Così come preannunciato in questo articolo, l’iter per la riqualificazione di tre piazze storiche di Palermo (Piazza Marina, Piazza della Vittoria, Piazza Bologni) è proceduto sino a sfociare all’ultimo atto che apre le porte ai cantieri:
L’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, ha firmato il decreto per il finanziamento dei lavori relativi alla riqualificazione delle tre Piazze Monumentali collocate lungo l’asse del Cassaro: piazza della Vittoria, piazza Bologni e piazza Marina.
Il costo totale del progetto, aggiudicato nei giorni scorsi all’Associazione Temporanea di Imprese formata da Geo-Ambiente srl e Tecno Group srl, è di 7.682.000 euro e si tratta di uno dei più grossi appalti del Comune di Palermo degli ultimi anni, ed attinge a risorse disponibili dal precedente programma di fondi strutturali, ottenute grazie alla stretta collaborazione tra l’Ufficio del Centro Storico e il Dipartimento Regionale delle Infrastrutture diretto da Vincenzo Falgares che ha consentito di espletare in tempi rapidi tutte le procedure per non perdere le risorse, che dovevano essere appaltate entro la fine del 2010.
[…]
I lavori avranno inizio nelle prime settimane del 2011 per concludersi complessivamente dopo 30 mesi, con un programma di attività che permetterà di avanzare per stralci funzionali che consentano l’utilizzo delle piazze in maniera non troppo disagevole per i residenti e per consentire lo svolgimento delle funzioni pubbliche che vi prospettano. Il primo degli interventi riguarderà il restauro del Complesso Marmoreo di Filippo V in piazza della Vittoria.
Allo stato attuale si stanno studiando soluzioni all’interno del Piano Urbano del Traffico che agevolino la pedonalizzazione permanente di piazza Marina e piazza Bologni, connettendole anche agli altri sistemi di piazze limitrofe (Kalsa, Magione e Gran Cancelliere), in modo da accelerare la riappropriazione dello spazio pubblico del centro storico.
I lavori avranno inizio nelle prime settimane del 2011 per concludersi complessivamente dopo 30 mesi, con un programma di attività che permetterà di avanzare per stralci funzionali che consentano l’utilizzo delle piazze in maniera non troppo disagevole per i residenti e per consentire lo svolgimento delle funzioni pubbliche che vi prospettano. Il primo degli interventi riguarderà il restauro del Complesso Marmoreo di Filippo V in piazza della Vittoria.
Allo stato attuale si stanno studiando soluzioni all’interno del Piano Urbano del Traffico che agevolino la pedonalizzazione permanente di piazza Marina e piazza Bologni, connettendole anche agli altri sistemi di piazze limitrofe (Kalsa, Magione e Gran Cancelliere), in modo da accelerare la riappropriazione dello spazio pubblico del centro storico.
L’intervento più cospicuo è quello di Piazza Marina, volto ad una complessiva riconfigurazione della piazza e degli spazi limitrofi per restituirla al suo splendore originario e per agevolarne l’uso pedonale e come luogo di aggregazione, visti anche gli edifici storici che la circondano e le funzioni culturali e sociali che vi si svolgono: università, teatro, edifici comunali, ludoteca, etc. In particolare gli interventi riguardano (i costi tra parentesi sono relativi alle previsioni di progetto):
- il rifacimento della pavimentazione e dei marciapiedi, anche attraverso una migliore definizione delle aree pedonali (3,8 milioni di euro)
- l’arredo urbano (300.000 euro)
- il restauro e il ripristino della recinzione di Villa Garibaldi (170.500 euro)
- l’illuminazione della piazza e della Fontana del Garraffo (26.800 euro)
- l’illuminazione di Villa Garibaldi per renderne più agevole la fruizione (147.300 euro)
Anche Piazza della Vittoria godrà di un intervento di ampio respiro mirato soprattutto a restituire qualità al suo godimento vista anche la sua posizione strategica rispetto ad importanti centralità (Questura, Cattedrale, Palazzo Reale). Il progetto prevede:
- il rifacimento della pavimentazione e dei marciapiedi (1,06 milioni di euro)
- l’arredo urbano (730.000 euro)
- l’illuminazione sia di Villa Bonanno che del lato su Corso Vittorio Emanuele (430.000 euro)
- il restauro del complesso marmoreo di Filippo V (672.000 euro)
Infine, la terza piazza oggetto di manutenzione e riqualificazione sarà Piazza Bologni, oggetto di un intervento minore ma altrettanto significativo soprattutto in relazione alla presenza e attrattività del Museo Riso:
- il rifacimento della pavimentazione e dei marciapiedi (770.000 euro)
- l’illuminazione (15.400 euro)
- le infrastrutture per l’interramento degli impianti elettrici e telefonici (45.600 euro).
buone notizie.
il basolato delle tre piazze è in buone condizioni. che fanno, lo sostituiscono? mi sembra uno spreco. le basole chissà a quando risalgono. andrebbero semmai lasciate. ricordatevi dei lavori di rifacimento del basolato alla vucciria: un disastro. ora traballano tutte.
insomma non vorrei si trattasse di una scusa per dare lavoro alle cave che deturpano il monte cuccio, o ad altre cave che distruggono la provincia.
sarei semmai d’accordo sul riposizionare le basole esistenti, una volta finite le sottoreti.
vi siete resi conto dello spreco di marmo che c’è? costa pure caro…
a piazza marina, si può sapere che faranno?
la piazza è bella così. andrebbe solo chiusa al traffico, completamente.
potati i ficus sulle mura che costeggiano il cassaro. messo in sicurezza in nonno ficus della villa.
se qualcuno conosce nel dettaglio queste opere, si faccia avanti. così non si capisce se ci stanno prendendo in giro con un cantiere di 30 mesi, o se hanno intenzioni serie.
per quanto riguarda piazza gran cancelliere, a deturparla è l’orrore della voragine di palazzo riso. un restauro incompiuto su cui s’inseriscono i tentativi falliti di completamento. sulla piazza, un muro pieno di graffiti, spazzatura, e spazio negato ai palermitani.
ecco alcuni dettagli. srebbe opportuno un intervento di newarch
http://www.amopalermo.com/2010/06/il-dettaglio-del-restauro-delle-piazze.html
Come ho già letto nel commento sopra…
per piazza Marina e piazza Bologni un solo intervento è risolutore: la costruzione di un muro su ogni accesso carrabile alle piazze (enfatizzando…). Fatto questo ed eliminate dunque le automobili le piazze sono belle e pronte per la cittadinanza. Potranno poi essere migliorate, ma se manca quello è inutile gettare i denari per strada (è proprio il caso di dirlo).
Potranno spendere infatti anche 100 milioni di euro, ma se rimarranno le automobili tutto sarà vano. Siccome della pedonalizzazione se ne parla solo in modo superficiale come se fosse un intervento accessorio finale e meno importante…bhe, sono molto perplesso…
con in più il sequestro di tre piazze per 30 mesi all’uso pubblico.
vorrei solo vederci chiaro.
altre aree, come il foro italico (palmeto distrutto, strada selvaggia e pericolosa, prato sfregiato dal papa) meriterebbero molta più attenzione. si pensi alla zona dov’era parcheggiato il nautilometro. uno schifo. la stazione di pompaggio, tutta coperta di erbacce. ma che ci aspettano a farci un giardino e aprirla al pubblico?
Tasman@ penso sinceramente che potremo stare tranquilli, alla fine guarda cosa hanno fatto in via Meli, le stesse basole sono state solamente tolte, scalpellinate per renderle meno scivolose, hanno sostituito le basole rotte, dato riassetto ai marciapiedi che apparivano deformati a causa degli anni e della manutenzione assente. Nessuno parla di sotituire le basole del settecento;) Mi auguro solo maggiori controlli per evitare furti come quello avventuo appunto in via Meli, quando sono sparite centinaia di basole sotto il naso di tutti.
Piazza Marina non è poi in così buone condizioni come si dice (è che confrontandola ad altri posti degradati del centro storico…), tutto il lato di palazzo Fatta (intorno la fontana del Garraffo) è asfaltato, i marciapiedi intorno la fontana e non solo, sono pieni di buchi e divelti dalle radici (tranne quello tutt’intorno alla villa che è stato rifatto in anni recenti). Le basole presentano numerosi dislivelli, tranne magari nel lato dello Steri, ma anche li una risistemata come si deve non guasta. Lo stereobate che colma il dislivello della piazza con il vicolo della Zecca è in condizioni pessime, l’illuminazione è carente e alcuni lampioni sono danneggiati, la cancellata artistica in ghisa è in più punti danneggiata, mancante di pezzi e rattoppata con il fil di ferro.
In piazza della Vittoria (non volendo ovviamente aggiungere nulla al doveroso recupero del monumento a Carlo V) i marciapiedi e le carreggiate sono in asfalto, i lampioni sono vecchi e arrugginiti, i viali del palmeto (al buoi di notte) andrebbero probabilmente risistemati e resi più gradevoli con la posa di tufina. Le case romane sono imbrattate dalle tag.
Piazza Bologni è piena di basole rotte e dislivelli, nei giorni di pioggia sembrano spalmate di cera, oltre che i marciapiedi sono davvero fatiscenti, il fatto che finalmente si tolgano i cavi dalle facciate è una cosa ottima.
Sono contentissimo, dopo la via Meli è il cantiere di riqualificazione di un’area pubblica più grande che fino ad ora sia stato aperto nel centro storico. Staremo a vedere cosa ne uscirà. Credetemi che vi terrò costantemente aggiornati.
Solo una cosa mi preoccupa, spero che i vecchi binari del tram presenti in piazza Marina non vengano toccati, è una memoria storica che non va assolutamente cancellata.
Ovvio che mi auspico una pedonalizzazione alla fine del cantiere, altrimenti non avremo concluso nulla, di nuovo sciattezza, distese di auto, posteggiatori abusivi sia del luogo che di ogni nazionalità possibile, pavimentazioni ri danneggiate etc etc.
Io preferisco passeggiare per una piazza degradata (nel senso di scarsa manutenzione) ma pedonale che non in una tutta rifatta ma utilizzata come parcheggio e pista dagli automobilisti.
Per questo sarei molto più felice se il comune mi dicesse: non abbiamo i soldi per restaurare le piazze per ora, ma in ogni caso le chiudiamo al traffico in modo drastico.
Purtroppo per me questo non avviene.
Dovremmo pressare affinchè le pedonalizzazioni di queste piazze (ma piazza Bellini???) sia certa al 100% e che non sia solo un quadratino come a piazza San Domenico! tra l’altro non so piazza Marina ma piazza Bologni è tranquillamente isolabile tramite cordolo in cemento o giù di lì.
Io mi chiedo perché sia così difficile creare un’isola pedonale soprattutto per una piazza. Non parlo delle isole pedonali che devono ancora nascere ma di quelle che sulla carta sono già esistenti. Penso a P.zza Verdi davanti il Teatro Massimo o anche P.zza San Domenico. In tutte le città del mondo, e non solo le grandi città, e non solo in europa (ne ho viste un paio a Salemi), esistono dei pistoni idraulici che escono dall’asfalto e permettono di bloccare il flusso delle auto o dei motocicli e di far passare solo i residenti o i mezzi per scarico merci. Perché non riusciamo ad adeguarci al resto del mondo. Perché decidono di mettere le fioriere che sono notoriamente facili da spostare. Il nostro assessore Maurizio Carta dovrebbe intervenire. Un’altra cosa: perché non installare di nuovo lungo il marciapiede di Corso Vittorio i paletti in ferro che permettevano di non far parcheggiare le macchine sul marciapiede? Anche per questo concordo con xemet.
[…] This post was mentioned on Twitter by MobilitaPalermo, Giulio Di Chiara. Giulio Di Chiara said: partono i lavori per tre piazze storiche di Palermo http://bit.ly/ihxVdv […]
@faso
Sono d’accordissimo sui paletti, non solo in corso Vittorio Emanuele (da punta a punta ambo i lati, dalla cattedrale a piazza marina!) ma anche in via Maqueda. Le auto che posteggiano con 2 ruote sul marciapiede e 2 sulla sede stradale restringono la carreggiata causando ingorghi e colli di bottiglia. Tra l’altro alcuni commessi e/o proprietari di negozi di entrambe le strade hanno il vizio di posteggiare la macchina in questa maniera dalla mattina alla sera, ogni giorno. Se ci fate caso sono sempre le stesse…quelle rarissime volte che passano i vigili si infilano in macchina, si fanno un giro e tornano 5 minuti dopo per posteggiarla di nuovo davanti il negozio.
Per quanto riguarda i dissuasori oleodinamici ne abbiamo parlato anche in passato http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2008/10/16/dissuasori-oleodinamici/ ma non sono mai stati presi in considerazione dagli addetti ai lavori pur essendo al momento l’unica soluzione plausibile.
@per tutti
State tranquilli, i lavori prevedono il recupero ed il restauro della vecchia pavimentazione, quindi la sua spicconatura e risagomatura e ricolocazione nelle sedi attuali. Si utilizzerà anche basolato già dismesso in altre sedi da precedenti lavori, oggi depositato in alcuni spazi comunali. Questo sarà anch’esso rilavorato e ri-posizionato. In alcune zone verrà utilizzato anche nuovo basolato similare all’esistente. Da nostre esperienze già effettuate, come Via Meli, una quantità di basolato, all’incirca il 35 %, una volta dismesso, andrà perduto e sostituito con altro, possibilmente con quello già in deposito, in altri casi come dicevo prima, con basolato calcaree grigio similare a quello esistente.
Ps: durante i lavori di via Meli, seguiti dal sottoscritto come DL, vi assicuro che le basole trafugate sono state poi recuperate, in quanto i “ladri” si sono dati alla fuga e hanno abbandonato il loro mezzo dopo aver incrociato una volante della Polizia. Qualche basola purtroppo, (molto richieste anche dalla Palermo bene), è sparita, circa n.30.
In Piazza Bologni è prevista la chiusura totale, sarano utilizzati dissuasori amovibili, per garantire soltanto l’accesso ai palazzi militari.
Sarà poi, per il resto, l’Amministrazione (politica) a decidere la chiusura totale alle auto negli spazi recuperati. La villa Bonanno sarà nteramente recuperata e illmnata, verrà posta una cancellata perimetrale per garantire più sicurezza. Saluti
Scusate qualche errore, ma quando rileggo velocemente mi sfugge sempre qualche cosa. Saluti
Da non sottovalutare è l’eccesivo ribasso d’asta dei lavori (48 %). Purtroppo con le nuove normative introdotte dalla Regione, i ribassi d’asta tendono ad attestarsi sul 45 -50 %, quindi ribassi altissimi che fanno un pò preoccupare per l’esecuzione dei lavori anche la stessa Amministrazione.
Oggi non c’è alcuna alternativa a questa situazione, si spera in un nuovo intervento legislativo da parte della Regione Sicilana.
Sogno o son desta?
Vai! Non mi pare l’ora che partano anche questi lavori, così si da un calcio al passato del degrado cittadino. Così inoltre dovrebbero far manbassa al territorio dei posteggiatori abusivi, che cercheranno altre zone della città per i loro affarucci sporchi dopo che quelle aree gli sono state tolte fisicamente, ma per una buona causa.
@newarch
colgo l’occasione per farti i complimenti per il giardino della guilla, anche se non so se è tuo.
da quanto ho capito, se la pedonalizzazione dipende solo dalla politica, e non sarà strutturalmente inserita negli interventi, allora possiamo scordarci di vedere queste tre piazza libere dalle auto.
w cammarata
Esultiamo per opere che dovrebbero costituire ordinaria amministrazione in una città……
Ma se l’obbiettivo ultimo è la pedonalizzazione, esulto anch’io, anche perchè, come avevo auspicato in altri post, la pedonalizzazione del centro storico dovrebbe concretizzarsi nella chiusura permanente e studiata di questi spazi, non certo con la chiusura di un viale come via Roma; operazione utile solo agli affari dei commercianti e alle esibizioni dei saltimbanchi.
Ben vengano questi lavori e queste opere che ridonano a noi ed alla nostra città un antico splendore ormai perduto.
Proprio qualche giorno fà guardavo una foto d’epoca di Piazza Marina, vi si vedeva solo qualche carrozza, niente grovigli di auto, di traffico, di parcheggiatori abusivi e di pullman in sosta, chi di voi avrà potuto guardare queste immagini, si sarà senz’altro accorto dell’immenso splendore e patrimonio che era.
Una vera e propria oasi incontaminata, veramente stupenda, il solo pensiero che ci sia la possibilità di riaverla tale, non può che entusiasmarmi.
…e per il recupero dei palazzi storici di Piazza Bologni?