AMAP: Manutenzione idrica. Domani interruzione della distribuzione in centro

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Al fine di consentire un intervento di manutenzione su una delle tubazioni di alimentazione dei Distretti cittadini “Politeama” e “Centro Storico”, è stato programmato un intervento che prevede la sospensione dell’erogazione dalle ore 6:00 alle ore 18:00 di mercoledì 25 maggio.

L’interruzione potrà determinare disservizi all’erogazione idrica nella zona delimitata tra via Duca della Verdura, via Notarbartolo, via Malaspina, piazza P.pe di Camporeale, Via Colonna Rotta e nelle aree dei 4 Mandamenti.

L’erogazione sarà ripristinata al termine dell’intervento e si normalizzerà nelle 24 ore successive, salvo imprevisti.

La ripresa dell’erogazione potrebbe determinare un lieve aumento della torbidità delle acque in distribuzione che, comunque, tenderà a rientrare rapidamente nella norma.

Eventuali aggiornamenti saranno disponibili sul sito aziendale www.amapspa.it

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5 Thoughts to “AMAP: Manutenzione idrica. Domani interruzione della distribuzione in centro”

  1. pinu u' seriu

    spero che il prossimo sindaco una delle cose da fare e’ un grande screening delle condutture delle acque a Palermo, indegno vergognoso schifosamente che da 40 anni Palermo perdere 60 % di acque per perdite , si presume che le acquese perse della rete idrica (sono stimate intorno al 60 per cento ) parliamo di Palermo la 5° citta’ di ITALIA EUROPA

  2. BELFAGOR

    La rete idrica è un …colabrodo: ben il 78% dell’acqua viene persa.
    Tale dato è stato rivelato dal viceministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli.
    Dobbiamo ricordare che le 2012 si perdevano “ solo” il 50% dell’ acqua , ora….il 78%.
    COMPLIMENTI!!!!.
    Il viceministro ha annunciato che il Governo nazionale ha intenzione di lavorare sin da subito con la nuova Amministrazione comunale, chiunque sarà il prossimo sindaco, per trovare una soluzione a tale grave crisi .
    Speriamo bene.

  3. Peppe G.

    Fossi in Lagalla sarei seriamente preoccupato …..

  4. BELFAGOR

    INCREDIBILE : CHI NON PAGA LA BOLLETTA DELL’ ACQUA RIMARRA’ A ….SECCO
    Da quando l’ AMAP ha annunciato che sospenderà l’erogazione dell’ acqua a 5.000 utenze morose , è successo un pandemonio.
    Il centralino dell’AMAP è impazzito.
    Utenti, sindacalisti ,politici, consiglieri comunali, amministratori di condominio, avvocati: tutti a chiedere notizie e a capire se si trattava dell’ ennesimo “annuncio” o finalmente l’ AMAP voleva fare sul serio .
    Per ora si sa che da martedì prossimo si inizierà sospendendo l’ erogazione a un palazzone di 60 appartamenti dove tutti, rigorosamente e orgogliosamente, non pagavano da anni la bolletta.
    Le telefonate di politici e di consiglieri comunali sono la dimostrazione che la questione è spinosa e delicata.
    Per anni questi morosi si sono sentiti sicuri perché erano “protetti” .
    L’ AMAP non faceva niente perché sapeva che al Comune avrebbero disapprovato la mano dura verso i morosi.
    Se anche il nuovo sindaco , persona equilibrata e dotato di buona volontà, prende velatamente le distanze parlando di “ autonoma iniziativa dell’ AMAP”, la dice lunga sulle potenti protezioni di questi signori.
    Chi pensa che a non pagare siano soprattutto gli abitanti di qualche quartiere popolare , sbaglia di grosso.
    Qualche funzionario dell’acquedotto ammette che il fenomeno dei morosi è trasversale: cioè il fenomeno è presente nelle zone periferiche ma anche nei quartieri residenziali , “perfino nel quartiere Matteotti”.
    Qualcuno parla, sottovoce, di lussuosi attici e di ville dove non si è mai pagata l’ acqua
    Paradossalmente è lo Zen il quartiere a minore impatto. Non perché tutti pagano regolarmente le bollette, anzi quasi nessuno le paga, ma perché vengono……. addebitati all’Istituto autonomo case popolari.
    Speriamo che l’ AMAP vada avanti con decisione e forse cominceremo a capire cosa c’è dietro gli incredibili successi elettorali di certi illustri sconosciuti.
    P.S. Che si tratta di un fenomeno profondamente diffuso lo dimostra il fatto che su 220 mila controlli sono stati trovati ben 50.000 utenti morosi.
    Fra questi ci sarebbero ben ottomila «grandi morosi», privati e pubblici.
    Complessivamente l’ AMAP è creditrice di ben …….51 milioni.
    E poi non si trovano i soldi per rendere decente la rete idrica.
    La rete idrica è un …colabrodo: ben il 78% dell’acqua viene persa.
    Tale dato è stato rivelato dal viceministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli.
    Dobbiamo ricordare che nel 2012 si perdevano “ solo” il 50% dell’ acqua , ora….il 78%.
    COMPLIMENTI!!!!!

  5. vicchio65

    L’argomento del “taglio” dei consumi è un argomento vecchio e problematico, specie nei condomini.
    Piuttosto che fare affermazioni propagandistiche, che si sciolgono come neve al sole, bisognerebbe approfondire l’argomento in sede giuridica, visto che c’è una lunghissima serie di sentenze pro e contro la definizione di “bene essenziale” dell’acqua. Se l’AMAP dovesse operare con la scure si metterebbe in casa una serie di contenziosi legali (penali!) non indifferente.
    C’è una delibera dell’ARERA (311/2019/idr) in proposito che non costituisce legge ma è un orientamento (inoltre, non prevede il taglio netto del servizio, ma solo la limitazione).
    La Domanda da farsi è se l’AMAP in tutto questo tempo ha “preparato” un dossier sulle singole utenze così da procedere (senza rischi, o meglio, con rischi limitati) al blocco del servizio.
    D’altra parte la certezza è che, almeno per quanto riguarda gli utenti famiglie, fin quando non ci saranno i contatori elettronici non sarà possibile limitare l’utilizzo dell’acqua.

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