Nella città di Palermo, con i suoi circa 40.000 impianti di segnaletica orizzontale e 25.000 di segnaletica verticale, la segnaletica stradale svolge un ruolo fondamentale nell’agevolare, consentire e correggere l’indirizzamento dei veicoli e dei pedoni.
Tuttavia, la cattiva percezione della strada a causa della segnaletica inadeguata rappresenta una critica per la regolarità del traffico veicolare e pedonale, spesso causando incidenti gravi.
Questo è dovuto alla presenza insufficiente, all’usura, all’inappropriato piazzamento e alla scarsa visibilità della segnaletica, spesso collegati alla scarsa qualità dell’infrastruttura stradale.
Attualmente, il servizio di segnaletica stradale è gestito da AMAT, in base al contratto di servizio con il Comune di Palermo, che copre tutte le attività di nuova installazione, manutenzione e monitoraggio degli impianti di segnaletica orizzontale e verticale.
Negli ultimi anni, l’azienda ha affrontato una carenza di personale specializzato, che è diventata ancora più problematica a causa della crescente domanda di nuovi impianti, manutenzione frequente di quelli esistenti e l’introduzione di nuove tecniche di lavoro, specialmente lungo le strade principali.
Nel 2020, l’amministrazione comunale ha ridotto il finanziamento del contratto di servizio a poco più di 2,5 milioni di euro, il che ha reso difficile migliorare in modo significativo l’efficacia e soprattutto la sicurezza lungo le principali arterie stradali della città.
Al fine di ottimizzare il servizio e migliorare la qualità complessiva, si propone un nuovo approccio.
La proposta prevede di suddividere il budget 2023 in tre categorie:
- Segnaletica per le strade principali e di scorrimento: 1.000.000 di euro all’anno.
- Segnaletica per le strade locali e di quartiere: 1.000.000 di euro all’anno.
- Segnaletica ordinaria e speciale, interventi per piste ciclabili: 500.000 di euro all’anno.
Le strade principali, altamente trafficate, richiedono risorse significative e attrezzature specializzate per eseguire operazioni in modo veloce e sicuro.
Data la carenza di risorse tecniche e umane di AMAT, si propone di esternalizzare le attività relative alle strade principali e alle piste ciclabili.
Le strade locali e di quartiere, invece, sono gestibili internamente da AMAT, poiché richiedono meno risorse tecniche.
Per quanto riguarda le piste ciclabili, l’amministrazione comunale ha investito nella creazione di una rete di percorsi, ma spesso mancano segnaletica orizzontale, rendendo le infrastrutture poco visibili e insicure.
La proposta prevede l’uso di risorse esterne per la manutenzione e la realizzazione di nuova segnaletica, sia orizzontale che verticale.
Al fine di implementare questa proposta, si prevede di avviare gare d’appalto per l’affidamento delle attività, con l’obiettivo di garantire una maggiore efficienza e una rotazione ciclica delle manutenzioni.
Questo approccio non solo migliorerà la sicurezza stradale a Palermo ma anche ridurrà i costi orari del servizio, generando risultati economici interessanti.
L’azienda manterrà la titolarità e la responsabilità contrattuale per tutte le attività svolte, compresa la selezione delle risorse esterne, il monitoraggio dei materiali, delle modalità di lavoro e delle attività amministrative correlate.
Inoltre, si propone l’inclusione di una voce di bilancio specifica per la manutenzione e la realizzazione di piste ciclabili, al fine di fornire un maggiore equilibrio economico al settore della mobilità sostenibile.
Questo nuovo capitolo di spesa potrebbe anche coprire altre attività non direttamente legate alla segnaletica, come il rifacimento del manto stradale, l’illuminazione e l’implementazione di nuove tecnologie.
La proposta di esternalizzazione delle attività di segnaletica stradale e delle piste ciclabili mira a garantire una migliore sicurezza stradale a Palermo e ad aumentare l’efficienza dei servizi, mantenendo nel contempo un occhio attento sui costi e sul bilancio pubblico.
Questa iniziativa dovrebbe essere valutata e approvata per migliorare la qualità della vita nella città.
Perfetto!!! Ora manca soltanto istituire un Corpo di Polizia Municipale, ben addestrato (e soprattutto EDUCATO) efficiente H24, atto a collaborare con i cittadini giudiziosi e osservatori delle giuste regole per un miglioramento della vita in questa città ormai invivibile a causa dell’incivilà di chi crede di poter vivere al di sopra di ogni Legge…. E che ci vuole!?!?
Ma che ottima notizia! Finalmente il Comune si rende conto di quanto sia importante la segnaletica stradale?! I cartelli in circonvallazione sono vecchi e contraddittori o a volte semplicente assenti, quelli per i monumenti sono spesso piccoli e poco visibili; le strisce sulle strade sono assenti e non vengono indicate per tempo le corsie per la svolta nei semafori a più tempi, ma nemmeno le corsie nelle strade vengono tracciate, per non dire le indicazioni verso le grandi destinazioni, aeroporto, porto, centro… Insomma le basi della circolazione civile
Il Comune deve migliorare la segnaletica sulle grandi vie di comunicazione soprattutto sulla Circonvallazione con cartelli di grandezza adeguata affinché indichi chiaramente gli svincoli e le zone finali da raggiungere.
Poi, non c’entra con l’argomento, ma viene proprio la pena vedere com’è trascurato l’ingresso in città lato Messina che è il suo biglietto da visita, tutto abbandonato, palme che chiedono di essere potate e aiuole spartitraffico ritornate giungla.
Ma che fine ha fatto questa operazione?!?
Qualcuno ha visto cartelli nuovi (o magari, solo risistemati)?
Ehi, l’articolo è di ottobre, non stiamo mica costruendo il ponte di Messina… 😉
Tra parentesi, a Palermo erano spuntati delle insegne di “benvenuto” e “arrivederci” sulla circonvallazione, non so chi l’avesse messi. Quello di Via Oreto è stato abbattuto, non so se per vandalismo o per incidente. Fatto sta, che oggi è l’ennesimo rudere, un pò post-Chernobyl un pò fazenda…
In un altro post, parlavamo di necessità di riparare rapidamente i danni, sia per finalità estetica che educativa…ma siamo sempre qua. Intanto “dall’altra parte di via Crispi” si lavora, si finisce e va sempre meglio…
Come è triste guardare l’erba del vicino… 🙂