Mandamento Seralcadio o Monte di Pietà/ vicolo Marotta/ modalità d’intevento: ripristino tipologico/ tipologia edilizia: non pervenuta
Nuovo cantiere di recupero nel vicolo Marotta, traversa di Corso Vittorio Emanuele nel mandamento Seralcadi o Monte di Pietà.
Nel suo “Dizionario delle strade di Palermo” (2^ edizione – 1875), Carmelo Piola afferma che il nome di tale vicolo sia stato determinato dal fatto che in esso era l’abitazione di un certo, non meglio precisato, dottor Marotta, Procuratore Fiscale della Gran Corte (equivalente, all’incirca, aggiungo io, all’attuale Pubblico Ministero).
Quando alla Gran Corte, il Piola non dice se essa fosse quella “della Vicaria”, cioè delle carceri palermitane antecedenti a quelle dell’Ucciardone, e che sorgevano nel medesimo luogo dell’ora abbandonato neoclassico Palazzo delle Finanze; tribunale esistente dal 1442 e con funzioni, a seconda dei casi, diremmo modernamente, sia di Corte d’Assise che di Corte d’Appello, oppure se si trattasse della Gran Corte Criminale, tribunale di unica istanza (inappellabile, cioè), istituito nel 1808 da Giuseppe Bonaparte in ogni provincia del Regno di Napoli, ma mantenuto dai Borboni, che trattava i crimini ritenuti particolarmente gravi.
Grazie per queste interessanti notizie 🙂
Facendo una piccola ricerca ho “scoperto” che secondo il “Nobilario di Sicilia” di Mango di Casalgerardo, nella genalogia della Famiglia Marotta l’unico Procuratore Fiscale è stato un Gaspare Marotta nel 1668; il che significa – per quanto ho scritto sopra – che egli esercitava tale funzione presso la Gran Corte “della Vicaria”, visto che in tale anno soltanto quella esisteva.
Genealogia, volevo scrivere! 😀
Caro Maqueda,
scusa l’intrusione con un commento un pò da burocrate. Che ne dici di fare un bel database su Excel o su Access per tutti i lavori di ristrutturazione in atto nel centro storico? Sarebbe un bel modo per seguire lo sviluppo del recupero della nostra città storica.
M