Potature alberi: nuova luce in via E. Basile

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Da alcuni giorni è cominciata la potatura degli alberi lungo lo spartitraffico di via Ernesto Basile. Avevamo evidenziato il problema nei mesi scorsi, dove le enormi chiome oscuravano completamente i pali luce, rendendo estremamente pericolosa la strada. Un intervento parziale era stato attuato lo scorso Gennaio.

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La differenza rispetto a prima è notevole e adesso la strada è più illuminata, rendendo più sicuro soprattutto l’attraversamento di pedoni nelle ore serali.

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22 Thoughts to “Potature alberi: nuova luce in via E. Basile”

  1. Non ne capirò niente, ma non riesco proprio a concepire perché “potatura” a Palermo debba essere sinonimo di paesaggio post-apocalittico

  2. peppe2994

    Perché questo tipo di alberi si pota così. Non sono i giardinieri che sbagliano, anzi li hanno tagliati alla perfezione. Se il taglio vene effettuato bene come in questo caso l’albero non ne risente invece se si taglia di meno poi i rami si dividono e spunta una chioma più folta di prima.

  3. sud

    peccato che il risultato finale faccia cagare

  4. Fulippo1

    Ci sono passato nelle ore serali, sembra completamente un altra strada, finalmente un pò di luce e sopratutto di sicurezza.

    Il problema comunque rimane, va trovata una soluzione definitiva per l’illuminazione.
    O si sposta sui lati della carregiata o si progetta qualcosa di diverso.

  5. L’errore sta a monte, nell’aver posizionato alberi a chioma così ampia al di sotto dei punti luce, così ravvicinati.
    Per non parlare dei frutti che cadono costantemente in terra e le radici che rompono marciapiedi e asfalto.

  6. Pietro Bolenares

    @peppe2994

    Assai probabilmente non ho la sua competenza botanica, ma ho (purtroppo!) l’età per ricordare che gli alberi (ficus mycrophilla) come quelli di Via Basile decenni fa venivano regolarmente potati – ad esempio, a Piazza Giulio Cesare – dando alle loro chiome delle regolari “forme parallelepipede” (diciamo, impropriamente, così!).

    Io ho dunque l’impressione che il problema sia – come troppo spesso accade – di natura tecnico-amministrativa-politica; potare gli alberi “col napalm” fa sì che tali interventi si rendano di nuovo necessari in tempi dilatatissimi (“alla quando capita”, cioè).

    Faccio peraltro notare che la “macropotatura” – qualche mese fa – dei ficus mycrophilla di Via Sammartino ha avuto come risultato una ricrescita scomposta delle chiome di tali alberi, cosicché attualmente quella strada “gode” dell’”effetto foresta vergine” (e taluni rami di detti alberi impediscono – cosa di non poco conto, a mio avviso – di vedere bene i semafori all’incrocio con Via Dante).

    Ricordo, in ultimo, che la frequente potatura dei ficus mycrophilla è necessaria anche per evitare che essi – giacché hanno un impianto radicale alquanto superficiale – vengano facilmente abbattuti da eventuali forti raffiche di vento.

  7. Massi

    Noto che, ancora una volta, noi palermitani non siamo mai contenti. Potati o non potati abbiamo qualcosa da ridire! Pazienza. Io sono contento di vedere che l’amministrazione comunale sta effettuando delle potature in tutta la città! Erano anni che non si vedeva tanta attività allo stesso tempo. Bisogna riconoscere il merito del sindaco Orlando! Lui gli alberi li sa potare! Viva la nostra bella città!

  8. Saro

    Prima di parlare (scrivere) bisognerebbe riflettere…
    Se io non me ne intendo di botanica non sparo …zate! Non mi permetto perchè so che qualcuno più preparato di me ha le competenze per farlo…
    Lasciamo lavorare questi giardinieri che stanno facendo un’operazione utilissima non solo per l’uomo (maggiore sicurezza, maggiore luce,…) ma anche per l’albero…

  9. peppe2994

    Ricordo comunque che tra qualche anno ci passerà il tram così perderemo questi alberi, che sia bene o male vedremo.

  10. ligeiro

    tagliere tutti i rami di un albero indiscriminatamente non significa potare, che cazzo, ma poi…. che notizia è?? scusate dimenticavo che a palermo quando succede qualcosa di “quasi normale” si festeggia

  11. ligeiro

    Saro : MA SEI IMPAZZITO?????

  12. ligeiro

    Tagliare un albero indiscriminatamente non significa POTARE!!!poi ricordo che siamo a palermo e la “quasi normalità” diventa fattore di meraviglia e stupore

  13. maikko

    Io spero che facciano queste operazioni di potatura anche in Via Emilia… l’illuminazione pubblica è quasi inesistente, la strada è buia e perde moltissimo soprattutto in vivibilità.

  14. Saro

    IMPAZZITO A CHI???
    … ripeto prima di parlare esaminate il caso…
    E’ evidente che questi alberi avevano bisogno di una potatura radicale… (OLTRE ALLA SCARSA LUMINOSITA’ CHE CREAVANO SULLE DUE CARREGGIATE VORREI FAR NOTARE CHE CI ACCINGIAMO AD ENTRARE NELLA STAGIONE DEI TEMPORALI MOLTO VENTOSI… E RAMI COSI’ LUNGHI E GROSSI SAREBBERO UN VERO PERICOLO PER TUTTI!) che addirittura doveva essere fatta anche qualche annetto fa…
    Il Ficus di tanto in tanto ha bisogno di queste potature… anche perchè fra qualche mese vedrete che vegetazione nuova e bella che farà… io ci passo ogni giorno e già il primo albero potato ha creato una piccola chioma…

    Quindi prima di parlare… riflettere!!!

  15. ligeiro

    io me ne intendo e ti posso assicurare che non esistono alberi che vengono “potati ” in questo modo, il ficuso resiste resiste alla potatura, perchè è resistente!!

  16. cirasadesigner

    Credo che Bolenares abbia fatto un intervento corretto al di la della potatura radicale o meno, lui citava il dato che fino a qualche tempo fa queste operazioni venivano fatte con maggiore frequenza e quindi non si arrivava allo stato attuale.
    Ricordiamoci che veniamo da 10 anni di Cammarata, dove tutto è stato mandato tutto alla malora, a livello di normale amministrazione, ma del resto sapete che fine ha fatto il vecchio Sindaco… Non lo vuole nessuno, sarà per le sue capacità praticamente prossime allo 0?
    Se la potatura venisse fatta regolarmente si potrebbe dare una forma alle chiome degli alberi senza per questo dover smontare i pali della luce, se un domani passeranno i binari del tram sulla carreggiata centrale, si vedrà ma al momento occorrerebbe una semplice potatura annuale per non lasciare le cose allo sbaraglio come si vede nelle prime foto

  17. Abbiamo foto dei primi alberi che sono stati potati ben 3 settimane fa, sempre su via Basile, e noterete già la differenza. Il problema era la totale assenza di visibilità la sera, e che rendeva impossibile distinguere i pedoni. Altamente pericoloso!
    Ps: Manteniamo un linguaggio consono!

  18. Pietro Bolenares

    “Alla grossa” (sintetizzo ed estremizzo) gli interventi sul “tema potatura alberi” sinora leggibili sopra a me sembrano catalogabili come segue:
    1) Viva la luce in Via Basile e chi se ne frega degli alberi!
    3) Brava, bene, bis all’Amministrazione Comunale che ha potato gli alberi!
    4) Voi non sapete nulla di botanica per il semplice fatto che… so tutto io!

    Personalmente dico: sì alla potatura degli alberi, ma – visto che pago le tasse comunali sino all’ultimo centesimo di euro – desidero (esigo?) che essa venga fatta come “cristo comanda” e non “ad muzzum”.

  19. Fulippo1

    A me pare invece che si sia perso il vero motivo ed il vero problema, che posso assicurare che al momento ed allo stato attuale delle cose non sono gli alberi ma la sicurezza di pedoni ed automobilisti.

    IL problema degli alberi, almeno fini a quando non verrà riprogettato il sistema di illuminazione, è un problema assolutamente in secondo piano.

  20. peppe2994

    Ma ancora con la potatura? Cos’è che non vi convince? Ci sono alberi che vanno tagliati anche più di così lasciando solo il tronco allora quello cos’è uccidere?
    Il fatto che a qualcuno non piaccia non significa che sia il modo sbagliato di potare ed infine se vi fermate cinque minuti a vederli potare noterete una persona che indica i rami e gli dice cosa fare proprio per evitare potature a caso.

    Poi credete quello che volete.

    @ Pietro Bolenares:
    1)”Viva la luce in via Basile e chi se ne frega degli alberi!”
    Perché ci sono dubbi? la vita delle persone è più importante di quella degli alberi e poi non in una strada a caso ma una ben trafficata da pedoni considerato che c’è l’università.

    2)”Brava,bene, bis all’Amministrazione che ha potato gli alberi!”
    La potatura non è un male, non vedo come si possa dire il contrario

    3)”Voi non sapete nulla di botanica per il semplice fatto che…so tutto io!”
    Assolutamente no, la botanica non è un argomento diffuso semplicemente bisogna informarsi se si ha la possibilità.

  21. Irexia

    Mi trovo d’accordo con blackmorpeus e portacarbone: l’esito finale è da “Io sono leggenda” e l’errore sta a monte nell’aver piantato pali e alberi con tale sviluppo nello stesso marciapiede, magari con i fondi FAS si potrebbe pensare di mettere un nuovo impianto ai lati della strada e risolvere definitivamente il problema…

    Si parlava giusto ieri di questo intervento con chi ne capisce qualcosa perchè laureata in agraria: tecnicamente questo genere di operazioni si chiama “capitozzatura” e veniva criticata perché è un grosso colpo per l’albero; inoltre la pianta getterà rametti molto piccoli che con i venti forti invernali verranno staccati, sbattuti e sparsi per la strada.
    Per vedere qualcosa su capitozzatura:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Capitozzatura

  22. Pietro Bolenares

    @Irexia
    La ringrazio di avere dato una notizia più che corretta: la capitozzatura degli alberi è quanto di più violento si possa fare agli alberi stessi (gli esperti di arboricoltura più seri la ritengono plausibile soltanto per tentare di salvare un albero malato e non certo come usuale metodo di potatura periodica).

    @peppe2994
    Una corretta potatura (ripetuta con la giusta periodicità) degli alberi di Via E. Basile avrebbe ugualmente consentito di rimettere… in luce i pali della luce!

    N.B. L’illuminazione pubblica su Via E. Basile appare comunque insufficiente; essa, dunque, dovrebbe essere potenziata quanto prima. Quanto alla sicurezza dei pedoni – cosa, ovviamente, prioritaria – la larghezza di tale asse viario consentirebbe, se soltanto lo si volesse, la realizzazione di sovrappassi pedonali.

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