Mettere in comune beni materiali, spazi, tempo e competenze può essere oggi una risposta concreta all’impoverimento, alla crisi, alla precarizzazione? E se si, come? Sono queste alcune delle domande che il Consiglio d’Europa – Divisione Coesione Sociale, Ricerca e Previsioni sta affrontando con il progetto “Responding Together: engaging citizens in reducing poverty and inequality”.
A Palermo in collaborazione con il coworking Re Federico e con il patrocinio del Comune di Palermo, la Divisione Coesione Sociale del Consiglio d’Europa promuove l’iniziativa “METTERE IN COMUNE per combattere impoverimento e precarietà. Pratiche di cittadinanza e amministrazioni a confronto”.
Si tratta un’ importante iniziativa nel quadro del Piano di Coesione Sociale del Consiglio d’Europa diretto a promuovere il benessere di tutti, incluso quello delle generazioni future. In quest’ambito, la lotta contro la precarietà e lo spreco delle risorse, il riconoscimento delle competenze dei cittadini e dei circuiti virtuosi che si possono innescare a partire del concetto di bene comune, sono temi importanti che possono generare percorsi di trasformazione, grazie al rinnovarsi della cooperazione tra cittadini e autorità pubbliche, soprattutto locali.
Interverranno il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’ass.re Giambrone, l’ass.re Catania, l’ass.re Barbera del Comune di Palermo; il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, gli assessori regionali Stancheris e Scilabra; Sindaci e rappresentanti dei Comuni di Godrano, Castelvetrano, Erice, Belmonte Mezzagno, Pollina, Piana degli Albanesi, Favara, san Giuseppe Jato, Petralia Sottana, Castelvetrano, Termini Imerese.
Durante il pomeriggio del 17 maggio verranno introdotti i principali temi del progetto europeo e si definiranno gli obiettivi dell’iniziativa palermitana. Il 18 maggio per tutto il giorno, si lavorerà in workshop cui prenderanno parte cittadini che praticano la messa in comune di beni e risorse insieme con le istituzioni territoriali (Comuni e Regione). I workshop del 18 maggio sono pensati per permettere un confronto più approfondito tra cittadini e amministrazioni, ragionare sulle pratiche, analizzare criticità e trovare soluzioni. Inoltre permetteranno di promuovere la collaborazione tra diverse esperienze di cittadinanza. I tavoli di lavoro saranno così suddivisi: Giardini, spazi verdi e orti; Riciclo, Riuso, Scambio; Arti e Mestieri; Pratiche sociali e caring; Vivere sostenibile.
Il progetto METTERE IN COMUNE mira a legittimare e valorizzare quelle azioni concrete e quelle pratiche innovative che diventano impegno comune per affrontare la precarizzazione in aumento. Palermo è stata scelta come sede dell’iniziativa perché presenta oggi una situazione articolata, con diversi gruppi di cittadinanza attiva impegnati nella messa in comune di risorse che devono confrontarsi con le amministrazioni comunale e regionale.