Palermo – Si è svolta ieri, 20 marzo presso la sede territoriale dell’U.R.E.G.A la prima seduta per l’espletamento della gara per l’affidamento della “Progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione di nuove linee tranviarie della città di Palermo, tratte A,B,C – stralcio funzionale l.1 “.
La Commissione ha constatato che è pervenuta n. 1 (una) offerta dal seguente operatore economico:
1 COSTITUENDA ATI SIS SCPA – Construcciones y Auxiliar de Ferr 15/03/2023 12:59:10.
Le operazioni di gara proseguiranno di rito,in seduta pubblica, il giorno 28/03/2023.
La gara che si espleterà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per il complessivo importo di €. 402.576.206,44 di cui €. 103.222.364,45 per lavori e progettazione a base d’asta ed €. 7.582.160,68 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso; L’ importo per servizi di progettazione Tratte C, B: ammontano ad € 1.448.745,00 al netto degli oneri previdenziale e IVA ;
L’importo per servizi di progettazione Materiale Rotabile Tratte D, E, F, G: €.566.075,00.
Importo massimo presunto fornitura tram bidirezionali: €. 176.000.000,00 oltre IVA, di cui 9 (nove) vetture nell’ambito dello Stralcio funzionale 1.1. (prezzo unitario tram bidirezionale €. 4.000.000,00);
importo per la ripetizione di lavori e servizi analoghi: € 115.771.681,31 oltre oneri previdenziale e IVA. Importo costi per la manodopera €.17.913.445,29.
Una notizia che certamente manderà in loop complottisti
Una notizia che manderà in loop complottisti e rosiconi, quelli del tram bocciato in maniera inedita ed esclusiva o che l’appalto sarebbe dovuto andare a Bombardier. Ovviamente l’Università del webbe non è riconosciuta dal Ministero e la tifoseria politica (spacciata per pareri pubblici) logora la propria onestà intellettuale.
e quindi, con le integrazioni finanziarie del pnrr dimenticate dal comune com’è finita?
Che ci sarà una nuova call del Ministero per attingere a nuove e ulteriori risorse
Bene. Ma qualcuno riesce a interagire con Carta e capire quando avranno termine le infinite integrazioni tecniche e di tracciato relative alla linea A? Oltre alle foto delle sue corse è impossibile ricevere una risposta che sia una dall’assessore.
TRAM: CORSA AD OSTACOLI
Circa 170 milioni di euro: questo è l’importo che ad oggi manca per completare il “sistema tram” di Palermo , resa necessaria in seguito all’aumento del prezziario regionale relativo a materiali e mezzi.
Però il sottosegretario alle Infrastrutture avrebbe dichiarato :
” I fondi ci sono: la legge di Bilancio 2023 ha incrementato la dotazione del Fondo per l’avvio di opere indifferibili e disciplinato le relative modalità di accesso. Nel merito, è stata prevista la possibilità di una preassegnazione, in aggiunta all’importo assegnato, di un contributo calcolato nella misura del 10 % dello stesso“.
Tutto Bene?
Purtroppo no.
Il problema è che il Comune non avrebbe, fino ad ora, richiesto l’ accesso a tali ulteriori risorse, forse perchè tali fondi aggiuntivi non sarebbero sufficienti a coprire i costi dell’opera.
Il problema non è nuovo :
Nel marzo 2022 l’allora assessore alla Mobilità, Giusto Catania, si “accorse” che i soldi non bastavano e inviò una missiva denunciando la mancanza di ben 170 milioni per la realizzazione delle linee del tram.
Di questi, 75 milioni di euro erano necessari per le linee A, B e C; altri 75 milioni per le linee D, E2, F e G e, infine, altri 17 milioni per la linea E1.
Ma la cosa è ancora più grave e che, al di là di queste somme, servirebbero ulteriori fondi anche per le opere di viabilità e riqualificazione urbana (17,1 per il rifacimento della pavimentazione stradale; 17,3 milioni per interventi di rigenerazione urbana e 40 milioni per l’acquisto di materiale rotabile e di 10 nuovi mezzi).
In parole povere mancano circa …..250 milioni!!!
L’ ex assessore Catania pensava di trovare tali fondi attingendoli dai fondi per lo sviluppo e la coesione e dalla risorse del PNRR.
Ma il Consiglio Comunale, vecchio e nuovo, ancora non ha mai votato una delibera ad hoc per richiedere tali fondi.
Come si vede i problemi sono tanti ma la volontà politica ….”pochina”.
Per ora purtroppo registriamo che anche i bandi per i parcheggi del tram sono andati deserti .
@Belfagor, tutto vero. Nel leggere la denuncia circa la mancata richiesta dei fondi integrativi da parte del Comune e degli uffici guidati da Carta anche io rimasi particolarmente incazzato. A quanto pare però ci sarà una seconda tranche più corposa e la partecipazione alla prima (questa del 10%) precludeva l’accesso alla seconda. Purtroppo non ho trovato altre informazioni e mi tocca fidarmi, seguiremo con attenzione l’operato di Carta e credo che entro la fine di Giugno si debba sapere qualcosa. Mi auguro che non si lascino perdere le opere accessorie e di riqualificazione.
“Si è svolta ieri, 20 marzo presso la sede territoriale dell’U.R.E.G.A la prima seduta per l’espletamento della gara per l’affidamento della “Progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione di nuove linee tranviarie della città di Palermo, tratte A,B,C – stralcio funzionale l.1 “.La Commissione ha constatato che è pervenuta n. 1 (una) offerta “
Il fatto che per questo importante appalto è pervenuta solo una solo offerta è una notizia positiva?
Come mai tante ditte hanno rinunciato a partecipare a tale appalto?
Se neanche la “Bombardier “, che molti davano per sicura vincitrice, ha presentato la sua offerta, è un fatto positivo?
La società che ha presentato l’ unica richiesta è affidabile?
Pretendere serietà e tempi certi per la realizzazione di tale opera è troppo?
Non per essere pessimisti e diffidenti ma visto che tali lavori per le nuove linee del tram saranno molto “impegnativi” per la disastrata viabilità cittadina , non vorremmo che ci ritroviamo con un altro……“cantieri infinito”.
@belfagor, dubbio legittimo. avrei scelto una tecnologia tradizionale e non quella delle batterie. non so se la carenza di offerte abbia a che fare con questo aspetto tecnico.
molti palermitani andavano dicendo che il tram avrebbe deturpato via libertà, senza notare che la strada era già stata deturpata dal sacco, quello stesso sacco che nel ’47 aveva deciso la dismissione di tutte le linee tram di palermo, inclusa quella di via libertà.
anche via roma è nata con il tram.
ecco uno schema delle vecchie linee
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8d/Palermo_mappa_rete_tranviaria.svg
E quindi gli approfondimenti tecnici, non meglio descritti, avviati da Carta corrisponderebbero a far passare bus ecologici in via Roma?
Bella poi la rottura di carico dei passeggeri del bus a pzza croci per prendere il tram per andare a nord. Proprio verrà voglia di usarlo questa sistema complimenti.
Finalmente una dichiarazione del Sindaco sul tram A!
“Ci siamo soffermati su una revisione legata ai maggiori costi che sono necessari e che andranno coperti. Abbiamo fatto una riflessione che prevede una realizzazione parziale della linea A, salvaguardando il centro storico della città, dove immaginiamo possa operare una circolazione gommata a bassissimo impatto ecologico”.
Faccio una traduzione, sottolineo, personale, ma non credo distante dalla realtà: la revisione dei costi dovuta agli aumenti post pandemia hanno consentito di trovare una soluzione “politica” per dire no alla realizzazione del tram nel centro storico.
Peccato che tale soluzione (sembrerebbe) tagliare in due la linea A, con effetti devastanti sulla comodità della connessione. Ricordo, tra l’altro, che la programmazione del sistema tram/parcheggi è un tutt’uno e, quindi, una revisione del piano comporta una revisione dell’intera sostenibilità dell’investimento.
Che dire…ci accontentiamo di quel che passa il governo. Ma per i fautori del “vento del cambiamento” mi preme precisare che il risultato netto è:
– non si fa la linea A;
– non si fa (ma neanche se ne parla…) la MAL (che peraltro era compresa nel progetto complessivo della defunta Amministrazione).
Lo vedono ancora un successo? MI piacerebbe udire la loro posizione.
Riguardo all’unica offerta per il tram, ritengo sia dovuta più ad un “abbuffo” di appalti cui le imprese sono oggi sottoposte come conseguenza del PNRR (che non riguarda solo Palermo o l’Italia). E’ chiaro che, in tali condizioni, le aziende si dirigano verso quei progetti che prevedono una maggiore “redditività” (il prolungarsi dei tempi, per ragioni burocratiche, per un’azienda seria è un costo!).
Direi di vederlo come “un successo”, anche a fronte del parallelo progetto dei posteggi.
A proposito di quest’ultimo (scusate, è per non mettere troppi post) mi lasciano molto perplesse le affermazioni dell’Assessore:
– ci sono un sacco di imprese interessate;
– nessuno si presenta;
– il Direttore dell’ANCE dice che era un disastro annunciato.
Cioè, o hanno preso in giro l’Assessore o l’Assessore non ci ha capito niente.
Voglio sperare che sia solo il risultato di un “pressapochismo”, grave certo, ma sarebbe più grave se si sapeva già da prima…
Come si dice in questi casi: dal “combinato disposto” degli eventi recenti si conferma che nessuna impresa seria ha ancora fiducia dell’Amministrazione palermitana, il che non è n bel segnale.
Il precedente Sindaco era (finchè glielo hanno permesso) un decisionista, e lo ha pagato nell’ultimo periodo.
L’attuale Sindaco che intenzioni ha? Ancora aspettiamo…
Quindi niente linea A ma bus in centro? W il progresso ma non a Palermo
Spero vivamente che la classe politica palermitana si svegli da questo torpore di arretratezza, la linea A (o la MAL, ma non se ne parla nemmeno quindi…) è di vitale importanza per la riqualificazione di Via Roma e del centro.
continuo a non capire il problema dell’impatto del tram sul centro storico, quando quest’ultimo è già deturpato da bus scomodi e rumorosi, autosnodati (foro italico, cala, via crispi) e da un numero di macchine inquinanti che evidentemente non dà nessun fastidio all’assessore. i bus ecologici non sono che GREENWASHING con cui pittare di verde la micragna e l’incapacità progettuale di questi fessi. fessi a non presentare domanda per le integrazioni, fessi a dotare la città di linee di tram monche. alla faccia del sistema, dell’intermodalità e del bene pubblico.
inoltre si perde la grandissima occasione di riqualificare (non deturpare: riqualificare) via roma e via libertà, attualmente assolventi funzione di piste d’asfalto per la movida, e di fare i parcheggi al servizio della linea a, ormai diventati inutili. paradossalmente, per salvare i platani bisognerebbe fare il tram. ma siccome ci tengono così tanto ai platani, continueranno a farli affumicare dalle macchine.
mi associo a chi diceva che se non si fosse fatta la a non si sarebbe fatta neanche la metro.
coi tempi che corrono, guerrafondai e di spese miliardarie agli armamenti, quel treno non passerà più. ma vedrete, ci sarà chi applaudirà a tutto questo come alla sconfitta finale di orlando. niente tram in via libertà. hanno la fissazione.
https://www.blogsicilia.it/palermo/tram-revisione-linea-a-via-liberta-lagalla-realizzazione-parziale-video/853533/
ecco l’articolo di cui parlava vicchio65
scandaloso
salvaguardare il centro storico? ma se via roma e via libertà sono nate con il tram?