Per la rubrica diventa articolista per un giorno pubblichiamo la mail di Valeria:
La vedo ogni giorno e mi piange il cuore.
Si tratta di Porta Nuova. I lavori di piazza Indipendenza hanno portato
tutto
il traffico automobilistico di corso Pisani, corso Calatafimi, via Pitrè e
corso A. Amedeo a convogliare nella strettoia di Porta Nuova, essendo chiuso
sia lo sbocco verso l’Albergheria che quello verso viale delle scienze/corso
Tukory. Durata prevista dei lavori 18 mesi (1 anno e mezzo!!), ma
probabilmente
saranno di più.
Io penso penso seriamente che il monumento cinquecentesco non ce la farà. La
pietra porosa priva della protezione dell’intonaco, già mostrava, al livello
basamentale dei mascheroni, il deterioramento dovuto ad anni di smog. Un non
recente intervento di restauro aveva già denunziato l’impossibilità di
salvare
la parte superficiale (“di sacrificio”), ma ad oggi, temo che la situazione
sia
peggiorata e vedo male gli schiavoni scolpiti nella pietra calcarenitica.
Bisogna trovare una soluzione e presto. Se non si può deviare il traffico
almeno
che si adotti una protezione per la pietra viva.
Spero Vi possiate fare portavoce di questo problema.
Lo stato di degrado in cui vessa Porta Nuova è evidente, dovremmo fare però un piccolo appunto, la durata dei lavori su piazza Indipendenza non è di 18 mesi ma, da quanto dichiarato, entro settembre/ottobre dovrebbe essere ristabilito il normale flusso veicolare.
Credo che l’unica cosa da fare sia rivestirla temporaneamente di qualche materiale, ammesso che la soluzione sia fattibile.
Non credo esistano altre strade…
io sono scontento dello stato in cui versano le mura accanto a porta nuova, su piazza indipendenza all’altezza del vecchio terminal dei bus.
perché non scrostano via quel cementaccio che le riveste?