Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione della proposta di Piano per le micro-pedonalizzazioni nel Centro Storico.
Assistiamo ad uno splendido fenomeno di partecipazione e voglia di essere attori della rinascita, testimoniato dalla continua interlocuzione che abbiamo con i comitati e le associazioni dei commercianti, i consorzi del Centri Commerciali Naturali, i comitati civici, tantissimi imprenditori che hanno compreso l’importanza di una stretta collaborazione fra pubblico e privato, testimoniata dal fatto che sono tanti i commercianti che hanno deciso di sponsorizzare questa iniziativa. Le aree previste dalla proposta di Piano, alcune delle quali sono già oggi a traffico limitato e alcune delle quali sono di nuova pedonalizzazione, sono in tutto 25. Il Piano diverrà operativo a tappe, dopo il 16 luglio quando sarà chiusa la verifica delle proposte e delle osservazioni e che potranno essere inoltrate in forma scritta all’Assessorato per il Centro Storico di via Torremuzza.
Per visionare la pianta della Proposta di Piano visitare il link:
Le 25 aree individuate, alcune delle quali sono già in parte
perdonalizzate, sono le seguenti.
Mandamento Monte di Pietà
– Piazza Massimo
– Piazza Monte di Pietà
– Via Candelai
– Piazzetta della Canna
– Piazza Papireto
Mandamento Castellammare
– Piazza Olivella, Via Bara all’Olivella, Via dell’Orologio
– Piazza San Domenico, Discesa San Domenico, Via Sant’Andrea, Piazza Sant’Andrea, C.le Sant’Andrea, V.lo della Guardiola, Via Ambra
– Via Bambinai, Via Pantelleria, Largo Cavalieri di Malta
– Via Chiavettieri
Mandamento Tribunali
– Piazza Marina
– Via dei Bottai
– Piazza San Francesco, Via A. Paternostro
– Via Torremuzza, Piazza Kalsa
– V.lo della Salvezza, Piazzetta dei Bianchi, Piazza della Vittoria allo Spasimo
– Piazza Sant’Anna, Piazza Croce dei Vespri, Piazza Rivoluzione
– Piazza Pretoria, Piazza Bellini
Mandamento Palazzo Reale
– Piazza Bologni
– Piazzetta Speciale
– Piazza Casa Professa
– Piazzetta Brunaccini
– Via del Bosco
– Via Chiappara al Carmine, Piazza Porta Sant’Agata
– Piazzetta San Francesco Saverio
– Piazzetta del Fondaco, Via del Fondaco a Palazzo Reale
– Vicolo Quartararo
– Vicolo Forno, Piazzetta delle Balate, Via delle Balate
– Cortile San Giovanni degli Eremiti
Nel complesso, e in attesa di una pedonalizzazione su vasta scala parallelamente alle esigenze del P.U.T., si tratta di interventi nelle aree che hanno una naturale vocazione alla pedonalità. Alcune di esse saranno ampliate, altre avranno invece interventi infrastrutturali (dissuasori). Accogliamo pertanto con soddisfazione questi provvedimenti, ma soprattutto la partecipazione e dialogo fra cittadinanza e Amministrazione. Privati e associazioni avranno pertanto 15gg di tempo per proporre modifiche o eventuali migliorie all’intero piano, che sarà consultabile presso l’Assessorato al Centro Storico.
MERAVIGLIOSO
Personalmente ritengo alcune degli interventi di pedonalizzazione proposti molto poco coraggiosi, in quanto per alcune piazze ho come l’impressione che si sia voluto dare un contentino verso chi chiede le pedonalizzazioni da tantissimo tempo.
Faccio alcuni esempi:
Piazza Bellini
In questo piano viene confermata la configurazione, in un primo momento apparsa provvisoria, di una piazza invasa dalle auto con solo quell’insignificante quadrato di piazza, di fronte la pizzeria B0ellini, delimitato da piante.
Piazza San Domenico
Viene lasciato tutto com’è!. Un’area quadrata pedonalizzata di fronte l’ingresso della chiesa e tutto il resto della piazza carrabile. Quanto meno, se si vuol lasciare tutto com’è si ponga un divieto di sosta nella piazza e lo si faccia rispettare!
Piazza Rivoluzione
Anche qui una piccola area pedonalizzata (questa volta triangolare) di fronte il Cavù. Tutte le altre strade di accesso, così come la parte opposta della piazza, rimangono carrabili. Lo considero questo un intervento quasi inutile, dato che già oggi parte di quest’area è pedonale in quanto occupata dai gazebi dei due pub di fronte.
Piazza Marina
Ci si poteva spremere un pò di più, non dico pedonalizzandola tutta, ma pedonalizzando anche un’altra area pari ad almeno il doppio di quella prevista
Piazza Bologni
FINALMENTE!
Piazza Massimo
Noto con piacere che la viabilità per raggiungere via Cavour dal Tribunale cambia, garantendo cosi un’area pedonale attorno al teatro più grande.
Ecco qui il mio commento fatto a caldo, dopo avendo dato uno sguardo alla pianta…
Rimanendo in tema di cittadinanza attiva e partecipazione, domani 4 luglio alle ore 19.00 presso il CuViVi in P.zza Rivoluzione, è previsto un tavolo tecnico tra associazioni, esercenti, imprenditori e liberi cittadini al fine di rivedere ed eventualmente chiedere al Comune di modificare le attuali aree da pedonalizzare.
Siete tutti invitati a partecipare!
@ Otto Mohr
Secondo me invece Piazza Rivoluzione allo stato attuale non è per niente Pedonale,ma continuamente sfregiata e violentata dalle auto parcheggiate a membro di cane e che continuamente girano in torno la fontana.Il triangolo cui tu fai riferimento è formato da macchine e moto (ricordi?ci siamo stati pure insieme).
Se come spero,le opere di pedonalizzazione saranno serie,il triangolo sarà esteso sino ad inglobare la fontana,e magari rialzano le basole ed inseriscono qualche panca di pietra.Sarebbe anche più godibile per gli avventori dei locali della piazza.
Un altra cosa che noto è che a Piazza marina verrà pedonalizzato solo il tratto prospicente il ristoranete il covo dei beati paoli.E che verranno lasciate come aree di parcheggio gli slarghi intorno palazzo Fatta,ovverro il bordello e l’abusivismo che c’è attualmente..Io speravo cha a essere pedonalizzata fosse stata proprio quell’area attualmenti invasa da parcheggiatori abusivi…ed invece….
Dicendo che parte della piazza è già pedonale intendevo dire un’altra cosa, ovvero che in quel triangolino colorato che c’è sulla carta è inclusa la parte occupata dai gazebi e quindi non dalle auto. Anche inglobando la fontana, come sicuro sarà, credo che si avrà un buon effetto, ma non soddisfaciente, dato che il resto della piazza rimarrà comunque invaso dalle auto posteggiate ammuzzo e di calcson a volontà. Cosi com’è noi che ci mettiamo sui tavolini fuori dovremo sempre bere col rumore di fondo del tizio che passa con la moto montata o di quello con la musica a tutto volume.
A mio parere deve essere pedonalizzata tutta la piazza, cosi come anche le altre, e non solo per una questione di spazi, in termini di mq pedonalizzati, ma anche per una questione di decoro e tranquillità…
Credo che dia un effetto diverso una piazza divisa in due da delle piante che delimitano l’ordine dal far west, da un’altra piazza in cui regna soltanto l’ordine…
Quoto ottomohr per quanto riguarda p.zza san domenico e p.zza marina (in mano ai posteggiatori abusivi). Mi domando perché non pedonalizzare e togliere il posteggio alle spalle della cattedrale. Quella piazza è davvero una vergogna. Abbandonata e in mano al solito posteggiatore abusivo.
Quoto OttoMohr in pieno
Lo scrivevo a caldo su fb: ci vogliono cure serie x Palermo, scosse serie per rianimare questa città, per combattere in modo efficiente l’illegalita’ e l’abusivismo dilaganti.
Questi provvedimenti mi sembrano solo un palliativo, per la serie, cambiamo tutto per cambiare poco o nulla.
Bisogna capire la REALE volontà dell’amministrazione, perchè questo è da considerarsi un semplice INIZIO, che andrà verificato.
Questo provvedimento SENZA un piano a larga scala, con intere vie pedonalizzate non avrà alcun significato.
Attendiamo fiduciosi ma con gli occhi aperti 😉
Non so se siano scelte coraggiose o azzardate (lo dirà il tempo), ma mi pare che la chiusura di via Torremuzza, di via Bambinai e dell’ ultimo tratto di via Volturno, con il doppio senso in via Pignatelli Aragona (!), siano una scommessa difficile da vincere.
Altro rischio è il doppio senso in via del Bastione, strada molto stretta sulla quale diventerebbe obbligatoria la zona rimozione anche sul lato dove il parcheggio è consentito.
Pedonalizzano aree già pedonali o micro pedonalizzano aree interamente invase da auto, che bravi. A quanto pare hanno anche deciso di costruire un teatro a piazza verdi e una cattedrale in corso vittorio emanuele, speriamo bene!
mi viene da ridere…unica operazione degna di nota quella di piazza bologni, peraltro abbastanza “facile” visto che è chiusa per un cantiere da oltre un anno. tutto il resto sostanzialmente invariato se non per qualche metro in più concesso in piazza massimo. il doppio senso in via pignatelli aragona poi mi sembra una follia.
Non capisco il senso di una cosa del genere, pedonalizzare significa creare dei percorsi alternativi, pedonali o ciclabili, non delle minuscole aree recintate da vasi dove ammirare il traffico che perdura tutto intorno.
un bluff
Vedo che molti di noi hanno avuto una non positiva impressione di questi provvedimenti.
Da un punto di vista propositivo, appare chiaro che pedonalizzare non vuol dire transennare una piazza da una parte, o chiudere una strada da un lato e lasciare l’altra parte aperta.
Bisogna RIPENSARE i percorsi pedonali, che impatto si puo’ avere in termini di attivita’ commerciali: caffetterie, bar con tavolini, negozi.
Pensare a dei percorsi ciclabili e infine pensare percorsi alternativi per le auto, nonche’ parcheggi.
E’ ovvio che all’inizio sara’ traumatico per alcuni, ma bisogna pur cominciare da qualche parte, non con degli specchietti per le allodole quali quelli proposti dalla giunta.
Serve CORAGGIO nelle scelte! O non si cambiera’ mai veramente nulla. Bisogna prendere decisioni, impopolari secondo alcuni punti di vista, con tutto il rischio di sbagliare. O mettiamo qualcosa di nostro in gioco, o qui non si va da nessuna parte! Dobbiamo innescare un’inversione di tendenza, altrimenti saremo sempre punto e a capo…
Estremamente deluso.
Non vedo alcuna grossa novità. Ne sarebbe bastata una per dare un senso a una presentazione in pompa magna, come se avessero deciso di chiudere per intero il centro storico.
Più che micropedonalizzazioni, io parlerei di nanopedonalizzazioni.
Concordo con le definizione data due post fa: un bluff.
Ok che è poco, ma ritengo sia meglio iniziare che non far nulla. Il palermitano va educato a poco a poco, deve recuperare decenni di inciviltà, mica arrivi e gli chiudi il centro storico, come minimo ti brucia mezza città!
certo, si poteva fare di più ma almeno è un inizio.
Comunque, è assolutamente necessario che i divieti siano imposti e controllati. Se la MP non sarà in grado di multare o rimuovere forzatamente i veicoli che invadono queste e le future zone pedonali, anche il semplice motociclo, non avremo un cambiamento vero.
Inoltre, penso sempre più che debba anche essere ripensata la pavimentazione, in modo da presentare in modo totalmente nuovo cosa significhi avere un’area pedonale a Palermo.
Infatti, per Palermo si deve offrire ai cittadini anche un aspetto estetico nuovo ed attraente di come vengono create queste zone, non soltanto inserendo dissuasori, paletti, ecc.
Spero che l’Amministrazione pensi anche all’arredo urbano e ad eventuali aiuole, parcheggi bici limitrofi, ecc in modo da ridisegnare angoli di città che siano pensati e visti dalla gente come isole felici. Col tempo, ampliando la pedonalizzazione e conseguentemente con l’accorpamento di quelle vicine, si vedrebbe ingradire queste aree in modo che diventino benchmark di come costruire la città che verrà.
In ogni caso, se non vengono fatte rispettare le zone rimozione, le corsie ciclabili e tutto il resto, questo cambiamento non avverrà…
ben venga la pedonalizzazione ma prima dovrebbero creare parcheggi in aree limitrofe .. Ecco una possibile soluzione usata già in alcune città italiane e non http://www.trevipark.com/viewdoc.asp?co_id=2415
Ho un negozio dietro S. Domenico e non capisco l’utilità di pedonalizzare via Bambinai e piazza Meli, in questa zona ci sono una ventina di gioiellerie ed una decina di argenterie più altri negozi
d’altro genere. Mi rendo conto che piazza Meli piena di auto non è
un bello spettacolo ma se si chiude pure il transito su via bambinai
chi vorrà venire ad acquistare in zona dovrà per forza scendere
verso la cala, per altro senza trovare parcheggio.
Non so quali commercianti si siano dimostrati favorevoli a tale
proposta, non ancora deliberata, ma noi che lavoriamo in via e
piazza Meli abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle la pedona-
lizzazione forzata per il rifacimento delle basole e, commercialmen-
te parlando, è stata disastrosa. Se l’iniziativa di limitare il transito
automobilistico in certe strade è volta a favore dei locali di ristoro,
si potrebbe pensare a pedonalizzare dalle 20 con presenza di vi-
gili in zona che assicurino che la zona non diventi un grande orinatoio come la discesa dei maccheronai e vie limitrofe.
Poi credo che, prima di chiudere le strade, andrebbero sgombrati
gli abusivi che invadono piazza Caracciolo, andrebbe ripulita piazza
Garraffello e illuminata maggiormente via dei bambinai.
Infine credo che bisognerebbe trovare risorse da destinare a chi è
disposto ad aprire una “putia” come quelle che hanno contrad-
distinto la Vucciria in passato e che potrebbero rilanciarla dal pun-
to di vista commerciale e turistico.
Salve a tutti, quanto si proverà nei prossimi giorni, seppur abbastanza timido, è da considerarsi un importante inizio.
Semmai, credo che per alcuni punti non siano stati valutati i diversi fattori che concorrono alla positiva riuscita di quanto si propone.
Ad esempio, in riferimento alla pedonalizzazione intorno il Teatro Massimo (concettualmente Sacrosanto), si stravolge in modo estremamente pesante la viabilità per ottenere una pedonalizzazione quasi identica a quella di oggi. Al contrario, il doppio senso di marcia in via Pignatelli Aragona, sembra riportare il tempo agli anni ’70 ed al concetto della viabilità urbana come esclusiva viabilità veicolare (tra l’altro non funzionante). Da tempo sto lavorando ad uno studio dei flussi (ciclo-pedonali e veicolari in genere) in zona, e sembra che quanto proposto non contempli quanto oggi accade per buona parte del giorno e della notte e per buona parte della settimana. Inoltre, non bisogna dimenticare che i residenti della zona sono già da anni “massacrati” dalla gestione APCOA a cui la vecchia giunta comunale a svenduto la gestione dell’area.
Spero di potere rappresentare il mio pensiero a chi ha le competenza per verificarne la validità. …W la “partecipazione”
Salve a tutti, quanto si proverà nei prossimi giorni, seppur abbastanza timido, è da considerarsi un importante inizio.
Semmai, credo che per alcuni punti non siano stati valutati i diversi fattori che concorrono alla positiva riuscita di quanto si propone.
Ad esempio, in riferimento alla pedonalizzazione intorno il Teatro Massimo (concettualmente Sacrosanto), si stravolge in modo estremamente pesante la viabilità per ottenere una pedonalizzazione quasi identica a quella di oggi. Al contrario, il doppio senso di marcia in via Pignatelli Aragona, sembra riportare il tempo agli anni ’70 ed al concetto della viabilità urbana come esclusiva viabilità veicolare (tra l’altro non funzionante). Da tempo sto lavorando ad uno studio dei flussi (ciclo-pedonali e veicolari in genere) in zona, e sembra che quanto proposto non contempli quanto oggi accade per buona parte del giorno e della notte e per buona parte della settimana. Inoltre, non bisogna dimenticare che i residenti della zona sono già da anni “massacrati” dalla gestione APCOA a cui la vecchia giunta comunale ha svenduto la gestione dell’area.
Spero di potere rappresentare il mio pensiero a chi ha le competenza per verificarne la validità. …W la “partecipazione”
[…] in quanto le zone chiuse al traffico sarebbero tutte di dimensioni limitate e insufficienti (fonte Mobilitapalermo). Proprio in questi giorni a Modena più di 150 commercianti si stanno opponendo con forza alla […]