La Ciclofficina di Semenza

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Nonostante la mancanza di una rete viabile di piste ciclabili, lo smog, la paura di essere investiti dalla non curanza degli automobilisti, un numero consistente di Palermitani resiste e usa la bicicletta come mezzo di trasporto giornaliero. Centinaia di persone sono arrivate ai Cantieri Culturali alla Zisa, parcheggiando il loro mezzo a pedali.

La loro faccia e’ raggiante, si legge sulla loro fronte un motto d’orgoglio, la contentezza di dribblare le macchine incolonnate ai semafori, cercare un palo a cui assicurare la bici senza dover parcheggiare in doppia fila a due kilometri dalla destinazione, e poter guardare con divertimento e serena indifferenza ai prezzi della benzina esposti dai distributori.

A Fa’ La Cosa Giusta! Sicilia, l’associazione Semenza ha fornito accoglienza, raccolto pensieri a catena e ha messo a disposizione la conoscenza di due gentili dottori della bicicletta per eseguire gratuitamente numerosi interventi di manutenzione nella Ciclofficina.

I risultati di questo esperimento sono stati molto incoraggianti. Quale sara’ la prossima mossa?

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5 Thoughts to “La Ciclofficina di Semenza”

  1. Marco1984

    “cercare un palo a cui assicurare la bici senza dover parcheggiare in doppia fila” .. a questo punto mi sorge un dubbio. Essendo gran parte dei pali piantati sul marciapiede, il “parcheggio” delle bici attaccate agli stessi e quindi sopra il marciapiede è regolare?

  2. lorenzo80

    E’ bellissimo che ci siano queste iniziative! E una delle sensazione più belle di andare in bici in mezzo al traffico è quella della libertà! Tutti fermi dentro le auto mentre io trovo sempre (o quasi) una via di fuga. Senza spendere un euro! L’ultimo pieno l’ho fatto i primi di agosto, siamo a fine ottobre e ho ancora più di mezzo serbatoio! A questo ritmo faccio un pieno a stagione! E vedo con piacere di non essere più l’unico “temerario”, ma i palermitani stanno dimostrando intelligenza e stanno iniziando a tirare fuori dal garage le loro bici, che siano mountain bike da supermercato anni 90 o moderne bici da strada non fa differenza! Bene, c’è ancora vita sulla terra!

  3. Otto Mohr

    Grande lorenzo80, è veramente magnifico superare le file di auto in mezzo al traffico…ti fa capire veramente di essere libero!
    Cmq ti devo ringraziare perchè praticamente grazie a te e ai tuoi intelligenti commenti, mi sono deciso da ormai 6 mesi di usare la mia bici giornalmente per compiere quei miseri 5 km che mi separano dalla destinazione…adesso anch’io sono libero! 🙂

  4. biker17

    Ciao Lorenzo80, il tuo entusiasmo è contagiante. Da neofita della bici in città, ti chiedo: adesso come farai con la pioggia?

  5. lorenzo80

    @Otto Mohr: Sono felicissimo che il mio entusiasmo abbia contagiato qualcuno!!! Come vedete 5 km in bici non è niente se paragonato a quanto ci metti in macchina in mezzo al traffico!

    @biker17: Poncho decathlon + pantaloni e copriscarpe tucano e passa la paura. Anche se per i copriscarpe ci vorrebbe qualcosa di più specifico (e più pratico) tipo quelli della Bontrager. Ah! Sotto la pioggia LUCI ACCESE! 😉

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