Il PRUSST che avanza a piccoli passi

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Un percorso lungo 11 anni che sta (forse) finalmente vedendo la fine, si tratta dei “PRUSST” o “Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio” promossi dal Ministero dei lavori pubblici che prevedono riqualificazioni urbane a finanziamento misto pubblico/privato. A Palermo questi programmi sono stati proposti inizialmente nel 2002 quando furono presentati da parte di soggetti privati ben 111 progetti di riqualificazione, progetti che spaziavano da alberghi, aree commerciali (impropriamente e più volte chiamati “nuovi centri commerciali”), parcheggi, etc etc.



Dopo questo lunghissimo iter nel maggio qui quest’anno sarebbero scaduti i temini per ottenere i finanziamenti pubblici e con un guizzo dell’ultimo minuto il comune ha approvato 47 di questi progetti spedendo la documentazione al ministero al foto finish. A questo punto è sorto un nuovo problema, essendo passati 11 anni no tutti i privati sono più interessati alla realizzazione delle opere proposte, per motivi di ogni genere, quindi il comune in questi giorni sta cercando di capire quanti sonoo i soggetti ancora interessati, si parla di 20/30 progetti su 47, la metà degli approvati ed un quarto degli iniziali.

Tra i progetti approvati ed ancora in corsa il più interessate, ma anche discusso, è la riqualificazione dell’ex manifattura Tabacchi, dove sono previste areee verdi, aree commerciali, un cinema multisala, un albergo di luggo, nuovi assi viari ed accessi al mare. Progetto portato avanti dal Gruppo Venti S.p.A. guidato da Ettore Artioli, azienda attualmente in liquidazione, infatti il progetto è stato acquisito dalla Fintecna, il tutto prevede un investimento di circa 53 milioni di euro. Mentre tra i progetti approvati ma per i quali i soggetti non sembrano più essere interessati due sarebbero stati davvero importanti, si tratta della riqualificazione commerciale/espositiva della stazione Lolli (da parte della Lolly s.r.l. e di Mediterr Shock Absorbers S.p.A. che fa capo ad Antonello Montante, ex presidente degli industriali di Caltanissetta) e la creazione di una scuola di alta cucina nell’enorme struttura semi abbandonata alle spalle del palazzo di vetro a piazza Politeama (progetto del gruppo Spinnato).

Per una lista completa dei progetti attendiamo la conferma definitiva dei PRUSST da parte di comune e ministero.

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5 Thoughts to “Il PRUSST che avanza a piccoli passi”

  1. punteruolorosso

    dunque la stazione lolli rimarrà così abbandonata?
    e che fine ha fatto il progetto per chimica arenella?

  2. AFP

    Al contrario di molti sono a favore del progetto al posto della ex manifattura tabacchi. Sarebbe un rilancio favoloso per una zona favolosa tenuta in stato di degrado. Non mi venite a dire che non si deve più costruire perchè sono stati fatti troppi scempi. Anzi, proprio il fatto che sono stati fatti troppi scempi deve essere un motivo per rifarci di tutto lo schifo che è scaturito dal sacco di palermo. Le aree verdi non mancheranno di certo perchè si costruirà se si costruirà in modo corretto. Ma poi se si parla dell’ex manifattura tabacchi si parla di recuperare una zona già edificata.

  3. aziz

    Il progetto della manifattura implica automaticamente la chiusura del cantiere navale,dove lavoro per altro,è impossibie infatti che possano coesistere un albergo a 7 stelle accanto al bacino di carenaggio piu’grande d’europa dove le navi fanno la fila per entrare nonostante la crisi,certo sarebbe bello recuperare tutta questa zona e renderla fruibile ai turisti, un sogno,ma a noi chi ci garantisce il futuro.Il paradosso è che la regione ha già fatto un bando pubblico per l’assegnazione dei lavori di ristrutturazione dei 2 bacini gallegianti con la consegunte gara d’appalto già vinta dalla ditta Cimolai di Pordenone, dimostrando coi fatti l’intenzione di rilanciare il Cantiere quindi di cosa stiamo parlando?Tra l’altro abbiamo già fatto uno sciopero sett scorsa in merito e l’assessore all’industria ci ha dato delle garanzie sulla questione prusst….

  4. @aziz, intanto si tratta di un semplice hotel 4 stelle, 7 stelle non esiste visto che lo standard mondiale arriva al massimo a 5lusso, poi non è vero che non possono coesistere, anzi il progetto vede una perfetta coesistenza. non fatevi per forza abbindolare dai sindacati politicizzati e valutatelo personalmente dopo averlo visionato.

  5. aziz

    @Paco,sai cosa è una sabbiatura?Immagino di no,si usa per pulire lo scafo di una nave da ruggine ed impurita varie in fase di carenaggio,questa procedura provoca puntalmente disagi in tutta la zona al di fuori del cantiere ,sabbia in aria ,odori terribili che molti cittadini conoscono da anni,basta passare da via dei cantieri altezza “ex MANIFATTURA”(puzza di uovo marcio,hai presente?) , il progetto l’ho visto prima di te e ti posso assicurare che la zona di prima accoglienza con piscina e reception e a circa cento metri dal bacino quindi ,chissà quanti bei tedeschi ed inglesi non vedono l’ora di farsi il primo bagno in piscina con la puzza di mer…sotto il naso e useranno per l’occasione la sabbia chimica antiruggine come abbronzante.Per quanto riguarda il “sette stelle” vatti a guardare l’articolo del gds a riguardo ,io al massimo frequento un 3 stelle….a natale…forse…..

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