Mentre proseguono i lavori della linea tranviaria su corso dei Mille, abbiamo voluto monitore il flusso veicolare per capire se effettivamente in questa strada è aumentato il traffico o meno. Pur avendo pubblicato qualche reportage dove veniva evidenziato un andamento regolare del traffico, abbiamo preso in considerazione 3 orari (ingresso, ricreazione, uscita) presso l’Istituto Alberghiero.
Ringraziamo Vittorio Emanuele Mancino per gli scatti.
INGRESSO ORE 7:58
Visuale in direzione piazza Scaffa.
RICREAZIONE ORE 11:08 Da notare il furgoncino della “panineria mobile” che rallenta il transito veicolare.
Visuale in direzione piazza Scaffa. Rallentamenti per via del ripetuto passaggio di studenti verso i punti di ristoro nel marciapiede opposto.
ORE 13:39 Poco prima dell’uscita da scuola
Visuale in direzione piazza Scaffa.
USCITA
Da notare le auto dei tanti genitori posteggiate lungo la strada, di cui molte in sosta vietata.
Alla luce di queste immagini, non sono risultate grosse criticità rispetto ai mesi precedenti, prima dell’apertura del cantiere. Si evidenzia però la cattiva abitudine di prendere/lasciare i ragazzi con la propria auto stile pacchi postali. Siamo convinti che sotto questo punto di vista, il tram possa dare un notevole contributo a debellare questa abitudine.
Auspichiamo inoltre che l’Istituto possa fare delle assemblee/dibattiti al fine di far conoscere i vantaggi della tranvia.
Queste foto dimostrano quel che s’è sempre saputo. Il 90% del traffico a Palermo è causato dal comportamento dei palermitani stessi, per cui il codice della strada è un qualcosa di misterioso, una sorta di codice Da Vinci…
Basterebbe il rispetto dei divieti di sosta, non posteggiare in doppia fila e lasciare liberi gli incroci (invece di piazzarcisi in mezzo come delle belle statuine) per risolvere il problema traffico in città, senza alcun altro intervento.
Si sa nulla della procedura d’esproprio nell’area del ponte sull’Oreto?
Novità su qualche altra attività lì presente che ha già smobilitato?
Se non si danno una mossa, difficilmente vedremo la linea 1 completa fino alla stazione centrale per il 2015.
Che il problema sia dato dalle persone è indubbio, ma dove la mettono la macchina se devono lasciare i figli?il parcheggio della stazione é a pagamento, l’unica zona più vicina per posteggiare è forse il foro italico, purtroppo è un problema senza soluzione, speriamo che il tram migliori la situazione, ma ne dubito.
In ogni caso è sempre meglio che quando non c’era il cantiere.
C’è comunque meno traffico.
Gli espropri vanno avanti, intanto lavorano dove possono a pieno regime e l’apertura è prevista per il prossimo Giugno data che continuando così verrà tranquillamente rispettata.
Io andavo all’ITIS A. Volta, passavo da lì ogni giorno per circa 5 anni, non capisco perchè quando andavo a scuola io, mi svegliavo alle 6 per prendere 3 autobus e altri 3 ne prendevo per tornare, anzi, molte volte preferivo farmi la strada a piedi fino a piazza indipendenza, mentre ai giorni d’oggi i ragazzi non utilizzano i mezzi pubblici. Vedo orde di genitori ognuno con la propria auto (perchè organizzarsi tra genitori è qualcosa di difficile) parcheggiare a ridosso dell’uscite delle scuole, perchè trovare un parcheggio leggermente distante è qualcosa di troppo faticoso, dico questo anche perchè difronte casa mia c’è una scuola elementare con davanti un enorme piazza (vicino via paulsen) con un vasto numero di parcheggi, ma i genitori fanno a gara a chi parcheggia più vicino all’uscita, lasciando le proprie auto nei modi più disperati, mentre più di mezza piazza rimane vuota. Questa la dice lunga sul motivo perchè si crea traffico, l’unica colpa è della maleducazione dei cittadini.
Il parcheggio della stazione è a pagamento? Allora paghi, hai scelto tu di prendere la macchina per lasciare tuo figlio a scuola, quindi se non trovi parcheggio, paghi, io lo facevo ogni volta che accompagnavo la mia ragazza ai pullman in via Balsamo, non vedo perchè gli altri non lo devono fare.
Il problema è il solito, tutto vogliono “la botte piena e la moglie ubriaca!”
Mi piace le persone che escludono a priori di non lasciare la macchina nel posteggio a pagamento, se vuoi le comodità devi pagare. Mica è obbligatorio lasciare i figli davanti la porta dell’aula nella scuola, a discapito del prossimo.
Beh è anche un problema relativo, il parcheggio a pagamento intendo, di solito lasciare i figli a scuola è una cosa che occupa pochi secondi, auto accostata al marciapiede, il figlio che scende, baci, saluti, ci vediamo all’uscita, senza quindi necessità di soste lontane e quant’altro. E se fosse fatto con ordine, senza che i genitori sembrino dei mostri che vogliono distruggersi a vicenda, il lasciare e prelevare i proprio figli “al volo” si potrebbe tranquillamente fare. Secondo me è giusto istituire della aree di rispetto appositamente dedicate ai genitori che devono predere-lasciare i figli, in modo che non rompano troppo le scatole agli altri automobilisti. Qui in corso dei Mille basterebbe mantenere completamente sgombra da auto in sosta l’area della corsia laterale proprio davanti la scuola. Invece è il caos, davvero la gente è proprio maleducata, per non dire peggio, avete mai visto la bolgia che si crea davanti il Don Bosco? I signori bloccano una città perchè devono parcheggiare esattamente davanti il portone di via Libertà. E non c’è bus, pullman, taxi o altro che tenga, non si smuovono finchè il pargolo non è a bordo. Se si riuscisse in questo caso a mettersi daccordo con l’istituto stesso, si potrebbe direzionare l’uscita dei ragazzi nella traversa, in via Saverio Scrofani, dove i flussi sono davvero minimi. Anche qui si potrebbe istituire un’area di rispetto per permettere la sosta dei genitori. Eppure a cose così elementari sembra non pensarci nessuno.
Se fossimo poi in un mondo parallelo si potrebbe organizzare l’uscita dalle varie sezioni distanziandole di 5 minuti, in modo da permettere il deflusso dei primi genitori e l’agevole arrivo degli altri. Ma qui sto davvero vaneggiando.
Stamattina, di ritorno dall’aeroporto con il pullman (a proposito vi comunico che il biglietto è aumentato a 6,30€), abbiamo percorso via Lincoln a passo di lumaca perché era presente un’autocisterna che stava rifornendo il benzinaio Esso poco prima di Piazza Giulio Cesare e dall’altro lato era un brulicare di auto in doppia fila; rimaneva lo spazio per far passare il pullman con fatica.
Questa situazione creava un caos assurdo che si ripercuoteva in Corso dei Mille.
La parte finale di Via Lincoln dovrebbe essere presidiata h24 dalla municipale, è SEMPRE piena di auto in doppia fila che creano disagio a tutti gli altri utenti.
Altra scena comica in via dei Leoni, vicino piazza Don Bosco. Trafficolo bloccato, clacson, insomma scena solita.
Un tir articolato ha preso in pieno strisciando la fiancata di due auto parcheggiate in doppia fila sulla corsia in direzione via Sampolo. A terra c’erano un cerchione altri pezzi non identificati. Il tir era fermo e un tizio cercava di far fare manovra ad un signore molto anziano in modo da fargli torgliere la prima delle due auto in doppia fila, strette tra il tir e le auto parcheggiate, probabilmente per evitare che il camion finisse di distruggerle. Tutti hanno quindi dovuto aspettare che questi intamati riuscissero a toglierle di mezzo.
Via dei Leoni è un continuo via vai di Tir, chi parcheggia in doppia fila in quella strada è da prendere a frustate!
@peppe2994: impossibile che la linea 1 venga finita per giugno 2014.
La realizzazione del nuovo ponte richiederà un anno di lavori.
A giugno 2014 potranno attivare solo il tratto Roccella-piazza Scaffa.
@saverioragusa: ma chi l’ha detto che i figli devono essere accompagnati a scuola? Esiste un’invenzione chiamata bus.
E in ogni caso non è che bisogna necessariamente fermarsi a un metro dal cancello d’ingresso. Un minimo di senso civico suggerirebbe di fermarsi a una certa distanza, ovunque ci sia lo spazio necessario per non intralciare il traffico. Invece tutti lì ad ammassarsi davanti l’ingresso. Povere creature, non vorremo mica sottoporli al supplizio di dovere camminare per qualche centinaio di metri.
Purtroppo è una questione di cultura. A Palermo sia ancora all’età della pietra.
si MAQVEDA lasciare i figli a scuola è pochi secondi ma vai qualche volta in Corso Calatafimi al Maria Adelaide un caos incredibile ogni giorno, auto parcheggiate in terza fila, autobus che non passa, macchine a senso unico alternato, ricordate pochi secondi quando c’è traffico l’ennesima macchina che sta dietro attende decine di minuti.
Come ho già detto in altri post, in questa zona di corso dei mille la situazione è migliorata con la realizzazione del tram, per quanto riguarda il traffico, certo a discapito di spazzi verdi ma pazienza; il problema è tra via Amedeo d’Aosta e Piazza Scaffa!! attualmente c’è il caos più totale. I motivi sono molteplici: la sede già ristretta per il tram è ancora più stretta per il parcheggio in divieto di auto e cassonetti della spazzatura; l’aumento del flusso veicolare per via della chiusura del passaggio a livello di via brancaccio e l’apertura del sottopasso di via Giovanni Di Dio, chiusura di via Matera lato via Brancaccio
io sono sempre del parere che bisogna stringere le strade aumentando i marciapiedi e le piste ciclabili, permettendo il passaggio di una sola auto alla volta, così il parcheggio laterale dove vietato, sarebbe fisicamente impossibile. Tanto nelle strade tutte intorno alla stazione a forza di doppie file e soste vietate finisce allo stesso modo, ma provoca un caos continuo.
@maqueda ti assicuro che al don Bosco l’uscita si via scrofani è sempre aperta ed é un importante via per fare defluire le macchine, sia alle 8 che alle 14.
@huge: Il nuovo ponte è pronto da mesi prefabbricato, in una sola settimana demoliranno quello vecchio ed installeranno quello nuovo.
Tra un mese la linea fino a piazza scaffa sarà già pronta ma se non arriva alla stazione aprire non ha senso.
@saverioragusa
Non lo metto in dubbio
Quello che volevo dire io è che il cancello di via Libertà durante le entrate e le uscite andrebbe proprio chiuso, così da obbligare i genitori a riversarsi nella sola via Scrofani, in cui vieterei la sosta, perchè così come è adesso è impossibile.
Vedere il genitore di turno col suv messo sulla preferenziale di fronte a bloccare il 101 è una cosa che trovo così irritante da non riuscire a immaginare una punizione che possa anche solo lontanamente espiarne la colpa.
@mediomen
Ho presente
Infatti intendevo che è fattibile, se fatto con ordine e realizzando l’area di rispetto. Ma so che i primi che non collaborano sono quei porci dei nostri concittadini. Se davanti il Maria Adelaide si impedisse per un lungo tratto la sosta per lasciare la possibilità ai genitori di mollare i figli sarebbe fattibile.
L’area di rispetto andrebbe assolutamente fatta in caso di asili infantili e scuole elementari, visto che credo siamo tutti daccordo che in caso di bambini è assolutamente giusto che questi vengano lasciati dai genitori il più vicino possibile al portone. Per medie e liceo ci vorrebbe ugualmente ma trovo anche che i ragazzi di oggi in buona parte siano male abituati e troppo poco indipendenti negli spostamenti. Io già alle medie andavo a scuola col bus e ricordo ancora la bolgia davanti l’Alberico Gentili di prima mattina e all’uscita.
@peppe2994, non so dove hai preso le informazioni, ma sono errate.
Impossibile demolire un ponte e realizzarne uno nuovo in una settimana (ma neanche in un mese).
Ci vorranno diversi mesi per i lavori, come hanno confermato gli stessi tecnici della SiS.
La posa in opera della campata (e saranno ben tre) è solo l’ultimo dei passaggi, e verrà fatta in una notte (per campata). E’ tutto il resto che richiede parecchio tempo.
La realizzazione di ciascuna nuova spalla richiederà molte settimane, così come i lavori preliminari per preparare l’area.
L’apertura parziale non avrà senso, ma è quello che ha sempre dichiarato di volere fare l’AMAT. Vedremo, ma secondo me è la scelta nettamente più logica. Non ha senso tenere il primo tratto ultimato e chiuso per quasi un anno. Il rischio deterioramento per incuria o atti di vandalismo sarebbe altissimo. Oltre ovviamente all’utilità in sé della linea, anche parziale.
Comunque hanno dato come data Giugno 2014. Penso avranno fatto i loro conti.
Se nel nostro codice della strada esiste oltre il divieto di sosta anche il divieto di fermata un motivo ci sarà. Fare scendere un figlio dalla macchina davanti la scuola a palermo diventa una tragedia: non mettono le frecce, lo zaino è dal lato opposto a quello dove è il figlio, non si accostano a dovere e “lassano a machina in menzo a shtrata”! Diciamolo chiaramente il palermitano è incivile e caprone. Questo solo per lasciare il figlio a scuola! Per prenderlo è una barzelletta in salsa siciliana! Si arriva davanti la scuola 45-30 minuti prima, ci si ferma in doppia fila il più vicino possibile alla scuola, non si prova manco per sogno a cercare un buco in zona, molti lasciano la macchina in doppia fila e scendono non si capisce bene per quale motivo (Ho visto arrivare genitori fino al portone della scuola per prendere mano manuzza citroloni da 1,80m di larghezza e altezza). La colpa, come ho detto, è dei cittadini, ma i vigili manco cugghiuniano! se cominciassero a multare credo che al palermitano forse forse un po comincerebbe a bruciargli, e se proprio si deve mettere in seconda fila penso lo farebbe in una stradina secondaria. Come dicono gli inglesi: Ma un ci siddia?
Scuole elementari e media sono sempre nello stesso quartiere. Alle elementari mi accompagnavano a piedi, alle Medie ci andavo da solo sempre a piedi (parlo fine anni ’80 e anni ’90).
Per le superiori molti prendono il bus invece di dare un motorino sarebbe meglio che ai figli venga dato una bicicletta, pendalare invece di abituarli a vivere nella “bambagia” 🙂
Ora si sono superati i limiti, camminare ai bambini fa bene.
Per chi usa scuole private lontane dal proprio quartiere sicuramente per potersele permettere ha un buon reddito quindi può pagare un parcheggio privato.
E’ assurdo i genitori stanno abituando male i filgli e li faranno crescere pigri e intanto spendono soldi per la palestra per farli muovere è un paradosso. 🙂
*volevo dire parcheggio a pagamento (non privato)
@gomez
Beh, il palermitano medio è un tipo sui generis , cioè fa a modo suo ed è unico nel suo genere e modi di fare.