Vi proponiamo uno scatto tratto da LiveSicilia sulle nuove panchine presenti sui prati del Parco Cassarà già da alcuni giorni.
Si tratta di sedili in muratura realizzati in laterizio faccia a vista e pietra lavica, nel corso di “Ediltrophy Palermo 2012”, la gara
provinciale di arte muraria, organizzata dalla scuola edile nel settembre scorso: 14 coppie di muratori si sono impegnati a costruire,
in un tempo massimo di 4 ore, le panchine, nate da un’idea dell’Architetto Franco Porto, Presidente della sezione siciliana di
Inarch (Istituto Nazionale di Architettura). Le panchine sono state poi appunto donate all’Amministrazione comunale che ha deciso la
collocazione nel parco Cassarà.
Applaudiamo sempre i donatori che regalano qualcosa alla collettività.
…carine…
“idea nata da un architetto” 😀 bella schifezza. se sono questi gli architetti, fatele fare ai boscaioli
ah ah ah pensavo la stessa cosa di fabdel…cmq saranno robuste ed adatte al palermitano medio…
Devo dire che il risultato er quanto riguarda la durata dovrebbe garantire tempi più lunghi, per la forma anche io credo che ha poco di interessante, ma giustifico il collega forse solo perché doveva dare qualcosa da realizzare in fretta per la gara dei muratori, peró questo dimostra come un progetto da noi non sia mai completo. Si deve progettare il tutto e in parco è impossibile fare un progetto senza pensare ad esempio alle panchine o alla illuminazione.
Risultato come sempre mediocre. Peccato ma almeno le mamme e i papà avranno dove sedersi quando accompagneranno i loro bimbi a giocare nel parco
orribili…modello “forno di cucina esterna in casa abusiva zona carini”
Ma cmnq…aggratis..meglio di niente 😉
Sembrano fatte con il lego! Però anzichè lamentarmi, come gli altri, ringrazio per la donazione! Quantomeno uno ha dove sedersi!
“modello forno abusivo di carini” bella davvero phrantsvotsa…
Sono davvero orribili, credo che se avessero dato il materiale aedi bambini, sarebbero uscite fuori cose diverse, magari non fatte a regola d’arte, ma con una forma meno banale…
Ogni volta che entro a mobilitapalermo.org mi sembra di essere nel muro del pianto…..
secondo me nelle intenzioni dell’architetto c’è una sorta di nostalgia perchè l’area non è stata adibita a discarica di materiali di risulta e sfabbricidi. è quindi ha cercato nel suo piccolo di lasciare un ricordino di mattoni avanzati da casa abusiva zona carini
è quindi = e quindi.
un grosso applauso agli architetti palermitani ,, clap clap clap….. :X
Dunque sono brutte con l’aggravante che il designer è un architetto!!!
Dio buono, ma il genere umano è davvero incontentabile. E’ ovvio che si tratta di compromesso. Era una gara di velocità fra muratori, non scultori di marmo o di ferro, materiali certamente enormemente più “duttili” del laterizio faccia a vista. Ciò nonostante a me, vecchio fornaciaro, il risultato non è parso per nulla sgradevole. E poi……a caval donato non si guarda in bocca.
Oltre che non propriamente belle, sembrano comode come uno strumento di tortura da inquisitori spagnoli…
@Miata
il culo piatto non te lo leva nessuno…credo che più di 5 minuti non si può stare seduti li
Non intendo spendere tempo e parole per commentare un simile obbrobrio
Potrebbero essere usate per questo motivo…. primo test per il 25 Aprile!
http://i.imgur.com/0vtwRil.jpg?1
L’età del cattivo gusto e del cemento.
Povera Palermo…
Se qualcuno mi regalasse qualche cosa per abbellire casa mia, anche se non mi piacesse, non mi permetterei mai di commentare in modo cosi aspro come fatto da qualcuno. Si può dire si fra se e se che il regalo non è di buon gradimento, ma ovviamente senza esagerare…poi uno la pensa come vuole. Emh, un’altra cosa….sono gratis, la collettività non ha speso nulla.
@giumarto Sembrano fatte apposta!!! Speriamo non ti prendano sul serio, ma fra qualche settimana si scoprirà visto che mancano 14 gg al 25…
Per carità “a caval donato non si guarda in bocca”… fossi un’architetto non avrei mai firmato l’opera…
@giumarto
perfetto!! ah ah ah chi porta qualche litro di vino?
Ok che a caval donato non si guarda in bocca, ma c’è un limite, sono abominevoli. Tuue le considerazioni su forno esterno e culo piatto mi trovano daccordo, non troverei invitanti quelle sedute nemmeno dopo 20 km a piedi.
il periodo è quello giusto…un pò di legna sotto e vai con le pizze su pietra o dell’ottima carnazza 🙂
allora ragazzi meglio non averle no??? 🙂
cosi anzichè avere 100 (numero ad muzzum) panchine, ne abbiamo 80 e vai a scannarci con i palermitanazzi la domenica per poterci sedere!!! io dico che come design lasciano a desiderare, concordo, ma sono sempre piu fantasiose di tanti stupidi e orripilanti semplici blocchi di cemento, come se ne vedono dovunque in questa stupida città, e soprattutto svolgono un semplice compito di riempimento del parco, e per me è bastevole cosi!!!
io inciterei le donazioni private agli spazi pubblici, perchè queste sono una delle poche vie percorribili per mantenere “curati” o perlomeno “vissuti” molti spazi pubblici che a palermo stanno andando in malora
hanno una funzione sociale: hai perso il lavoro ti ha lasciato la moglie? vai su queste panchine e ti sbatti a tiesta au muru
simpatiche, dai! 😉 🙂
@ruggys
guarda, questa donazione penso che mi basti e avanzi 😀 tra niente panchine e queste panchine, avrei decisamente preferito niente…
Se poi altri privati si sentono in dovere di “abbellire” la nostra città con cose del genere, per favore, glielo chiedo in ginocchio, sparagnino questi soldi! o quantomeno si limitino a mettere a disposizione i soldi, rivolgendosi a chi ha gusto nel progettare e sa fare il proprio lavoro.
Nell’era di aschitetti designer come Zaha Hadid qui ancora ci propinano porcherie simili. Sto architetto ha mai sentito parlare di linee sinuose? colori chiari? sedute ergonomiche?
Anche mia madre che non sa prendere una matita in mano saprebbe disegnare una panchina più bella.
Meglio ad un certo punto delle banali panchine all’inglese come quelle che possono vedersi ovunque, davvero credo di non aver mai visto nulla di più osceno in questa città, ed è quanto dire.
A caval donato non di guarda in bocca. E poi a me sembrano apprezzabili. Stiamo parlando di panchine, non del teatro lirico, della stazione centrale, del monumento civico o del centro direzionale. E nemmeno di una femmina.
Quanti nemici della contentezza… addirittura c’è chi parla di Hadid (che davvero ha seminato aborti per il mondo) e lo scomoda per una panchina. O di linee sinuose… insomma dai, è una panchina non un’amante. Insomma: grazie di esistere, almeno si sorride.
Non si tratta di essere nemici della contentezza, io ad esempio di solito sono uno di quelli che apprezza quanto viene fatto. La Hadid era solo un esempio estremo, e se per te quello che fa sono porcherie, beh, non c’è altro da dire 😀 Una città può avere meravigliosi teatri lirici, imponenti stazioni centrali, superbi monumenti civici, giganteschi centri direzionali e centinaia di strafighe che passeggiano per le strade, ma se poi i dettagli intorno, ergo, l’arredo urbano fa schifo, la città è rovinata. Dettagli, così importanti eppure così sottovalutati, ecco perchè oggi Palermo è l’ombra di quello che era. Ma se a tutti sta bene così, pazienza. Grazie a chi ha donato le panchine.
Si ma…. è una panchina 🙂 sorridi.
io sorrido, ma sempre brutta rimane 😀 meno male che non sono in via Libertà.
Belle quelle tombe gentilizie che fungono da panchine al Politeama direi 🙂
Decisamente a me quelle piacciono. Sono blocchi di marmo a parallelepipedo, il parallelo con una tomba è d’obbligo. Vabè, ognuno rimane del proprio parere, è inutile incasinare di commenti. Volemose bene.
Sono d’accordo con te MAQUEDA, trovo la panchine di Piazza Castelnuovo belle, semplici ed efficaci.
Ci sono tantissime forme che potrebbero proporsi, il problema è tenere conto anche degli atti vandalici, che non consentono di fare certe scelte alle volte
cosa c’entra la pietra lavica a Palermo? avrei capito la calcarenite gialla, la pietra d’aspra, il calcare di billiemi, insomma i litotipi classici della zona, ma cosa diavolo c’entra la pietra lavica??? poi basta un attimo informarsi su chi è il realizzatore e il gioco è fatto
http://www.francoporto.com/progetti.htm
Io ripeto questo:
sono orribili e tascissime…e nessuno lo può negaaar!!!!
Ma..meglio di niente..il comune non ha soldi e tra non avere neanche una panchine ed avere queste…io preferisco la seconda ipotesi…del resto il parco non è niente di più che un’area semi azzizata in modo che rassomigli ad un parco normale…nulla di più….ben vengano le panchine regalate
Io dico…cento di questi regali.
Ricordate la polemica anni 90 sulla scultua di p.zza De Gasperi…divenne un caso cittadino…ma alla fine l’unica certezza era che un’artista coreana aveva fatto un regalo al comune di Palermo!!
Io credo che di questi regali il comune ne potrebbe avere quanti ne vuole basterebbe coinvolgere le Facoltà di Architettura e l’Accademia delle belle Arti.
Basterebbe garantire solo la materia prima e poi il resto lo farebbero loro.
Questa cosa viene fatta in tantissime città europee, dove è presente una facoltà o una accademia.
Nel 2009, a Zurigo, vidi una cosa molto interessante, dei Grandi Vasi, dove erano piantumate delle essenza, la cosa bella era che ogni vaso era stato trattato da un artista e diveniva esso stesso un opera d’arte plain air.
Qualche anno fa, all’epoca delle spese pazze dell’AMIA, fecero qualcosa del genere, ma semplicemente applicando una pellicola adesiva sui cassonetti. Ricordate lo scempio dopo le prime scolature di percolato sui fianchi del cassonetto…
http://www.leiweb.it/hobby-e-casa/fiori-e-giardini/calendario-eventi/2009/articoli/img/Gartencity_470.jpg?v=20110609095658
Cavolo questo si che è arredo urbano, e sono solo vasi.
poi boh criticate tanto queste panchine…ma dico perche non fate un bel giro per la città e osservate l’orrore che c’è dappertutto, dal piu remoto confine a sud a quello a nord, lato monte e lato mare????? dovunque tutto è in uno stato di sudicio abbandono, e voi mi criticate queste panchine?? annamo bene
@cirasadesigner
Concordo in pieno…il corso di laurea in Disegno Industriale (facoltà di Architettura) ma anche l’Accademia è pieno di studenti con bellissime idee e progetti di ogni tipo (arredo urbano, sculture etc..)
Basterebbe che il comune coprisse le sole spese del materiale..qualsiasi neo laureato vorrebbe una sua scultura in una p.zza di una grande città come Palermo…e vi assicuro che tutti nessuno escluso negherebbe un suo progetto!
Ho visto progetti di studenti veramente interessanti ed innovativi…ma si sà…noi siamo esterofili per natura 😉
@Ruggis
Appunto, già siamo nella cacca, tra brutture e munnizza, ora con queste panchine Palermo è complessivamente un po’ più brutta del giorno prima 😀 e non lo dico per scherzo. Davvero non so come si possano difendere queste schefezze, e non è che il parco d’Orleans per ora si difenda per chissà quale ricercatezza, insomma lo stanno rovinando, avanti con la prossima donazione. Io di solito apprezzo quanto viene realizzato, dal criticato Foro Italico all’odiato giardino della Zisa, ma qua abbiamo raggiunto un tale livello di banalità e bruttezza che davvero non posso accontentarmi con “meglio queste che niente” davvero era meglio niente! Spero che all’Uditore abbiamo più gusto e la decenza di rifiutare certe donazioni.
boh forse abbiamo due visioni differenti, forse tu hai un punto di vista migliore viste le tue inclinazioni, ma io rimango della mia idea 🙂 noto purtroppo che qui chi piu o chi meno abbiamo tutti in comune una profonda amarezza, anche se tipo in questo caso si esprime in ambiti diversi!!!
Non ho la presunzione di credere che la mia sia una visione migliore solo per certe mie inclinazioni e sensibilità, è solamente una questione di gusti 😀 Anche io spesso sono stato timbrato come uno che si accontenta, specie quando ho più volte detto che a me il giardino della Zisa piace, e anche parecchio, quando invece ho sempre solo assecondato i miei gusti personali.
Rispetto, e posso con difficoltà credere che a qualcuno possano realmente piacere, il mondo è bello perchè è vario, ma non ho MAI apprezzato qualcosa sulla base del “meglio questo che niente” perchè allora decisamente preferisco niente in attesa di qualcosa di meglio.
Ho sempre avuto la tendenza a vedere la città come un corpo unico, dove tutto concorre al suo aspetto, dai Quattro canti sino alle periferie, e quando dico che per me oggi Palermo è complessivamente un po’ più brutta lo penso veramente.
Io pretendo qualcosa di meglio per questa città, anche se si tratta di una stupida panchina. Ciò che muove questa mia altrettanto stupida polemica non è l’essere contrario alla contentezza, quanto l’amarezza che se questo è il meglio che i nostri professionisti possono darci, allora siamo a posto.
Ciò che dicevi prima sullo schifo generale cittadino è indubbio, ma è frutto di altre cose, abbandono, degrado, espansione selvaggia, sporcizia, mancanza di manutenzione. Se ciò che arriva oggi, che dovrebbe porre un rimedio a questo stato, è già brutto in partenza, mi dici che ci abbiamo guardagnato? per me niente. Ieri c’era orrore e degrado,oggi c’è orrore degrado e nuovi arredi di dubbio gusto che concorrono al brutto generale.
Quelle della Cala le trovo fantastiche (e nessuno ha messo targhette per firmarle), queste le trovo di un provincialismo indicibile, e mi spaventa su ciò che in futuro certi architetti potrebbero propinarci in altri contesti urbani.
E’ anche vero che siamo 700.000 teste. A me non piacciono queste panchine, a Orazio non piacciono quelle del Politeama, altri troveranno orribile il Foro Italico, altri la Fonderia, qualcuno troverà fantastico il Castellammare, altri mostruoso il colore viola del porto, io trovo orribile il giardino di piazza Sant’Agata alla Guilla, ma a qualcun’altro potrà pur piacere. E’ normale non essere tutti daccordo. Ma se ci accontentiamo è la fine.
Rispetto senz’altro il tuo punto di vista, ma non lo condivido.
“la calcarenite gialla, la pietra d’aspra, il calcare di billiemi”
…le cutulisce di Monreale no? 🙂
… e i mazzacani di Bisacquino? 🙂
@maqueda, ti sono piaciuti i vasi, credimi penso che saranno costati pochissimo e poi il concorso indetto dall’Accademia delle Belle Arti e del Museo di Arte Contemporanea di Zurigo, ha prodotto i disegni. Ne avrò’ visti almeno una 50ina e tutti davvero belli, si passava dai viali pedonali all’atrio della stazione al lungo lago, ciascuno la la sua targhetta con tanto di nome e cognome e foto dell’autore. Semplice… NO!!!! Si potrebbero fare centinaia di queste cose, ma forse i marziani che ci governano, sono troppo impegnati ad occuparsi dei fatti loro, oggi leggevo della polemica dei rimborsi del Presidente Avanti. Una settimana a New York per soli 11000€ “mischino” sarà andato a dormire in un ostello e avrà viaggiato nella stiva dei bagagli per risparmiare….
se si mettono 2 panchine una di fronte all’altra vien fuori un mini villino abusivo. maanca solo il tetto
Più che panchine sono un forno a legna.. a vedere la foto sembra di essere su scherzi a parte! Semplicemente orribili!
ahahahaha!!!!!….alla faccia del design e a tutti quei bravi architetti che non riescono a lavorare!