E’ iniziato da alcuni giorni il montaggio della catenaria che alimenterà i tram della linea 1 in zona Brancaccio. La prima tratta ha origine al capolinea del Terminal Roccella sito in via Pecoraino, percorre Piazza dei Vigili del Fuoco, via Laudicina, via Di Vittorio, via XXVII Maggio, via Pecori Giraldi, via Portella della Ginestra, Via Padre Puglisi, via Amedeo d’Aosta e Corso dei Mille, sino al capolinea provvisorio di Ponte Ammiraglio sito in Piazza Scaffa.
Verrà alimentato anche il tratto che costeggia l’Uci Cinema, che collega lo stesso Terminal Roccella con il Deposito ubicato alle spalle del Centro Commerciale.
La sede tranviaria sarà delimitata mediante barriere di separazione alte circa 1 metro da quella stradale; i binari sono due e paralleli, il sistema di marcia è “a vista” e le interferenze con le strade ordinarie sono regimentate attraverso sistemi semaforici con priorità della circolazione al tram rispetto al transito veicolare e pedonale.
La tensione di alimentazione dei conduttori è di 750 Volt corrente continua.
Qui siamo presso il capolinea Forum-Roccella.
palermo è piena di strade esageratamente larghe. giusto riempirle col tram, e restringerle, sia per rendere la vita più difficile a chi usa l’auto, sia per impedire che la gente corra.
la densità è importante
Pienamente d’accordo.
Poi però la gente posteggia sul marciapiede, ma questo dobbiamo tenercelo perché a Palermo mancano fisicamente posti auto.
Intanto però il problema traffico è stato risolto 🙂
Adesso rimane da valutare la componente auto sui binari.
Come volevasi dimostrare auto e commercianti abusivi continuano a sostare ad ogni incrocio tranviario.
Per esempio nella seconda foto, é un caso raro che non ci siano macchine posteggiate. Sabato e Domenica è una bolgia.
PS: Antony977 hai visto i lavori al collettore fognario? Anche quello è molto interessante. Stanno distruggendo ovunque per passare i tubi da 120 cm.
@punteruolorosso che senso ha godere per il restringimento delle strade larghe? Strada larga significa meno auto incolonnate in fila indiana e meno inquinamento dovuto alla sosta nel traffico. Il tram é stato fatto per implementare la mobilitá pubblica e non di certo per rendere la vita difficile agli automobilisti. D’accordissimo nel ritenere che a palermo l’auto la prendono anche per andare al panificio sotto casa, ma c’é gente che la usa anche per necessità magari perché non ha mezzi pubblici che passano vicino casa ( e la costruzione del tram serve proprio a risolvere, o per lo meno ridurre, questo problema).
@danielc
Nel caso delle strade attraversate dal tram nell’area di Brancaccio ha senso si essere felici del restringimento delle strade. Oggi infatti mostrano un assetto più ordinato rispetto al passato che permette addirittura di ridurre il numero di auto incolonnate piuttosto che aumentarlo. Le corsie infatti sono ben delimitate e il problema della doppia fila nelle zone attraversate dalla tramvia è nettamente calato di entità.
Senza contare che al fine di obbligare la gente ad utilizzare il trasporto pubblico è buona norma disincentivare quello privato mediante soste a pagamento nel centro, ZTL e viabilità più complessa per giungere da un punto a un altro.
Io non mi stancherò mai di dire, anzi ne farò una battaglia personale, che il problema a Palermo non è tanto l’assenza di parcheggi, quanto un numero spropositato di auto!
Non si è per la demonizzazione del mezzo privato, ma avere 3 automobili per famiglia è una pazzia!
Tram avanti tutta!
Per far si che nessuno si sogni mai di posteggiare sui binari, mi auguro che anche a Palermo cosi come dappertutto, sia previsto il reato di interruzione di pubblico servizio, sanzionabile con una pena pecuniaria davvero salata, si parla di migliaia di € così i palermitani ci penseranno prima di fare qualche cazz….
@cirasadesigner, che vuol dire “spero che a Palermo sia previsto…”?
Posteggiare sulla sede tranviaria e bloccare il tram è reato. Punto e basta.
Ed è previsto pure l’arresto.
Ah, all’AMAT ancora non se ne parla di direttore di esercizio. Non si riesce a trovare nessuno con le “qualifiche” necessarie a tenere d’occhio due tram…
@danielc
molti vialoni dei dormitori di periferia corrispondono all’ampiezza di un’autostrada a tre corsie. lì le auto sfrecciano ben al di sopra dei 50 previsti in città, mettendo in pericolo passanti, ciclisti ecc., soprattutto in mancanza di piste ciclabili.
più che strade sono fiumi che dividono fisicamente pezzi di città e impediscono la densità che è alla base del commercio (strade piccole).
l’estensione dell’asfalto aumenta il consumo di suolo e lo sprofondamento della falda. non solo tram, dunque, ma alberi, aiuole che assorbano parte dell’acqua degli affulenti di viale reg.siciliana, autentico fiume urbano in certi giorni di ordinaria apocalisse.
@peppe2994
chi vorrebbe assumersi questa responsabilità? una scorcia di broccolo lasciata dal mercataro di turno sul binario, una tovaglia volata alla signora sulla 750 mentre scotolava le scorce dal balcone, un cretino col motore che non si rende conto della pericolosità di un tram mentre lo sorpassa (e mi fermo qui).. e in un niente ti puoi ritrovare in guai seri. Chiunque verrà designato, meriterà una medaglia già prima di cominciare a lavorare
[…] questi giorni abbiamo assistito al montaggio dei cavi elettrici (catenaria) lungo la linea 1 e che permetterà l’alimentazione lungo l’intero tracciato fino a […]