Tre progetti, caratterizzati da un elevato livello di innovazione, tecnologia e metodologia, permetteranno ad Amg Energia interventi all’avanguardia nella produzione di energie rinnovabili, nell’efficienza energetica e nell’uso razionale dell’energia.
I tre progetti riguardano la riqualificazione ecologica della palazzina un tempo adibita a magazzino nell’area dell’officina di Amg Energia in via Tiro a Segno e destinata a diventare la sede di presidenza, direzione e uffici amministrativi di Amg; la realizzazione nello stesso sito di un impianto centralizzato di teleclimatizzazione e nell’avvio di un progetto di “smart grid” per Palermo, che avrà il suo cuore nelle nuove apparecchiature di telecontrollo e monitoraggio della rete gas.
I provvedimenti sono stati inseriti dalla Giunta comunale nella delibera riguardante il Pisu-Pist (Piano integrale di sviluppo urbano e Piano integrale di sviluppo territoriale) “Palermo Capitale” per aderire al programma europeo “Jessica” (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) finalizzato al sostegno di interventi di sviluppo sostenibile delle aree urbane europee attraverso i Fondi comunitari regionali (Fesr).
L’adesione a questo programma potrebbe portare all’accesso a mutui agevolati per oltre 11 milioni di euro per interventi di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il primo progetto pronto a partire ha un importo di 3,3 milioni di euro ed è già stato approvato in conferenza di servizi dal Comune, dalla Soprintendenza, dal Genio civile e da Amg.
Riguarda l’eco-riqualificazione dell’ex magazzino che si trova all’interno dell’area dell’officina Amg di via Tiro a Segno, che per ubicazione, estensione, articolazione e ragioni di carattere culturale (sede dell’antica officina Favier già alla fine dell’Ottocento e poi della storica Azienda municipale del gas, con esempi di archeologia industriale) costituisce un patrimonio di pregio per l’intera città.
Nell’area, sede di attività industriale per oltre un secolo, sono in corso operazioni di bonifica. L’intervento punta alla rifunzionalizzazione della palazzina, costruita nel 1905 originariamente destinata a magazzino e consiste nella sua ristrutturazione, con la realizzazione di uffici e sale riunioni, rispettosa dei canoni storico-architettonici ma orientata alla sostenibilità ambientale e in particolare a criteri di efficienza energetica (coibentazione dell’involucro edilizio e della copertura, uso di materiali eco-compatibili, infissi a taglio termico, controllo della radiazione solare, riscaldamento a pavimento radiante predisposto per essere connesso a impianto di teleclimatizzazione, illuminazione ad alta efficienza, qualità e durata con l’uso anche di apparecchi a led).
Un altro progetto, che ha un importo di 504 mila euro, riguarda la “teleclimatizzazione” sempre dell’area di via Tiro a Segno con la realizzazione di una centrale tecnologica destinata ad alimentare non solo tutti gli edifici esistenti ma che tiene conto già di possibili future estensioni. La soluzione individuata consiste in un impianto centralizzato di produzione di energia termica alimentato a gas naturale, in grado di assicurare ad una serie di edifici contigui, per tutto l’anno, riscaldamento, refrigerazione e acqua calda sanitaria.
L’ultimo progetto è, in realtà, quello capofila, il cui importo è di 7,5 milioni di euro: è il più innovativo e combina la rete di distribuzione del gas naturale con le nuove tecnologie di comunicazione, in modo da avere una vera e propria “rete neurale”
ramificata su 830 chilometri, per circa 150 mila punti di riconsegna (famiglie, attività produttive e uffici) da potenziare e valorizzare con intelligenza ed efficienza.
Si tratta di una attività tipica della green economy, che ruota attorno alle nuove apparecchiature di telecontrollo e monitoraggio della rete gas che consentono di interagire immediatamente con gli
utenti: contatori “intelligenti”, in cui sono possibili le funzioni di telelettura e telegestione, in grado di leggere a distanza il consumo di gas, ma che possono soprattutto aumentare i livelli di sicurezza con la possibilità di interrompere immediatamente la fornitura di gas in caso di fughe o di altri incidenti, rilevando anche la presenza di micro-fughe.
Amg ha già avviato l’acquisizione e l’installazione di oltre mille sistemi di telemisura, destinati ad utenti industriali e del terziario, ma il progetto consente di estendere la telelettura anche alle utenze residenziali: si punta ad installare oltre 50 mila nuove apparecchiature nel triennio 2013-2015 e ulteriori 50 mila negli anni 2016-2018.
un bellissimo progetto, speriamo di vederlo portato a termine.
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nel segnalare il progetto vincitore del concorso, che onestamente mi onoro di parteggiare, dico che un progetto di teleriscaldamento o condizionamento sarebbe davvero utile alla città. Sono tecnologie usate da decenni dappertutto nel mondo a NY addirittura questo sistema esiste da quasi un secolo, parliamo di cose che ci sembrano fantascientifiche, solo perché non sappiamo davvero quanto in ritardo siano con il mondo che ci circonda. vedere le immagine della vandalizzazione di Piazza San Domenico, ma ha fatto quasi venire le lacrime…
Favoloso……i soliti impegni e progetti faraonici che fanno da specchio per le allodole!!!!Abito nella zona di Ciaculli e del metano non c’è neanche l’odore….siamo costretti ad acquistare gas,gasolio,nafta,bombole & co.per cucinare o per il riscaldamento…….Altro che cittadini di serie A o B…..qui si scende ai gironi…infernali!!!