PIST Madonie – Piano Integrato di sviluppo Territoriale…
Un Piano d’Azione articolato in 80 interventi, obiettivi strategici che spaziano dal sistema ambientale a quello culturale, dal sistema dei servizi alla comunità a quello infrastrutturale e della rete dei trasporti. Muove i primi passi il PIST “Città a rete Madonie-Termini”che coinvolge 28 comuni del palermitano: Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese e Valledolmo.
Si va verso la costruzione di una città a rete policentrica Madonie Termini Imerese con una idea di sviluppo che comprende i comprensori delle Madonie e della Valle del Torto. Nei gironi scorsi si è tenuta a Termini Imerese l’Assemblea dell’Organo decisionale del PIST Madonie – Termini Imerese alla presenza dei rappresentanti istituzionali dei Comuni, Provincia Regionale di Palermo, Sosvima, Gal Isc Madonie e Ente Parco delle Madonie. Tra le priorità individuate nel piano d’azione: la garanzia di standard di servizi collettivi per la popolazione e per le imprese, mediante la creazione di centri servizi, che per la stragrande maggioranza saranno gestiti da operatori privati.
Si va dalla gestione dell’offerta museale e ambientale, al potenziamento dell’offerta nel campo socio-sanitario per sviluppare un moderno sistema di servizi centrato sulla persona e sulla famiglia. IL piano d’azione prevede anche di attrarre nuove imprese e nuove risorse per porre freno all’emigrazione con una forte e sinergica azione di promozione della ricerca, dell’innovazione e migliorare l’accesso ai servizi esistenti puntando all’attivazione di interventi a supporto dell’offerta turistica territoriale basata sulla valorizzazione del grande patrimonio naturale, culturale e enogastronomico con la realizzazione di nuovi servizi grazie ai principi sviluppati con il PIR Sviluppo Locale.