Continuiamo a parlare di posteggiatori abusivi. Dopo la loro protesta in piazza, che ha destato non poco stupore nella collettività (non tutta a dire il vero), arriva a contorno un video di Stefania Petyx che ha intervistato uno di loro.
“Noi travagghiamu u stissu”
“Vinciemu nuatri”
“Tasse un ni pagamu ringraziannu u signuri”
Sono questi i diktat di questa “nuova classe lavoratrice” che sostiene di “aiutare la gente” nella loro vita quotidiana. Il messaggio che lanciano è chiaro: COMANDANO LORO, alle loro condizioni.
Sebbene la povertà preveda altri modi, onesti e dignitosi, per chiedere aiuto al prossimo (pensiamo alla Caritas, alle mense del popolo, etc.), è sicuramente più facile “imporre” con la presunzione, l’arroganza e a volte la violenza, il loro stile di “sopravvivenza“.
Noi attendiamo sempre che il Comune prenda una posizione chiara sulla vicenda, perchè in giro si sentono già i paladini di questi signori che, seppur bisognosi, non hanno alcun diritto di importunare la gente per le strade con i loro modi invadenti e mafiosi. E il Comune non può mostrarsi clemente per una frangia ristrettissima di cittadinanza a scapito della sicurezza della stragrande maggioranza della collettività che chiede interventi a voce alta.
La proporzione è di 99 a 1.
Sebbene il limite al problema sia principalmente legislativo, un messaggio all’illegalità è DOVERSO LANCIARLO. Nei giorni delle commemorazioni di Falcone e Borsellino, della beatificazione di Don Pino Puglisi è troppo facile indignarsi, chiudendo per 365 giorni l’anno gli occhi su queste vicende.
A questo link il video integrale di Striscia la Notizia: http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?17804
Intanto rimaniamo a bocca aperta.
l’unica soluzione per Palermo è Robocop
Evidentemente cominciano a essere colpiti pure loro se addirittura hanno fatto una manifestazione. Comunque, c’è poco da fare, nulla si può contro chi non ha niente e non ha niente da perdere (almeno sulla carta). Gli fanno le multe e quelli non le pagano, punto. L’alternativa sarebbe che dopo un po’ di tempo la multa non pagata viene tramutata in giorni di carcere, ma quel punto la carceri scoppierebbero! L’unica è controlli regolari, almeno capiscono che quello che fanno non si può fare. Già sarebbe un passo avanti.
Perdonate la franchezza. Premetto che ho provato a denunciarne uno (non fatelo, tempo e soldi persi). La stragrande maggioranza di questa gente non appartiene ai ‘poveri’, ma ai ‘mafiosi prevaricatori’. Eliminare la figura del posteggiatore abusivo si può fare, ma aumenterebbero furti, scippi e altro, non parliamo (sempre nella maggioranza dei casi) di persone oneste. Volete risolvere il problema davvero? Ci sono due opzioni:
1) organizzate una squadraccia e gambizzatene alcuni, parlate la stessa lingua dei mafiosi
2) organizzate uno sciopero no-stop sotto la regione, comune e palazzo di giustizia fino a quando non si capisca perchè la società civile non ha una legge contro questo tipo di pizzo mafioso. E obbligateli a farne una rapida ed efficace (sono nullatenenti? mandateli a fare lavoro per la comunità, ripulire strade coste… non lo fanno? carcere serio, senza babbio).
Ma attenzione! Ho anche l’alternativa più facile!
Continuiamo a farci prendere per fessi da quelli che dicono che è solo ‘fare la carità’ ai bisognosi, e rallegriamoci quando repubblica palermo fa un articolo (recente) in cui si dice ‘bloccati numero X posteggiatori abusivi nord africani’, quando è chiaro che il problema sono gli autoctoni (ma noi siamo anche un po’ razzisti, no?)
Voglio raccontare la mia esperienza di qualche giorno fa:
Mi trovavo in una delle piazze più importanti della città, come tutte le piazze assediata dalle macchine, e c’era un vigile. A un certo punto sento accendersi una piccola discussione fra un uomo anziano seduto su una sedia di legno pieghevole e una signora, ovvero un automobilista. La signora si rivolge al vigile e gli dice qualcosa in riferimento alla posizione della macchina, che intendeva posteggiare, e ciò che voleva facesse l’uomo anziano. Il vigile si rivolge all’uomo anziano chiamandolo confidenzialmente per nome e lo rassicura su non so bene cosa, a questo punto via libera per la signora che può posteggiare in scioltezza. Allibito, mi rivolgo al vigile e gli chiedo “scusi ho capito bene? quello è un posteggiatore… abusivo…?” – lui alza le spalle e distoglie lo sguardo: “mmh no… è un signore che sta là seduto, a me sembra un signore seduto che si riposa, non un posteggiatore.” – me ne sono andato, non prima di avergli detto: “E’ una città folle questa”.
Tutto questo per dire una cosa molto semplice, ovvero che c’è un errore di fondo nell’analisi del problema: il titolo dice “il Comune dorme”, no, il comune non dorme, il comune è compiacente!
Scusate non mi si venga a dire che la legislazione non consente alle forze dell’ordine di operare. Il problema esiste! Se io per paura di ritorsioni sono costretto a pagare un posteggiatore è un problema sociale di importanza non trascurabile! Poco me ne frega di quello che dice il codice della strada!
è una vergogna!!
Noi studiamo, cerchiamo lavoro,concorsi vari,contratti co.co.co. ci facciamo sfruttare, paghiamo le tasse, Tutte, paghiamo tutto, visite medicine, affitto o Imu ecc e arriviamo a fine mese non so come…
Loro non pagano niente, non studiano,non fanno lavori pesanti e niente altro, hanno tutto gratis, visite e medicine, hanno la casa del comune senza pagare affitto, non pagano le bollette e a fine mese si porta più di 3000 euro (100 euro al giorno li fanno)…
Siamo noi i fessi?
@ing.giacomo
beh, dalla premessa che hai fatto la risposta è: si.
Ho visto migliaia di studenti scioperare e non è successo niente. I precari scioperano e mettono a ferro e fuoco una città. Perchè? perchè vogliono il contratto a tempo indeterminato. Io ho un PhD (Dottorato) e sono emigrato.
Perchè non provate a organizzare davvero uno sciopero per chiedere una società più civile? leggi anti-posteggiatori, istantaneo licenziamento per chi si rende colpevole di danneggiamenti dalle società comunali (no, scusa, io Comune ti assumo per levarti dalla strada e tu protesti pure e distruggi il Comune???)
La situazione Palermitana ormai e’ un caso disperato. Come commentavo tempo fa su questo blog, c’e’ da capire che dopo piu’ di 50 anni (dal dopoguerra) di assenza delle istituzioni e di controllo del territorio, e’ chiaro che il tessuto economico di tutto il meridione si sia sviluppato attorno illegalita’ e abusivismo.
E nel contesto di totale anarchia, a farla da padrone sono i prepotenti e i mafiosi.
La vucciria terra di nessuno, i mercatini, gli ambulanti abusivi, i posteggiatori, i gazebo, l’occupazione abusiva del suolo, la protesta per gli orari della movida, la case abusive, l’edilizia abusiva (che ha ucciso anche il turismo circa le coste disintegrate), la sosta abusiva a sostegno del commercio (secondo i negozianti) che rende fondamentalemte invivibile la citta’ (smog, traffico).
Ci rendiamo conto o no che e’ un’economia abusiva? Introdurre norme significa scalfire un sistema in vigore da 50 anni.
Scardinare questo sistema oggi e’ una missione quasi impossibile, soprattutto in un periodo di crisi come questo.
Nessuno dall’alto delle sfere politiche si sogna di sfidare questa economia abusiva che si e’ sviluppata. E se non si combatte a livello normativo, con un’intransigenza totale, non si apriranno mai spiragli per un sviluppo sostenibile e a lungo termine di questa citta’ (e non solo).
Il sistema è troppo corrotto in tutte le sue parti principali.
Ormai la situazione è “ognuno pensa per sè”.
Stiamo arrivando a livelli insopportabili, chiunque si sente in diritto di fare ciò che vuole. Non può durare questa situazione.
La situazione è disperata. Sabato un amico mi è venuto a prendere in macchina e voleva parcheggiare tra il massimo ed il politeama. Ho contato almeno 20 parcheggiatori , molti stranieri, uno ogni 40 metri. Perfino nelle traverse di via sant’agostino!
Se anche ci fosse una legge con quali mezzi la metterebbero in atto?
La verità è che dobbiamo togliergli la materia prima: le AUTO.
Mi domando come fanno tutti ad essere rassegnati a prendere l?auto per andare in centro. Basta fare 2 km a piedi, parcheggiando l’auto “un pò’ più in la” . Tanto il tempo della camminata è il tempo che si impiega a cercare parcheggio, per di più costretti pure a pagarlo.
Dite alle vostre ragazze di mettersi delle scarpe più comode, allenatevi 2 volte la settimana a correre al parco, ma
In centro, la sera ci dobbiamo andare a piedi!
A Milano si dice: CAMINATE A PIEARI (o chi PIRUNA).
Ancora queste lamentele in una città ostaggio delle mafie e dell’assenza delle istituzioni. A piedi e con i mezzi pubblici, boicottate tutte le attività che si servono di porcheggiatori abusivi.
Vedremo tra un paio d’anni, quando i copiosi pensionamenti pubblici renderanno questi parassiti gli unici con reddito.
Il meglio emigra e viene trattenuta questa feccia…
@Vendetta
Sagge parole! Basta davvero posteggiare un po’ più in la per eludere il posteggiatore abusivo. Alla fine i loro clienti sono proprio i lagnusi che devono posteggiare davanti il negozio, perché se no devono sorbirsi le frigne della tipa con cui si accompagnano, che ha le zeppe di 12 cm e non può fare più di 20 metri senza spezzarsi le caviglie. Quante volte ho eluso i posteggiatori parcheggiando un po’ più in la, specialmente quando lavoravo nella zona del cinema King e, le pochissime volte che ho preso l’auto per andare in ufficio (sono SEMPRE andato in bici, estate e inverno), ho evitato i due malacarne che si appostano in via Praga ogni mattina. Che soddisfazione mostruosa salutarli mentre passavo a piedi, in quanto poco prima ci ero passato davanti e li ho visti che mi facevano segno!
Quando saltarono in aria Falcone e Borsellino, l’unica cosa sensata che avrebbe dovuto fare lo Stato (e che non ha fatto) era quella di promulgare leggi speciali di durata ventennale in materia anti-mafia, da applicare nei territori infestati dal fenomeno mafioso. Invece no, si decise di curare il cancro con i farmaci omeopatici, ovvero i Vespri Siciliani, quattro soldatini messi a sudare dentro le garitte.
Per risolvere i problemi di una città come Palermo e riportare l’ordine legale, civile e sociale, l’unico rimedio veramente efficace sarebbe quello di abolire le cariche elettive di governo della città per almeno dieci anni. In questo modo, il campione rappresentativo medio dell’elettoraro attivo, sarebbe privato del potere di selezionare la classe dirigente, e il governo della città affidato a organi che non devono preoccuparsi delle conseguenze politiche (la loro rielezione) derivanti dall’applicazione delle leggi dello Stato.
Quando finalmente si prenderà consapevolezza che Palermo è una città in guerra (con se stessa), allora ci sarà la svolta.
E beninteso, la palermo degli anni ’50 e ’60 era ben altra cosa. Una cosa su cui io, per viverci, ci avrei messo la firma.
Drigo, nella Palermo degli anni 50 e 60 si saltava in aria con le bombe e si facevano le stragi con i mitra.
Anche se OT, provo a puntualizzare. Il periodo a cui ti riferisci tu, Selladelmondo, è quello di metà anni ’70 inizio anni ’80, quando i Corleonesi “sbarcano” a Palermo e fanno la guerra alle famiglie tradizionali della cupola, oltre che allo Stato.
No, quella è la seconda guerra di mafia. Cito un paio di episodi: strage di viale lazio, strage di ciaculli.
Come detto anche da altre persone, ci vorrebbe una manifestazione imponente della gente perbene di questa città per svegliare il Comune. Però dalle parole bisogna passare ai fatti. Perché MobPa non si fa promotore di questa iniziativa? Con una buona pubblicità prima per destare la coscienza delle persone e fare una manifestazione veramente numerosa.
La mancanza di libertà nella mia città è una delle cose che più mi fa star male. Non potere decidere di andare liberamente dove voglio senza dovere incorrere in questi esattori del pizzo; non potermi rilassare al semaforo perchè trovo il lavavetri che già sta graffiando il mio parabrezza con la spugna attaccata col fil di ferro; non potere uscire dal posteggio perchè bloccato dallo stronzo di turno posteggiato in doppia fila; restare imbottigliato nel traffico perchè qualcuno sta facendosi i porci comodi con l’auto in doppia fila davanti al negozio; non essere libero di attenzionare il vigile sulla situazione che qualcuno ha appena creato, perchè questi non interviene; e potrei stare qui a scrivere per ore su tutto quello che per legge dovrebbe essere vietato e che uno Stato assente ha permesso fino a farli diventare uno status quo che garantisce il delinquente a discapito degli onesti. Apparentemente azioni di poca rilevanza e quindi non perseguibili, come un cancro si insinuano lentamente nella vita di tutti noi e ci soffocano fino ad impossessarsi della nostra libertà.
Invece di lamentarci non c’è qualcuno che possa chiedere ad Orlando di firmare un emendamento contro questo lavoro nero? Prevedendo sanzioni di ordine penale con anche 1 anno di reclusione per chi esercita abusivamente la professione di parcheggiatore o lavavetri? Questo non significa che il Sindaco, come diceva in campagna elettorale, debba trovare un modo per regolarizzarli! Ma abbia Orlando la decenza di prendere una posizione decisa e contraria verso questo fenomeno vergognoso ed incivile!
….visto che lui il Sndaco lo sa’ fare…..
Orlando non può fare le leggi, può farle rispettare; e poichè non esiste una legge che riguardi i posteggiatori abusivi, non credo possa fare molto. Può però attenzionare il problema.
Non è così, Orlando può emettere delle ordinanze come quella che ha emesso qualche settimana fa per vietare il commercio abusivo lungo le strade del centro storico agli ambulanti extracomunitari per poi ritirarla e modificarla con un permesso alla vendita per 2 ore…qualcuno mi spieghi come fa a controllare che quel venditore lo farà per solo 2 ore poi è un mistero…Orlando deve solo prendere una posizione precisa sull’argomento e nel più breve tempo possibile, perché di questi posteggiatori non se ne può più!!!!!!!