Vi riportiamo una comunicazione del Comune di Palermo che, se letta nella sua interezza e con occhio critico, spiega chiaramente quale sia la situazione legislativa riguardante questo fenomeno di abusivismo.
Dal nostro canto, ribadiamo che al momento attuale la prevenzione sia l’unico modo per limitare il fenomeno. Quando parliamo di “prevenzione” nella fattispecie intendiamo una presenza continuativa e itinerante nei luoghi più sensibili, affinchè gli abusivi percepiscano tutte le difficoltà di insediarsi stabilmente in un posto ben preciso. Va da sè che questa non può essere una soluzione definitiva, ma un espediente per controllare il territorio e scoraggiare questi individui.
“Scoraggiare” purtroppo alle volte non basta.
Vi lasciamo al comunicato:
Continuano senza sosta i controlli della Polizia Municipale nei confronti dei posteggiatori abusivi: in totale nella rete dei controlli sono incappati sette posteggiatori, quattro in diverse zone della città e tre per inosservanza di daspo a carico, due dei quali emessi dal questore ed uno dalla polizia municipale.
Il Servizio Sicurezza Sedi e Controlli Stradali nell’ambito degli interventi di polizia di prossimità, ha intensificato l’attività di individuazione dei posteggiatori abusivi applicando le direttive della nuova normativa in materia di sicurezza urbana che vieta loro di stazionare in determinati luoghi, comminando una procedura sanzionatoria graduale che va dalle 48 ore del primo ordine di allontanamento fino a sei mesi in caso di recidiva.
I posteggiatori multati sono : M.S. di 50 anni in piazza Giulio Cesare, G.S. di 46 anni e V.E. di 41 anni in piazza Lennon, R.M. di 64 ani in piazza Papa Giovanni Paolo II , nei confronti dei quali oltre alla sanzione di mille euro ciascuno è stato intimato l’ordine di non ritornare sui luoghi per le successive 48 ore.
Inoltre, da specifici controlli per verificare il rispetto degli ordini di allontanamento già emanati a loro carico, sono stati sorpresi ad esercitare l’attività di posteggiatore abusivo:
H. A. di 48 anni che stazionava in piazza Cupani, nonostante l’ordine di allontanamento intimatogli dagli agenti il giorno precedente; è stato quindi multato con sanzione maggiorata, ribadendo nei suoi confronti un daspo per ulteriori 48 ore.
Inoltre, nonostante l’ordine di allontanamento dai luoghi per sei mesi emesso dal questore sono stati individuati ancora nelle stesse strade, G.S. di 46 anni in via Damiani Almeyda all’angolo con via Mattarella e B.A. di 48 anni in piazza Cupani; nei loro confronti è scattato l’allontanamento immediato dai luoghi e la segnalazione per l’inosservanza della misura di prevenzione.-
La legge 48/2017 per la promozione della sicurezza urbana, prevede un sistema graduale di provvedimenti. Nella competenza della polizia municipale il daspo va dalle 48 ore (prima contestazione) fino a 6 mesi (in caso di reiterazione).
In caso di ulteriore inosservanza la segnalazione va inoltrata al questore per adottare ulteriori misure di prevenzione, denuncia all’autorità giudiziaria oppure emettere il divieto di accesso nelle aree non superiore a 6 mesi. Se il responsabile è persona con precedente per reati contro la persona o il patrimonio, la durata del divieto di accesso non può essere inferiore a 6 mesi e superiore a 2 anni; se si tratta di minorenne, il questore ne dà notizia al procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori.
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Nel concreto, se questi personaggi se ne fregano del DASPO, come mi sembra avvenga, quali sono le conseguenze a cui sono soggetti? Punire il non rispetto di un DASPO con un secondo DASPO mi sembra un soluzione a dir poco ridicola. A quando una legge che condanni questi signori a ripagare la società, magari obbligandoli a lavori socialmente utili per un certo numero di ore (possibilmente nelle stesse ore che questi signori utilizzerebbero per la loro attività abusiva). C’è sempre bisogno di qualcuno in più che pulisca le strade o svuoti i cestini.
Sono perfettamente d’accordo con te. Se in maniera reiterata è dimostrato che la pena non viene rispettata, non ha senso continuare sulla stessa linea.
Arresti domiciliari e lavori socialmente utili ( sorvegliati) possono essere una soluzione.
Bene comunque il fatto che persone controllate il giorno prima lo siano state nuovamente. Il continuo sequestro del “guadagno” rende inutile la loro presenza e una volta capito che non è remunerativo potrebbero decidere di desistere
non so cos’abbia scatenato questa cattiveria nei confronti dei posteggiatori abusivi.il problema si risolve riducendo le auto, non aumentando i parcheggi. alcuni propongono di allargare le strade facendo slittare i palazzi di qualche metro, giusto per guadagnare una fila in più. altri di abolire il tram (si potrebbero recuperare migliaia di posti). ma anche così il problema del posteggio, e quindi dei posteggiatori, non si risolverebbe.
…a mio avviso è importante non fare di tutta un’erba un fascio…. il mafiosetto di merda che ti minaccia e che ti striscia la macchina se non gli dai 50 centesimi ovviamente andrebbe gettato in galera… ma al contrario il padre di famiglia, semi analfabeta, che per evitare di fare il “lavoro” dei suoi parenti o amici (magari ladri, mafiosi, gente che chiede il pizzo), fa il posteggiatore abusivo, allora non dico che lo ammiro, ma quantomeno cerco di capirlo….
….inoltre andrebbe contestualizzato il problema…… capisco la TOLLERANZA ZERO nei confronti dei posteggiatori abusivi del nord Italia, infatti quei posteggiatori avrebbero reali alternative lavorative….. ma a Palermo, mi chiedo, un posteggiatore che non fa più il posteggiatore abusivo alla fine cosa farà???
…..sì… se è un “galantuomo”, piuttosto che andare a rubare, si lascerà morire di fame…. ma se non è un galantuomo cosa farà???
E se anche fosse un galantuomo, e se anche fosse disposto a morire di fame piuttosto che rubare, siamo sicuri che sarà ugualmente disposto a vedere morire di fame la moglie o i figli???
….qui c’è un problema di fondo che molti ignorano…. ed è il dato di fatto che Palermo ha una situazione economica da terzo mondo… anche per colpa della mafia che ha fatto scappare molti imprenditori e commercianti locali…
Veramente ci sorprendiamo se nelle città del terzo mondo ci sono tanti posteggiatori abusivi? Ci sono tanti ladri??? E ci sono forme di mafia locali???
…..noi a Palermo abbiamo una situazione anomala… abbiamo le tasse tipiche di un paese ricco, ma l’economia reale è quella di un paese povero…. e gli stipendi in alcuni casi ricordano certi paesi poveri….
In un quadro simile mi scandalizzo molto di più per un il comune che, invece di aiutare la gente che ci vive, impone un euro all’ora per parcheggiare…. ripeto, in una città che sotto tanti punti di vista, ricorda certe città del terzo mondo….
Se a Calcutta o in una città Ganese il comune facesse pagare un euro all’ora per parcheggiare una macchina io penso che sarebbero tanti i cittadini che scenderebbero in piazza a protestare…. invece noi, finchè non arriveranno a tassarci anche l’aria, saremo a testa bassa a subire in silenzio…. perchè il comune ha stabilito così….
Cosa è peggio?????? Il parcheggiatore abusivo o il comune che per raggranellare quattro soldi ragiona come un posteggiatore abusivo?????
Io direi piuttosto di avviare una campagna a livello comunale per dimezzare i posteggi a pagamento….
E dove li prendiamo i soldi? …..dimezziamo i costi della politica locale… eliminiamo qualsiasi forma di rimborso spese per i politici…. le loro pensioni devono essere come quelle di tutti gli altri, ma sarebbe più giusto che fossero inferiori…. e aumentiamo i loro anni “lavorativi”, perchè fanno lavori non usuranti…. annulliamo i tanti privilegi che hanno… riduciamo ad un terzo il loro numero… tanto rimango dell’idea che la loro utilità sociale tende a zero… ecc… ecc….
Se non si possono colpire i posteggiatori allora si sanzionino gli automobilisti che lasciano perfino le chiavi.
Art.158.4 codice stradale: Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso.
Da €41 a €169. Può bastare per iniziare?
Lasciare le chiavi a chiunque implica l’utilizzo con consenso, e comunque chi lascia le chiavi al parcheggiatore abusivo ? Da pazzi, mai sentito.
Caro Peppe2994 tu non hai sentito di chiavi consegnate al posteggiatore ma io ho visto cose che voi esseri umani… e cmq accade.
Ad ogni modo la violazione è palese poiché, in questo caso la chiave non è consegnata ad un soggetto preposto (una rimessa per es.) ma ad un soggetto improvvisato privo delle necessarie autorizzazioni ed altro. Per cui si configura la violazione.
Altro discorso è l’accertamento della violazione ad opera delle ff.pp. In questo caso posso solo immaginare una lunga attività di monitoraggio con intervento al momento della consegna della chiave.