Il titolo potrebbe trarre in inganno, ma il dubbio non ci appartiene visto che da tempo sono ben noti i nostri pareri e l’attività che svolgiamo sul passante ferroviario di Palermo.
Pubblichiamo però 2 articoli del quotidiano La Sicilia edizione di Palermo
Il primo è del 9-02-2010 a firma di Michele Russotto, sulla quale abbiamo aperto un ampio dibattito in tema di corretta informazione.
Il secondo invece è del 18-02-2010 a firma di Daniele Ditta.
In merito i vantaggi e l’utilità del Passante Ferroviario, notiamo quanto segue:
Articolo del 9-02-2010: “Siamo sicuri che ancora oggi, a distanza di oltre trent’anni da quando fu ipotizzata, questa infrastruttura sia davvero una soluzione così strategica per il trasporto rapido di massa cittadino e dell’hinterland palermitano da giustificare un sì enorme impegno finanziario che si aggira intorno al miliardo di euro?”
Articolo del 18-02-2010: “In totale, nel nuovo tratto urbano saranno 4 le stazioni e 14 le fermate del passante, 9 delle quali di nuova realizzazione. Un network che garantirà l’integrazione della ferrovia con gli altri sistemi di trasporto e, al contempo, collegamenti più veloci e frequenti tra i punti nodali della città: Università e centri amministrativi di Regione e Provincia (fermata Orleans e La Malfa), Tribunale (fermata Giustizia), ospedali e cimitero (fermata Policlinico-Vespri).”
Se nel primo articolo si mette seriamente in dubbio l’utilità del passante stesso, nel secondo vengono messi a risalto i vantaggi che offrirà lo stesso, parlando di collegamenti veloci e rivalutazione di molti punti amministrativi e dirigenziali della città. In pratica l’uno che smentisce l’altro…
Ci domandiamo: ma l’attento lettore che giudizio potrà farsi di tutto ciò? Sicuramente, oltre a grattarsi la testa, sorgeranno ancora più dubbi che certezze.
Cara Redazione, è così difficle trovare fra di voi un accordo o un punto in comune? 😀
[…] ferroviario di Palermo. Pubblichiamo però 2 articoli del quotidiano La Sicilia edizion … link […]
Antony, un giornale, per quanto abbia una linea editoriale, può permettersi di avere opinionisti che la pensano diversamente, specie per argomenti che non rivestono le prime pagine (perché di solito sono occupate da politica e cronaca). Per farti un esempio, tempo fa, sul Fatto Quotidiano, Marco Travaglio e Massimo Fini hanno toccato lo stesso argomento dissentendo l’uno dall’altro (era circa un’uscita di Santoro ad Annozero). Così dovrebbe essere un giornale…
Fatemi capire hanno abbattuto un palazzetto storico per farci passare una galleria??? così si legge sulla foto del giornale! Ho capito male?
@Viajero, ma qua non si tratta di essere opinionisti.
Posso capire in politica, dove le idee e i pareri sono tantissimi.
Qua si parla di un’opera che cambierà in positivo la città.
Secondo te il lettore cosa ne potrà capire se un giorno viene scritto che tale opera non serve, e la settimana successiva l’esatto contrario 😀
@marricriu, la storia di quel palazzo (non inserito fra i beni culturali…se non erro) è abbastanza lunga.Si è risparmiato l’abbattimento di altre palazzine storiche a fianco
Ma come si può scrivere una cosa del genere? chi ha scritto l’articolo di giorno 9 forse preferisce le macchine volanti alla metropolitana?….
A mio avviso anche le opere pubbliche rientrano nell’ambito di un’opinione. Quante quelle fatte con i piedi? (Ad esempio, per me chi ha progettato la rotonda Belgio si fatto di Peyote). Quello che userà l’auto a prescindere, vedrà uno spreco il passante e si chiederà perché non facciano la nuova tangenziale. Il pendolare che usa la metro e aspetta tempi biblici e fronteggia alla soppressione di vari treni, non gli sembrerà vero che potrà usufruire tra qualche anno di un servizio che possa ricordare una vera metro. Io, ad esempio, mi chiedo se un semplice raddoppio possa bastare e se, in futuro, non si dovrà rimettere tutto a soqquadro per aggiungere altri binari.
Giusto per rientrare nell’ambito dell’opinione, non capisco come abbiano potuto prevedere il tram e non la metro per collegare le due parti di città divise da viale regione.
Ci sono opere pubbliche di cui si riconosce l’effettivo valore (vedi il passante) e altre che sono criticate (vedi la linea del tram che arriverà solo alla fine di corso calatafimi bassa senza prolungare a Palazzo Reale (giusto per connettere con università/centro/ospedale dei bambini/civico/passante ferroviario).
@Viajero, è anche vero che essendo la nostra città, privata per tantissimo tempo di queste opere, non si possono ritenere inutili.Per anni le abbiamo reclamate a gran voce.Per questo motivo, il parere dovrebbe essere univoco.Se leggi, si mette in dubbio l’utilità del Passante ferroviario rispetto ad un’opera minore quale Anello ferroviario
E in un periodo in cui si parla di targhe alterne, inquinamento, e limitazioni al traffico (e non solo qui in città), il mezzo pubblico si accinge a dover fare una grande parte.E per questo va sostenuto
per me sono opere poco utili, soprattutto l’anello…
nel senso che: Palermo avrebbe bisogno di una vera e propria metropolitana, sarebbe stato meglio utilizzare questi soldi per costruire la metropolitana leggera, che migliorerebbe notevolmente il trasporto in questa città…
andrà a finire che la metropolitana non verrà mai fatta e dovremmo,come sempre, accontentarci di opere utili a metà….
@Antony: quando dici che il mezzo pubblico si accinge a fare una grande parte e va sostenuto mi trovi più che d’accordo. Io non vedo l’ora di potere essere messo in condizione di lasciare l’auto a casa. O quantomeno di limitarne l’uso. Cosa che faccio e che non riesco a fare concepire a mia sorella che sarebbe da ascrivere tra quelle che parcheggerebbero su una ruota pur di non fare 2m in più rispetto a dove deve andare.
Riguardo il primo articolo, c’è da dire che si commenta da sé. L’avevo già letto quando lo segnalaste e sinceramente ci ho riso sopra, perché è evidente che chi ha scritto si muove sulla sua bella automobilina, disconoscendo ogni qualsiasi forma di mezzo pubblico, come il palermitano medio del resto (lo saprete meglio di me che se si parla del raddoppio del passante in giro la gente casca dalle nuvole). L’anello senza il passante sarebbe un’opera fine a sé stessa. Entrambe, implementate correttamente, daranno una svolta alla viabilità urbana.
Circa il Tram: sono andato a rivedere il percorso previsto, sia sul sito del comune che sul vostro geomap. Se ho ben capito, dopo la tratta in comune con l’altra linea che prosegue per Notarbartolo (Borgo Nuovo, Michelangelo, CEP, Via Leonardo da Vinci Alta) percorrerebbe viale Regione fino all’altezza di Corso Calatafimi. Secondo quanto si vede dal sito del comune, la linea, prima di ritornare al deposito, dovrebbe, all’altezza di Piazza Einstein, seguire il percorso dell’altra linea scendendo a Notarbartolo. Cosa che mi pare senza senso. Se si prolungasse fino a piazza Indipendenza, si potrebbe prendere la metro e raggiungere Notarbartolo comunque, rendendo la linea tram più efficiente per chi vuole raggiungere viale delle scienze da quelle zone (ricordo ancora un mio carissimo amico che abitava a borgo nuovo, senza auto… si svegliava alle 4,30 per prendere 3 bus che lo portassero all’università).
L’attuale piano AMAT penalizza la mia zona perché di fatto (Michelangelo/Brunelleschi/Cervello), se volessi andare in centro, dovrei obbligatoriamente prendere due linee. Quartieri decisamente più periferici sono collegati direttamente con un unica linea al Politeama/Sturzo/Stazione Centrale. Spero che nel nuovo piano ne venga tenuto conto. Ma ne dubito fortemente. D’altronde, se abiti dall’altra parte di viale Regione, so’ cazzi tuoi (e amari).
@Viajero Solitario
sono d’accordo con te. è insensato che il tram si fermi a calatafimi alta. Se è stato fatto per un problema di soldi, secondo me piuttosto che fare la linea del tram che va da centrale a brancaccio, era piu utile farne una sola, ma farla arrivare in viale delle scienze. (inoltre in zona brancaccio avranno la metro).
Tralatro ci sono tantissimi studenti che abitano in zona michelangelo e borgo nuovo..
e quanto siete pessimisti sul tram in via E. Basile 😀
Scusami Antony, ma devo chiedertelo… sai qualcosa che non sappiamo? sono previste delle varianti, ma non sono state comunicate? Perché, da quanto dice mobilitapalermo e il sito del comune, non c’è nulla di quello che dici… a meno che non sia stato particolarmente disattento…
Ragazzi, per me l’anello ferroviario sarà la base portante del trasporto urbano. Fosse per me, rinuncerei al trasporto su gomma, e la stessa linea la metterei su rotaia, come in tutte le altre città del mondo. Però io non sono ingegnere, quindi esprimo solo un parere non tecnico. Averi una domanda per Antony: Questa linea ferroviaria urbana che stanno costruendo, avrà dei punti di collegasmento con la tratta già esistente? Cioè, da una qualsiasi stazione(ad esempio Università) potrò raggiungere un’altra qualsiasi stazione (ad es. Imperatore Federico)? E poi, mi spiegheresti la differenza tra fermata e stazione? Grazie 🙂
@Viajero
Nessuno può saperne più di Antony…se lui lascia intendere buone possibilità su una cosa un motivo c’è! 😉
@ “Passante Ferroviario: ma è utile oppure no? ”
No, è indispensabile ! 😉
@ Prometeus : La stazione normalmente prevede un edificio e almeno 3 o 4 binari (S.Lorenzo, Notarbartolo, Tommaso Natale, Centrale…la fermata prevede i 2 binari ed un sottopassaggi con servizi minimali.
Il Passante avrà un interscambio con la cosiddetta linea B (ma quello già esiste) a Notarbartolo. Considera che l’anello ferroviario è il prolungamento/ chiusura della Linea B.
Ciao
Gerry
@Prometeus, l’anello ferroviario è già su rotaia.
Il passante ferroviario avrà delle stazioni di interscambio con l’anello ferroviario, ovvero a Notarbartolo.
La stazione ferroviaria consente di far effetturare manovre ai treni; la fermata invece no, in quanto priva di scambi e pertanto destinata solo al transito dei treni e niente di più.
@freddie80, mica sono la voce della verità 😀
mi aveva già anticipato gerry69 🙂
il tram sarà un mezzo fallimento se non ARRIVERA’ NELLA CITTADELLA UNIVERSITARIA!!!…..sarebbe una delusione totale non portare il tram dalle parti di viale delle Scienze/indipendenza……
e poi la vera e sola opera che farebbe di Palermo una città Europea è la metropolitana leggera!!!….
Si ragazzi, so che l’anello è già su rotaia, ma volevo dire un’altra cosa. Se non ho capito male, l’intenzione è quella di chiudere l’anello e poi realizzare una metropolitana leggera che viaggia su gomma. Ecco, io la farei viaggiare su rotaia. Tutto qui.
Per il resto, grazie dei chiarimenti 😉
@Prometeus
Facendo viaggiare una metro su rotaia e non su gomma i costi salirebbero notevolmente…infatti una delle caretteristiche principali di una qualsiasi metro, pesante o leggera che sia, che viaggi su gomma consiste nella flessibilità del tracciato, nel senso che i convogli, sfruttando il coefficiente di attrito delle rotatie in gomma, possono tollerare pendenze maggiori. In questo modo le gallerie possono essere costruite a non elevata profondità subendo anche grandi variazioni di pendenza in prossimità di alvei di fiumi(vedesi fiume Oreto), fondazioni di edifici o aree archeologiche.
Un esempio di metro che viaggia su gomma è caratterizzato da alcune linee della metro di Parigi(in questo caso però sono le ruote dei convogli ad essere in gomma).
Scusate ma non credo di aver capito bene… Passo spesso e volentieri nei pressi della fermata Vespri – Policlinico e ho constatato di persona che il secondo binario e’ stato completato o quasi ma c’e’ un problema: e’ a raso esattamente come quello vecchio quindi veramente non capisco; ma non si era detto che entrambi i binari a lavori ultimati dovevano essere interrati? Non si era detto che il passaggio a livello doveva essere eliminato, al suo posto creata una rotonda e una nuova strada che collegasse direttamente via del Vespro con via Lodato? Voglio dire hanno persino costruito una nuova fermata sula lato del nuovo binario quindi non credo che sia una cosa temporanea. C’e’ qualcuno che puo’ fornirmi maggiori delucidazioni?
@angelofire, è proprio tutto temporaneo quello che hai visto.Una deviata provvisoria.
Se noti, più avanti c’è già una galleria in fase di scavo.Ovviamente la deviata si rende necessaria da una parte per eseguire i lavori lungo il vecchio tracciato, dall’altro per garantire un minimo di servizio della linea
grazie anthony per la delucidazione… allora non avevo capito male…. ma dimmi un’altra cosa invece. A lavori ultimati i treni passeranno in profondita’ in quel tratto, il passaggio a livello in via del Vespro verra’ abolito per fare spazio ad una rotonda, il tratto che va da via del vespro fino a via Lodato (dove oggi ci sono i binari verra’ asfaltato e diventera’ una strada che si ricongiungera’ a via Lodato (che presumo diventera’ enorme) ma nel tratto che va da Via del Vespro a Brancaccio (dove oggi passano i binari) e’ prevista la creazione di una strada e se no sai per caso che cosa ne sara’ di esso?
@angeloffire: anche il tratto da via del Vespro al ponte sull’Oreto verrà interrato. Teoricamente il PRG prevederebbe una strada che, in prosecuzione di via Lodato, attraversi il fiume Oreto con un nuovo ponte (da costruire), per poi innestarsi su via dell’Orsa Minore.
Ora, quanto queste opere di viabilità previste dal PRG facciano parte dei lavori accessori del passante non si sa.
Personalmente credo che per ora si limiteranno a creare un tratto di strada senza uscita.