Ventidue anni per crescere e 22 minuti per morire: storia dei pini di via Lanza di Scalea

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Abito da più di ventanni in un residence in fondo a via Lanza di Scalea, strada che percorro quotidinamente circa quattro volte al giorno per andare e venire dal lavoro, godendo degli alberi che la fiancheggiano.
Se la memoria non mi tradisce la via Lanza di Scalea fu aperta in occasione dei mondiali del 1990 e gli alberi (per lo più conifere e chorisie) furono piantati in quel periodo.
A distanza di più di ventanni parecchi di questi alberi hanno raggiunto un’altezza considerevole ed è frequente osservare persone che approfittano della loro ombra, magari facendo pic-nic.
In questi giorni abbiamo assistito ad una devastazione di questi alberi che in un primo tempo ha investito la zona dove sta sorgendo il centro commerciale “Conca d’Oro” e successivamente anche la zona limitrofa al Velodromo.

In queste due zone con scene da film sull’Amazzonia sono spuntate ruspe, caterpillar e motoseghe che in maniera rapida e netta hanno tagliato alberi che ricadevano lungo il nuovo progetto di viabilità che esula da qualsiasi logica urbanistica e sembra invece piegarsi a logiche di tipo commerciale e pubblicitario, obbligando la viabilità principale a un rallentamento e ad una interruzione in corrispondenza di una rotonda posta nella corsia principale che obbliga ad entrare dentro la zona del centro commerciale.

Non c’è stato nemmeno il tempo di capire ciò che stava accadendo che sono spuntate rotonde, marciapiedi, muretti e asfalto dove poco prima c’era verde ed alberi.

La stessa cosa è iniziata da qualche giorno di fronte al Velodromo dove sorgerà al suo posto il nuovo stadio di calcio. Le foto documentano il “modo” come sono stati tagliati questi alberi. Tra qualche giorno anche qui spunteranno marciapiedi, asfalto e cemento… con l’aggravante che anche il Velodromo “Borsellino” verrà demolito!

Vengono da porsi molte domande: con tutto lo spazio libero che c’è davanti il centro commerciale era proprio necessario spezzare in due via Lanza di Scalea per fare una rotonda che “obbliga” a passare dentro il centro commerciale? non si poteva “disegnare” un percorso che avrebbe rispettato gli alberi ventennali? non c’era un sistema meno drastico (magari più oneroso e meno sbrigativo) per sdradicare gli alberi com’è già stato fatto in via Leonardo da Vinci? chi ha dato i permessi per tutto questo scempio? forse un’amministrazione comunale che oggi ha creato una lista civica battezzata “Amo Palermo”? e da quale parte stavano guardando le opposizioni che oggi si presentano con lo slogan “Palermo bene comune”?
cordiali saluti
Pino Paliaga

 

 

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25 Thoughts to “Ventidue anni per crescere e 22 minuti per morire: storia dei pini di via Lanza di Scalea”

  1. Argentina

    Impressionano davvero quei moncherini che affiorano dalla terra! Stiamo parlando di ALBERI e non di cespugli. Ciò grida vendetta ed i responsabili dovranno pagare. Ma ne dubito fortemente: cosa non si fa per un cc!

  2. huge

    Ma ci si lamenta perché hanno tagliato gli alberi o perché si è costretti a rallentare causa rotonda? Sinceramente non riesco a cogliere la ragion d’essere di questo articolo.
    Giustamente, vista la mole di frequentatori, è stata realizzata della nuova viabilità per agevolare l’ingresso al CC Conca d’Oro. Mi sembra un fatto positivo, ancor di più se questo implica un indiretto controllo della velocità lungo via Lanza di Scalea, che in troppo scambiavano per una pista automobilistica.
    Riguardo agli alberi che è stato necessario abbattere, come al solito, si fa una tragedia per nulla. Forse non dovremmo modificare nulla della viabilità cittadina, non dovremmo realizzare le linee del tram, e via dicendo.

  3. huge

    Precisazione perché il mio post precedente non venga frainteso.
    Sono il primo a battermi per la salvaguardia del verde il città, ma in maniera sensata. Per la Favorita, per il parco Cassarà, Uditore, ville e giardini, tutti da proteggere rigoramente. A essere a favore della conservazione di fondo Luparello.
    Ma non si può essere dei talebani dell’ambientalismo gridando allo scandalo se è necessario abbattere alcuni alberi per creare una rotonda. Ci vuole misura nella vita.

  4. yattaman

    i pini e le conifere in genere, come tutte le gymnosperme, sono praticamente impossibili da trapiantare, quindi non si poteva fare altrimenti.

  5. cirasadesigner

    e davvero mortificante… ma è possibile che ci si debba lamentare per tutto. la rotonda doveva essere realizzata altrimenti non ci sarebbe stata soluzione valida per chi veniva da dir. Trapani entrare al CC se non si voleva fare qualche km in più e turnare davanti al velodromo; mi chiedo cosa ci sia di logico nel lamentarsi per tutto, come diceva bene yattaman le conifere non si possono trapiantare, avete mai provato con il vostro alberello di natale? e allora cosa dovrebbe fare Ikea che coltiva foreste per poi tagliarle e costruirci mobili….chiuderle?
    Finiamola e pensiamo che se si ha una visione ottusa per tutto, non si vede la luce del tunnel, o forse ci si lamentava per la riduzione di velocità???? Un dubbio lecito

  6. grillo79

    effettivamente si tratta di piante “ornamentali” che potranno essere ripiantate, così come le palme uccise dal punteruolo rosso…
    il Comune avrebbe però potuto essere un po piu “sensibile” se così si puo dire, magari dicendo – con un bel comunicato stampa che non costa niente – che un eguale numero di piante – se non il doppio – sarebbero state piantumate da qualche altra parte…non che servisse a molto dato che i poveri pini sono morti lo stesso, ma almeno non ci facevano “sta malafiura” nei confronti di chi magari vede l’ambiente in modo un po troppo “romantico”, senza magari capire che l’Ambiente con la A maiuscola lo distruggiamo in modo bel piu grave con tante altre attività antropiche, come a cominciare dal fatto che a Palermo circolano oltre 400mila autoveicoli, la maggiorparte delle quali fanno mediamente 10km al giorno ed immettono in atmosfera tonnellate di gas dannosi – oltre che all’ambiente – anche a noi stessi…e potrei continuare a lungo, ma credo che il senso del mio post si sia capito!!

  7. Metropolitano

    @huge, sì ma se poi devono realizzare uno svincolo della nuova tangenziale nei pressi di fondo Luparello ? Vedo già proteste contro la realizzazione di tale uscita e del Centro Direzionale Regionale.

  8. Nio

    Vorrei però far notare all’autore dell’articolo che probabilmente anche il residence dove egli abita e comunque i mega residence con ville che sorgono numerosi nella zona non fanno esattamente parte del panorama preesistente e del contesto del territorio..chissà quanti pini!!!..non vorrei sembrare polemico ma non capisco perchè si diventa tutti sensibili quando si parla di centri commerciali o altre opere e poi tutto passa in cavalleria sulla vera devastazione subita dal nostro territorio…ovvero quell’edilizia (spesso di poco pregio e di nessun gusto estettico) fatta di ville, villini, villette, residence case e casupole praticamente unnegghè!

  9. cirasadesigner

    ben detto Nio, non si capisce il perché ci si lamenta in queste occasioni e poi si fa finta che tutto il resto vada bene, non ci si accorga dei cumuli di immondizia che sempre più spesso ormai fanno parte del paesaggio urbano, non si dica niente sul fatto che la Via Lanza di Scalea era un autodromo senza licenza, etc etc

  10. emmegi

    Pare che l’ “attento” fotografo, amante delle autostrade cittadine – quelle sì un grave errore – come via Lanza di Scalea e via dell’ Olimpo, non si sia accorto che nella rotatoria in un pomeriggio sia stato messo un prato all’ inglese ed alcune piante.
    Pare anche che non si sia accorto nemmeno di tutte le aiuole ricavate dentro e fuori il Centro Commerciale, in verità ancora spoglie ma dotate di impianto di irrigazione automatico.
    Ben vengano le rotatorie, la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta e più in là anche una sesta, che a regime costringeranno i piloti a rispettare i limiti di velocità.
    E pazienza se alcuni alberi, che detto da chi mi ha preceduto non sono degli esemplari rari, andranno a terra: salveranno alcune vite.

    E poi…

    Sarebbe meglio semaforizzare gli incroci, per eliminare le rotatorie, o sarebbe meglio costringere chi esce dal C.C. ad arrivare a Tommaso Natale per poi tornare in viale Strasburgo ? (lo stesso per chi arriva da Tommaso Natale ed è diretto al C.C.)
    Mio parere personale: è o non è una ******* fuori dal rinale 🙂 ?

  11. emmegi

    Dimenticavo.
    Il fotografo ha fatto caso che il nuovo spartitraffico è pieno di terra ?
    Che vorrà dire ?

  12. Fileas Fogg

    Non sarebbe il caso di esortare lo staff a una lettura più attenta degli articoli proposti dai forumisti prima di dare il placet alla pubblicazione? Non è la prima buccia di banana su cui mobilita scivola da un po’ di tempo a questa parte…

  13. Temoteo85

    Beh dispiace per i pini, lo ammetto, però penso che questo intervento faccia diminuire di un bel pò il traffico e di conseguenza le emissioni delle auto, e poi se con grazie a questa rotatoria, si è salva la vita anche di un solo uomo, che ben venga l’abbattimento di questi pini.. e magari in futuro si spera che ne vengano ripiantati di altri, in altri posti

  14. Athon

    A proposito di alberi…ogni volta che percorro l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, e in particolare il tratto Palermo-Punta Raisi, mi soffermo sempre sulle splendide montagne a picco sul mare che affiancano l’autostrada… e la fantasia comincia a galoppare: le immagino piene di alberi!

    Quel tratto è la porta d’ingresso alla Sicilia per molti turisti e sarebbe meraviglioso che quelle montagne fossero interessate da interventi di rimboschimento. Sarebbe uno spettacolo degno dei verdi monti della Polinesia.

  15. samir

    condivido un po tutto il pensiero dei post scritti sopra….

    voglio aggiungere che in un sol colpo di qualche oretta la rotonda davanti il CONCA D’ORO è stata ricoperta di un delizioso prato all’inglese. Poi dalla creazione delle rotonde nuove (CC e Velodromo) sono sorte diverse aiuole già piene di terra e con sistema di irrigazione automtica!!! e già ho notato le prime piantumazioni in queste aiuole davvero carine. Per il resto è diminuita la velocità delle auto che prima erano assurde. insomma c’era lo schifo: inversioni a U (adesso da bravi sono “incrastati” e devono rispettare le regole!!!); sorpassi con DOPPIA stricia continua!!!; ecc

    e per gli ambientalisti integralisti: anche dove abitate voi un tempo c’era alberi e natura…….proprio sotto il vostro pavimento di cemento!

  16. Evidentemente il sig. Pino Paliaga vive in una tenda per rispettare l’ambiente, altrimenti ogni sua parola è un insulto alla nostra intelligenza.

  17. Amo_Palermo

    ehm, vado un po’ off-topic: vorrei chiarire senza ombra di dubbio alcuno che il mio nickname non ha nulla a che vedere con la lista civica citata dall’autore del post, peraltro nata negli ultimi mesi… mi sono “nominato” amo palermo” perchè amo questa città, con tutti i suoi innumerevoli difetti!

  18. Orazio

    Così huge e tanti altri potranno più comodamente portare se stessi e le loro famiglie a pascolare al Conca d’oro, a mangiare cibo spazzatura al Conca d’oro, a parcheggiare le loro autovetture al Conca d’oro a 10 metri dai negozi, ad educare la loro prole alla alta scuola di formazione del Conca d’oro.

    Davanti a cotanta utilità sociale, a cotanto illuminato esempio di urbanizzazione,
    quei pini davvero rompevano il xxxxx. E poi ci sono pur aiuole aiuole di plastica. 🙂

    Ancora aspetto che il friulano realizzi la piazza coi servizi sociali che era in progetto ed era condizione per la realizzazione del Lager d’oro. O meglio, un bel paio di manette.

  19. Orazio

    E comunque, al di là dell’ironia, di fronte a tanto umorismo da 4 soldi mi sento di esprimere solidarietà a Pino Pallaga.

  20. Giovanni

    putroppo è quello che succede e succederà in futuro in ogni parte d’Italia, ovvero distruggere aree verdi o piante per costruire, immobili dal dubbio vantaggio economico per la collettività ma di indubbio vantaggio economico per pochi, almeno qui sono stati tolti pochi alberi è il danno è realitvamente trascurabile però le foto ci dovrebbero fare riflettere…

  21. Nio

    Ragazzi…mi è morto il geranio!!!…che mondo triste!

    qualcuno già l’ha detto e concordo…..per scrivere ciò che si vuole ci sono pur sempre le chat i social network, etc..ma una controllatina prima di pubblicare un articolo andrebbe pur fatta.

  22. Giovanni

    perchè questo cos’è scusa!

  23. Orazio

    Nio sarebbe bello un mondo in cui tutti scrivano ciò che vuoi tu, vero?

  24. Orazio, ma chi credi di essere per utilizzare frasi come “pascolare la famiglia” ?

    Puoi avere le tue idee, le tue convizioni e i tuoi principi, ma rivolgendoti in quel modo dimostri solamente di essere soltanto un fanatico spaccone ineducato.

  25. Orazio

    Sorbole (!) Lord Rosario, se non è transumanza come altrimenti può descriversi il fenomeno?

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