Abbiamo già trattato l’argomento, ma vorrei aggiungere qualche riflessione. La linea 3B è di fatto, ad oggi, una linea monca: un singolo binario che attraversa viale Regione sino all’altezza di Corso Calatafimi e poi torna indietro in piazza Einstein. Si dà quasi per scontato che nella prossima programmazione comunitaria 2014/2020 si vorrà prolungare questa linea sino all’Università, come è logico che sia.
Tuttavia, trovo decisamente più stimolante l’idea di far passare il tram in centro, percorrendo tutta via Notarbartolo per poi svoltare lungo l’asse Libertà. L’apoteosi sarebbe riuscire a ricongiungere la linea 1 Roccella-Stazione Centrale con la linea 2 in futuro. In tal modo si avrebbe un unico asse di attraversamento della città in corsia protetta, garantendo quindi tempi di attesa brevi, certi e frequenze elevate.
Il tram il centro non è una bestemmia: è stato fatto in tantissime città europee, spesso con risultati strepitosi (vedasi Strasburgo). E’ ovvio che l’impatto estetico dovrebbe essere differente, trattandosi di centro storico, ma riflettiamo: il tram è più economico rispetto ad altri tipi di infrastrutture per la mobilità, e viaggiando in corsia protetta può essere considerato una vera e propria metropolitana di superficie.
La MAL (metropolitana leggera automatica) sarebbe sicuramente un sogno, ma rischia di rimanere tale. Un progetto ancora non definitivamente approvato, i cui costi sono lievitati a oltre 2 miliardi di euro, con tempi di realizzazione biblici. Essendo realisti, anzi aggiungendo un pizzico di ottimismo, ed escludendo i soliti intoppi tecnici e burocratici come da tradizione italiana, un’opera mastodontica di questo livello potrebbe non vedere la luce prima del 2025-2030, o potrebbe non vederla affatto.
Palermo ha bisogno di soluzioni semplici e soprattutto a breve-medio termine. Il tram è un’opera ormai avviata, la cui evoluzione risulterebbe quasi naturale. Perché non ripiegare verso questa soluzione quindi? Perché non far passare il tram in centro, con l’obiettivo di collegare in futuro le due linee?
Voi che ne pensate?
Sì al tram che lungo via Libertà e via Maqueda raggiunga la stazione, ma sì anche al Tram che risalendo Corso Tukory e via Basile curvi poi sulla circonvallazione e si riagganci alla costruenda linea “monca”. E sì ad un prolungamento ulteriore fino a Bonagia (altro quartiere che necessita di collegamenti).
Ottima soluzione ! E mentre leggevo, mi tornava in mente la vecchia rete tranviaria che aveva la città…
Ottima idea.
Anzi, io li farei passare oltre, pure per via maqveda. E chissa’, anche risalire per corso vittorio emanuele. Ossia le vie che si vogliono pedonalizzare.
Domanda: quali tratte sono previste a singolo binario?
Favorevole al tram in centro, integrandolo con passante e anello. Prolungherei la linea 1 lungo via Roma, a sinistra per via E. Amari fino a piazza Castelnuovo sopra la fermata dell’anello ferroviario, avremmo così raccolto il traffico di tutte le fermate dell’anello (Notarbartolo compresa) in direzione Stazione Centrale/Roccella.
La linea 3 la farei arrivare alla Stazione Centrale invece che a Notarbartolo, col seguente percorso: Cep, Da Vinci, Regione siciliana monte, E. Basile (trovare un modo per attraversare lo svincolo), Lodato (passante ferroviario), S. Marino, Corazza, Errante, Piazza Cupani, Stazione Centrale (scambio linea 1); e il binario di ritorno per: Tukory, Basile, Regione Siciliana lato mare ecc.
La linea 2 si potrebbe pensare di prolungarla fino all’Acquasanta su via Duca della Verdura, piazza Giachery (anello ferroviario), via Montepellegrino, via Ammiraglio Rizzo.
Realizzare il tram in centro sarebbe stato logico. Se non è stato fatto la motivazione è probabilmente politica
Nella logica (ma ha, la logica, ancora cittadinanza?) di una auspicabile pedonalizzazione del centro storico palermitano, non vedrei male una sua progressiva “trammizzazione”, purché i tram viaggino (come ha, peraltro, già scritto Blackmorpheus) su banchina protetta e – elemento che a me pare irrinunciabile – siano privi di catenaria.
Altresì auspicabile è che i tram “servano” – prima o poi – anche quartieri periferici come, ad esempio, Falsomiele-Bonagia o Acquasanta-Arenella-Vergine Maria.
Assolutamente daccordo.
daccordo, e i picciuli?
A Siviglia, città meravigliosa, il tram passa proprio davanti la cattedrale e l’alcazar.
Premetto che sono pienamente d’accordo all’implementazione delle linee tranviare. Guardando il piano integrato dei trasporti tuttavia, l’asse stazione c.le – stazione Notarbartolo sarà collegato, via centro dalla futura metropolitana leggera. Domando a voi quindi: che senso ha costruire una linea tranviaria su un percorso simile a quello della metropolitana leggera? Vero è che il progetto della MAL è ancora ad uno stato embrionale ma nonostante ciò la proggettazione di una grande opera deve essere valutata complessivamente ed in base a quel piano integrato. Ritengo pertanto enormemente più utile prolungare la linea 3B sino all’università e magari anche fino alla stazione c.le, in tal modo l’utilità della linea e di conseguenza il potenziale numero di utenti aumenterebbe in modo esponenziale.
@roberto1
Era quello cui pensavo nel mio commento. sono rimasto incantato dal percorso tramviario di Siviglia anche io.
ma cosa ci sarebbe di strano? in tutte le piu’ grandi citta’ i tram passano dal centro.
D’accordo su tutto.
Ne avevamo già ampliamente discusso in ogni articolo che riguarda il tram è la conclusione direi all’unanimità è un totale consenso da parte di tutti.
Il tram dovrebbe passare ovunque ci sia la possibilità cioè almeno mezza città, poi ognuno ha le sue preferenze chi lo vuole qua e qui lo vuole la ma spetta all’amministrazione elaborare un progetto razionale.
Se dovessi stabilire un ordine di priorità per le linee secondo me il centro può attendere considerato la futura metro leggera (si spera) e l’elevato numero di bus presenti.
Invece opterei per un prolungamento fino alla stazione centrale passando per l’università o già sarebbe qualcosa fino a piazza Indipendenza. Oltre a questa una ulteriore separazione della linea che prosegue su viale Regione fino a Bonagia, come dice qualcuno, che al momento é isolata. Sarebbe pure la volta buona per inserire il raddoppio di ponte Corleone nel costo dell’appalto.
@mdm: Considerando che questo intervento verrà fatto con la stessa cifra stanziata per la linea 3B e che invece per il prolungamento della linea fino alla stazione centrale o fino a via e. basile ci vorranno ulteriori fondi, credo che la migliore soluzione sia proprio quella di fare passare il tram dal centro città.
Più mezzi di trasporto hai a disposizione più la gente evita di utilizzare la macchina.
Secondo te tra la tratta Notarbartolo – Politeama e la tratta Uditore – Calatafimi, qual’è quella con il maggior numero di persone che la utilizzerebbero ad ogni orario?
Io, invece, al tram in via Maqueda, sono tendenzialmente contraria… Siamo nel cuore della città dove, se devono passare mezzi di trasporto pubblico, preferirei fossero minibus elettrici, che comportano infrastrutture pari a zero (niente binari), velocità ridotte e zero emissioni.
Se un giorno, però si dovesse pensare alla soluzione tram in centro città, credo sia più adeguato farlo passare per l’ottocentesca via Roma e, come dice Pietro Bolenares, senza antiestetici fili sopraelevati!
@Irexia
In effetti la Sua proposta non è priva di ragionevolezza. Peraltro, qualora la limitazione del traffico veicolare (solo mezzi pubblici, di soccorso e biciclette) su Via Maqueda divenisse definitivo, si potrebbe anche pensare di allargare i marciapiedi di tale strada sino, ad esempio, alla linea bianca continua comparsa in questi ultimi giorni; detti marciapiedi, inoltre – ferma restando la loro fruibilità anche a carrozzine e (perchè no?) passeggini e carrozzelle – dovrebbero avere un’alzata tale da scoraggiare “in partenza” ogni velleità di “posteggio selvaggio” su di essi.
Secondo me la priorità è raggiungere l’università. In quasi tutte le città del mondo si cerca di sviluppare una serie di servizi per aumentarne l’appetibilità… a Palermo al solito non gli si da peso.
Il piano originario della mobilità, risalente alle giunte Orlando degli anni felici, prevedeva proprio i tram in centro città, poi un’opposizione idiota, ovviamente riferibile alla forza italia locale ed ai fascisti che allora non ricordo come si chiamassero, portavoce volgare un tale stapino greco ma non solo, complice il giornaletto locale che presto chiuderà, lo osteggiarono in tutti i modi ed è proprio a quel modo di fare che si ascrive il fatto che la linea 3 non scende da corso Calatafimi.
Ora l’oblio se li è portati, se non la galera, ma Palermo non ha ancora i tram e quando li avrà saranno una cosa a metà rispetto a come chi li volle (Orlando) li aveva concepiti.
P.S.: ma ce la volete finire con la difesa fondamentalista di queste transenne? Volete il tram in via Maqueda con le transenne? Ma un po’ di testa no eh? Quel tram delal foto a Strasburgo sta andando a passo d’uomo, lo sapete, vero? In un centro storico senza auto ma con la gene non credo sia un problema.
Circa le transenne, rimando alle immagini dei rendering del tram su via Libertà. Ovviamente senza.
Anche secondo me il tram andrebbe meglio per via Roma e non per via Maqueda, dove si dovrebbero a mio parere protrarre i marciapiedi fino a lasciare lo spazio per il transito di un solo mezzo per volta.
La via Roma invece potrebbe accogliere la linea tram proveniente da via libertà attraverso via amari transitando al fianco del teatro, per poi proseguire fino a piazza giulio cesare, in transito o capolinea facendo il giro completo della piazza.
Sarebbe fantastico, ma di sicuro non potremmo permetterci una soluzione “libera” come quella in foto, perché tempo due giorni qualche idiota si ci andrebbe a schiantare (e poi direbbero che il tram è pericoloso). L’importante, a Palermo, è che il tram sia protetto fisicamente dagli assalti degli automobilisti e motociclisti, quindi con le ringhiere lungo tutto il percorso, come in via leonardo da vinci.
@Fabion54 Probabilmente, come dici tu, il prolungamento della linea tranviaria in centro gioverebbe in numero assoluto a più utenti rispetto al prolungamento della linea 3B. Ciò non toglie che in tal modo avremmo un asse servito da due importanti mezzi di trasporto con un percorso del tutto simile e quindi sovrapposto (Notarbartolo-Centrale) e dall’altra parte avremmo una linea il cui capolinea è posizionato nel nulla (ponte Calatafimi sulla Circonvallazione).
LA VECCHIA METRO ! Non capisco perché non fare delle fermate simili a quelle del 1900
http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_tranviaria_di_Palermo_(1887-1947)
Come vedete su wikipedia era ben organizzata la linea tram che passava per il centro!
@ Anothercity
Se guardi bene il link da te messo le linee di tram o omnibus passavano per via Roma e no per via Maqueda
@Pietro Bolenares
Riguardo i marciapiedi permettimi di dire “Au contraire!”, non occorre affatto un gradino talmente alto da scoraggiare gli automobilisti dal parcheggiarvi di sopra; c’è già un divieto, tra l’altro di accesso alla via (se non per coloro che avranno apposito permesso), e dovranno bastare i cartelli come in ogni città civile! Per rendere davvero fruibile i marciapiedi per carrozzine, passeggini e carrozzelle non è sufficiente che il piano di calpestìo non sia sconnesso, come invece per ora è a causa del posteggio selvaggio, ma che il marciapiede non sia troppo alto rispetto il piano dove camminerà il bus!
@Irexia
Ti ringrazio dell’attenzione; quella dei “marciapiedi alti” non è, ovviamente, un “dogma di fede, ma soltanto un’opinione… opinabile! 🙂
Sarei peraltro contentissimo di vivere in una città dove un cartello di divieto non è concepito come un “affronto personale”, ma come semplice mezzo di regolazione dello spazio pubblico (cioè di tutti). Ma questa città non è – e lo sappiamo – Palermo. 🙁
@ Pietro Bolenares
Io non smetto di pretendere che la segnaletica a Palermo abbia lo stesso potere interdittivo di quella che si trova a Bolzano, solo solo perchè non sono meno civile di un bolzanino e, ritengo, nemmeno tu! 🙂
Ho visto tram delle piu’ svariate citta’ europee ed in nessuna, dico nessuna, ho intravisto tutti questi ostacoli che ho sentito da piu’ parti.Per prima cosa, tutti passano anche per il centro ed in strade molto strette,in mezzo alla gente;assolutamente in nessuna di queste citta’ ho visto barriere come quelle di Palermo,al massimo marciapiedi costruiti in funzione del tram o dissuasori di vario genere;pali e fili ovunque presenti e d’altronde c’erano anche a PALERMO quando erano ancora in funzione;a Bordeaux, il cui centro storico era abbandonato e cadeva a pezzi, lo hanno pedonalizzato per intero e passa solo il tram, senza cateneria.Ma qual’e’ il problema a PALERMO?Le cose basta volerle e portarle avanti con perseveranza.A tutti dico senza nessuna presunzione ed in particolare ai nostri amministratori di andare su youtube a visionare le linee di tram di queste citta’ per farsi un’idea ed imparare qualcosa.