Svincolo Calatafimi: due soluzioni per agevolare il traffico

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Uno degli svincoli più caotici lungo viale Regione Siciliana è sicuramente quello di Corso Calatafimi.

M. Riina ci propone due possibili soluzioni, “giocando” con gli spazi limitrofi al semaforo direzione Trapani.

Incrocio tra la corsia laterale di Viale Regione Siciliana e Corso Calatafimi – direzione Trapani

Criticità

Relativamente al punto 1) si registrano nell’arco della giornata, frequenti  e caotici incolonnamenti che dall’incrocio tra la corsia laterale di Viale Regione Siciliana, direzione Trapani, e Corso Calatafimi e si estendono fino lungo Viale Regione Siciliana fino l’incrocio con Viale SS. Mediatrice. Tali incolonnamenti già causati dalle autovetture che da Viale Regione Siciliana, direzione Trapani, intendono svoltare per Corso Calatafimi –direzione Monreale, rallenta ed ostacola notevolmente il flusso di tutte quelle autovetture che da Viale Regione Siciliana intendono svoltare a dx per Corso Calatafimi in direzione Piazza indipendenza, pur in presenza di semaforo verde o di svolta continua a dx.

Soluzione

Relativamente al punto 1) si sottopongono due differenti soluzioni, eventualmente sovrapponibili, denominate rispettivamente soluzione a) e soluzione b) che qui di seguito vengono meglio specificate.

Soluzione a)

La soluzione a) consta di due interventi.

  • Il primo intervento riguarda l’abolizione dell’aiuola situata all’angolo tra Viale Regione Siciliana e Corso Calatafimi e relativo arretramento del marciapiedi. Ciò consentirebbe l’allargamento della corsia che da Viale Regione Siciliana si immette su Corso Calatafimi direzione Monreale.

 

  • Il secondo intervento riguarda la realizzazione di uno spartitraffico da installare al centro di Viale Regione Siciliana, in prossimità del suddetto incrocio finalizzato a suddividere naturalmente sia il flusso di traffico diretto in Corso Calatafimi – direzione Monreale che quello diretto in Corso Calatafimi direzione Piazza Indipendenza congiuntamente a quello diretto in direzione Trapani. (Foto n. 1)

 

Soluzione b)

La soluzione b), sicuramente più onerosa e istituzionalmente più complessa, prevede l’abbattimento di parte dell’attuale muro di cinta adiacente il complesso edilizio ex Ospedale Militare e il relativo arretramento dello stesso fino al filo fabbricato. L’arretramento di tale muro di cinta consentirebbe, oltre che l’allargamento della strada l’abolizione della strozzatura che attualmente è presente nelle vicinanze dell’incrocio in questione e che, al momento, è proprio la causa di tale congestionamento veicolare. (Foto n. 2)

Le soluzioni a) e b) non sono assolutamente incompatibili fra loro, anzi possono , come già detto, sovrapposte.

                               

 

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15 Thoughts to “Svincolo Calatafimi: due soluzioni per agevolare il traffico”

  1. mediomen

    Allargare le corsie non serve a niente, in particolare quella della foto 1 in quanto si creerebbe una curva a 90° e una strozzatura, quella della foto 2 inutile in quanto il traffico in quella corsia è limitato. La cosa giusta è il prolungamento dell’aiuola spartitraffico, come indicato nella foto 1 in rosa, anche più di quanto indicato. Anche se ci sarà sempre qualche panormosauro che farà il giro largo dell’aiuola come già succede…..
    http://i671.photobucket.com/albums/vv77/mediomen/corsie.jpg

  2. bloodflower

    @mediomen non sono d’accordo. Andare a creare uno spartitraffico genererebbe solo maggiore traffico. Già in tempi di pace la coda arriva fino a Via Mediatrice (andando quindi a “tappare la rampa di accesso alla corsia centrale situata più o meno davanti all’ufficio postale). Creare una selezione dei flussi di traffico genererebbe una suddivisione della fila, raddoppiando la fila posta a sinistra (quella che, appunto, chiude l’accesso alla rampa suddetta). Allargare la carreggiata eliminando la porzione di muro di cinta sarebbe una soluzione efficace, ma non troppo. L’unica vera soluzione è la completa ritrasformazione dello svincolo in rotonda. Ma ovviamente è fantascienza sia per le priorità del traffico cittadino sia per la congiuntura economica del paese e del comune.

  3. miguel orlando

    purtroppo ho la sensazione che occorrano soluzioni più drastiche per risolvere il problema del cosiddetto incrocio di corso calatafimi col viale regione. la soluzione che io proporrei è un allargamento del ponte di modo tale che l’attuale ponte venga utilizzato solo x coloro che vogliono proseguire verso monreale, e il nuovo ponte venga utilizzato solo da coloro che semplicemente intendono invertire il traffico e proseguire in direzione messina. non so se rendo l’idea. in questo modo non si verrebbero a scontrare i due flussi di traffico: quello che scende da monreale e quelli che salgono. dobbiamo necessariamente costatare che il problema non è la corsia laterale, bensì l’unico ponte che da solo deve sorreggere più flussi viari nelle varie direzioni.

  4. marcelloriina

    Da M. Riina – Purtroppo dissento da quanti sono contrari alla mia proposta in quanto tutte le altre proposte prevedono interventi infrastrutturali di forte entità (Realizzazione di un nuovo svincolo rotatorio) che, se pur condividibili, sappiamo benissimo che a Palermo non verranno mai realizzati. La mia proposta, già presentata ufficilamente al Consiglio di Quartiere, e che prevede la modifica della viabilità anche il corrispondenza della Via Pindemonte, vuole essere una proposta di facile applicazione che con un’irrisoria spesa potrebbe portare indubbi benefici alla circolazione relativa alla svincolo di Corso Calatafimi-Circonvallazione.

  5. Andrea Bernasconi

    Sono anch’io scettico sul risultato della soluzione proposta: allargare la corsia serve a poco se poi, comunque, la carreggiata si restringe. ed ancora: il problema che si presenta sulla corsia laterale lato mare non dipende da quel punto in se ma da tre fattori:
    -la presenza di un semaforo;
    – una curva a gomito;
    – si ha un vincolo di carreggiata e quindi di volume di traffico smaltibile per unità di tempo dato dal ponte.

    Per l’ultimo punto c’è poco da fare. E anzi ricordo che tra poco arriverà anche il tram a condividere la larghezza…
    si può quindi giocare sui due primi punti, ovvero si dovrebbe cercare di eliminare il semaforo ed addolcire (snellire) l’inserimento verso le direzioni. Cosa fattibile solo con una rotonda.
    Di più: cè da considerare anche il traffico appena più a monte, generato dall’immissione delle auto verso la circonvallazione, che ha il duplice effetto di tagliare il flusso proveniente da Monreale e di generare code sul ponte. e questo si ripercuote anche sull’incrocio suddetto. Ergo, un intervento non potrebbe tenere conto anche di questo secondo punto critico.
    Il mio suggerimento dunque sarebbe la realizzazione di due rotonde, una a monte e una a valle del ponte, con risistemazione di tutte le uscite.
    Aspettiamo comunque di vedere come sistemeranno la zona con l’arrivo del tram

  6. Andrea Bernasconi

    spesa irrisoria non tanto. Al di la del cantiere (sia in caso di rotonda che nelle soluzioni proposte dall’articolo io vedo ridefinizione/ricostruzione di:
    manto d’asfalto;
    marciapiedi;
    oltre a temporanee limitazioni al traffico.
    insomma, creare un marciapiede e uno spartitraffico o creare una rotonda… non è che costi in modo così diverso.
    in più nella B mi viene il dubbio che vi sia da effettuare anche un esproprio… e quello costa

  7. mediomen

    ribadisco allargare la strada non serve a niente se poi girando a sinistra trovi un’imbuto e le macchine tagliano la strada per evitare l’ingorgo, incanalare le macchine certo non diminuisce il traffico ma almeno lo mette in ordine. Ovviamente noi viviamo in una città non adatta alla quantità di macchine che circolano, bisognava pensarci prima, molto prima con realizzazioni faraoniche, adesso puoi solo mettere delle pezze o usare mezzi alternativi. Il tram non inciderà per niente sulla larghezza della strada per come è adesso, anzi se molti lo useranno il traffico diminuirà, purtroppo a Palermo si pensa che i mezzi pubblici li debbano prendere sempre gli altri!

  8. Otto Mohr

    Si può proporre all’ufficio traffico di sperimentare in via provvisoria l’utilizzo dello spartitraffico per incanalare meglio i flussi. Può essere che la situazione non si risolve, ma dato che installare un cordolo in gomma costa pochissimo, si può sempre provare.

  9. miguel orlando

    l’analisi e la proposta di ANDREA BERNASCONI è interessante, innovativa e ragionevole, indi per cui da me condivisa 🙂

  10. Panormos

    Io invece proporrei di ridisegnare completamente lo svincolo, facendolo a quadrifoglio, ovvero identico a quello della Via Ernesto Basile.

  11. misterfantasy91

    La rotonda non ha gli stessi costi di uno spartitraffico.
    La rotonda costa migliaia di euro a differenza di uno spartitraffico che potrebbe essere una soluzione da provare. Attualmente gli automobilisti bloccano totalmente la possibilitàdi svoltare in Corso Calatafimi. Con lo spartitraffico, almeno si risolverebbe il problema di chi è obbligato a fare 10 minuti di fila quando con la freccia continua potrebbe imboccare Corso Calatafimi in un attimo

  12. Andrea Bernasconi

    Non mi sembra che la carreggiata sia abbastanza larga per allungare così tanto il cordolo. Quale dovrebbe essere la divisione? due corsie per chi svolta sul ponte ed una per chi va dritto o verso la parte bassa di corso Calatafimi? Non credo che con l’attuale larghezza si riescano a garantirle. Con “l’occhiometro” direi che andrebbe allargata dunque tutta la sede stradale. Questo comporta ben più di una spesa per la mera delimitazione proposta. Tanto che, appunto, anche l’autore della proposta ipotizza lo smantellamento di aiuole e altre strutture che insistono sulla zona. Senza contare, sulla curva, gli espropri…
    Ed ancora: quanto dovrebbe essere lungo questo cordolo? Ricordo infatti che spesso la fila raggiunge (e supera) l’attuale imbocco delle carreggiate centrali della cinconvallazione. Stiamo parlando di quasi 300 metri…
    Tutto questo lavoro per poi ritrovarsi sempre un semaforo che, per definizione, risulta essere una criticità per un flusso veicolare tanto ingente?
    A questo punto, visto che la proposta fatta dall’autore dell’articolo non è, come erroneamente si possa pensare, a costo 0 (e lo dico da ingegnere), meglio sviluppare una proposta più radicale e dirottare magari una spesa maggiore per la risoluzione integrale del problema, senza perdere soldi in piccoli interventi volti solo a tamponare le criticità.
    Questo il mio pensiero

  13. Fabion54

    E invece che ne pensate di fare tre rotatorie?

  14. cirasadesigner

    Ragazzi io credo che lo svincolo sia stata progettato malissimo e con l’aggravante che quando lo hanno realizzato era già in un ambito estremamente antropizzato, tantè che si vede una sproporzione tra il lato TP e il lato CT a livello di viabilità, solo perché da quel lato c’era lo spazio per fare qualcosa, mentre dal lato opposto era già tutto costruito. Per quanto io ne possa capire, da urbanista intendo, anche se questa materia è da ingegneri, io credo che si possa trovare una soluzione anticipando lo svincolo e lasciando l’attuale solo a disposizione di che deve scendere verso Porta Nuova da un lato e chi invece ha esigenza di svoltare su Corso Calatafimi, prima della via Lenin Mancuso.
    Progettando un buon collegamento, che tenga conto del canale di scolo, e del suo possibile problema di portata, ricoprire così come è già stata fatto per il tratto di via Lenin Mancuso fino alla Circonvallazione via Altofonte; da li in poi, utilizzando e rimodulando lo svincolo di Via Ernesto Basile, è un gioco da ragazzi. In questo modo credo si possano davvero risolvere molti problemi, a cominciare dal decongestionamento della parte bassa di Corso Calatafimi, che verrebbe liberata dalla grossa mole di traffico che la attraversa solamente per risalire ancora sopra, si utilizzerebbe lo svincolo di Via Basile che poi è abbastanza buono e adatto allo scopo e si risparmierebbero tantissimi soldi. Attendo le vostre osservazioni

  15. miguel orlando

    che molti punti di viale regione rappresentano delle criticità non vi sono dubbi. sul come risolverli credo ci siano ben pochi spazi di manovra visto lo spesso ridotto margine di manovra spaziale ed economico. io sono propenso per un allargamento dei ponti e la creazione di vaste rotonde piuttosto che un allargamento delle sedi stradali laterali.

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