immagine aerea più recente, che mostra la chiesa già ripristinata e l’area intorno in via di definizione.
E’ stata aperta per la prima volta un venerdì sera, in occasione di un concerto, nel frattempo che il vicino palazzo Brunaccini veniva formalmente inaugurato.
Tutta l’area era illuminata, e devo dire nel complesso molto suggestiva.
Nonostante fosse stata annunciata l’occasionalità di tale apertura, la chiesetta è attualmente (oggi 5 gennaio) aperta ogni giorno.
Qualche mattina dopo ho così avuto occasione di rivedere alla luce del giorno l’area, così da potermela girare con calma.
La chiesetta, di cui sopravvivevano la facciata, la zona absidale, uno dei muri perimetrali e le basi delle colonne, è stata oggetto di ripristino in caso di lacune e anastilosi (ricostruzione mediante i pezzi originali rinvenuti nell’area). Nel dettaglio, colonne e arcate erano in pezzi, catalogate e numerate come un grande puzzle, pronte per essere ripristinate. Dalle scarne notizie dei giornali avevo capito che i reperti archeologici fossero sotto la struttura a mattoni. Invece questi sono stati ritrovati sotto la chiesa stessa, e resi visibili con un pavimento trasparente, mentre sotto la struttura a mattoni si trovano i resti delle scuderie di palazzo Strozzi- Oneto di San Lorenzo sulla via del Bosco, che si trova alle spalle.
Tutt’intorno i recenti restauri, il complesso della Casa Professa e il palazzo Brunaccini. Sono già stati elaborati dei progetti riguardanti il recupero da parte di privati, delle facciate rivolte verso il giardino degli edifici retrostanti (una di queste è già stata recuperata) e della pavimentazione del vicolo San Michele Arcangelo e di piazza Lucrezia Brunaccini (questo ad opera del Comune)
I resti delle scuderie di palazzo San Lorenzo, oggi protette da una struttura a mattoni rossi dalla linea contemporanea che ingloba le murature sopravvissute. Qui verrà alloggiato il bookshop. Nella parte superiore una terrazza giardino pensile
L’apertura durante il concerto.
Gli scavi archeologici visibili sotto spesse lastre di vetro. I brutti mattoncini del pavimento, così mi ha riferito il custode, verranno ricoperti con una pavimentazione di pregio (non ricordo di che tipo). Sotto l’area è stata anche ritrovata una cripta ipogeica con accesso esterno alla sinistra della chiesetta.
Qualche raro resto di stucchi originali.
una schifezza simile solo gli architetti palermitani potevano farla http://i.imgur.com/aq9Etl.jpg
Grazie Maqveda, vorrei vedere sempre questi post, speriamo che sia prevista una manutenzione periodica.
@fabdel non capisco il tuo giudizio, io credo che il restauro sia stato fatto correttamente secondo i dettami internazionali che regolano questo tipo di interventi. Non credo che in questo caso bisogna essere negativi nel giudizio sul restauro. Molte volte si fa riferimento ai nuovi progetti di scarsa qualità;, credo invece che la scuola di restauro italiana e siciliana , in questo caso, sia una delle migliori al mondo. Basta leggere qualcosa a riguardo, quindi prima di esprimere giudizi superficiali e avventati, documentarsi, Please!!!!
Bellissimo restauro.
Grazie Maqveda per questi aggiornamenti sul centro storico.
A me, per quello che vedo dalle belle foto, piace tantissimo, sono sorpreso una volta tanto e andrò a visitarla presto.
Un restauro di qualità !…mi chiedo come utilizzeranno lo spazio recuperato !? …il problema di queste realtà, perché il lavoro di recupero non vada perso velocemente e la destinazione d’uso prevista…si sa qualcosa ?
Fino ad oggi nessun edificio che ho visto recuperare ha perso la sua destinazione d’uso prevista. Non credo ci sia questo pericolo. L’utilizzo sarà principalmente, la chiesa come luogo per esposizioni e il resto come museo di se stesso.
“@fabdel non capisco il tuo giudizio”__sinceramente non so neanch’io perchè ho scritto quelle cose