Per fortuna non si tratta di dispersi in mare o gente scomparsa.
Parliamo del presidente dei Vigili Urbani di Palermo, Vincenzo Messina, al quale avevamo richiesto una video intervista con tanto di domande anticipate via email lo scorso 5 Aprile.
Comprendiamo che Palermo sia una città difficile, che richiede tanto sforzo e sacrificio, ma ci saremmo aspettati quantomeno un cenno dagli uffici di via Dogali. Nemmeno un “sono impegnato” o un “risentiamoci tra….”.
Eppure, successivamente a quella data siamo stati destinatari di corrispondenza indiretta per un altro argomento, sfociato in questo articolo, nel quale il Comandante Messina, o chi per lui, ha partecipato attivamente alla discussione in data 29 Aprile.
Ora, ci piacerebbe sapere se c’è ancora la volontà di relazionarsi con noi, e anche una singola email di cortesia sarebbe bastata a destare la nostra inquietudine.
Prendiamo atto della vicenda e del fatto che, forse, tutta questa volontà di dibattere sui temi della città non sia reciproca.
Chi vivrà vedrà.
Lo stato della città parla da sè e anche l’operato della Polizia Municipale…passare con l’auto in servizio davanti a infrazioni al CdS e abusi di ogni genere e non fermarsi è già di per sè un’omissione di atti d’ufficio ed è un reato (Cass.Pen., sez. VI, N.35837 del 01 ottobre 2007).
Non si aspetta altro che la gente prenda in mano la legge e la faccia rispettare in strada o in tribunale…un schifo, veramente! La peggiore Polizia Municipale che abbia mai visto.
Qualche giorno fa ho assistito ad una scena raccapricciante:
Sulle striscie pedonali in Via Roma una donna con tanto di passeggino e bimbo iniziava l’attraversamento della strada. Tutti gli automobilisti, anche quelli distanti, ovvero sull’altro lato della via, si sono giustamente fermati.
Al contrario, una volante dei Vigili Urbani, inconfutabilmente soltanto a passeggio, pur avendo notato il pedone che stava proprio davanti a loro, ha compiuto una manovra avventata e menefreghista pur di non fermarsi come gli altri. Infatti pur di non sostare neanche un secondo e continuare indisturbati la propria passeggiata, i “cosiddetti” vigili urbani hanno semplicemente, improvvisamente e pericolosamente virato con la macchina per scansare la donna che è rimasta del tutto impietrita.
Essendosi tale volante dei vigili dileguata velocemente, a differenza di noi tutti automobilisti che invece abbiamo atteso che il pedone finisse di attraversare la strada, purtroppo non ho potuto prendere il numero della targa per segnalare l’episodio, e ancora oggi ho il rammarico non averlo potuto fare.
E’ vero che i colpevoli sono stati soltanto i due vigili che si travavano su quella volante, tuttavia trattandosi di un CORPO delle forze dell’ordine, è legittimo che l’indignazione ricada su TUTTI indistintamente, anche quei vigili urbani che magari sono sempre stati irreprensibili e hanno sempre svolto bene il proprio lavoro.