Aggiornamento fotografico della linea uno del tram datato sabato 16 maggio. Si nota come su via Di Vittorio sia stato scavato uno spessore di circa un metro e da un lato sia già stato steso il terriccio su cui poggerà la zolletta in cemento armato. L’illuminazione pubblica è stata spostata ai lati della strada. Presso il deposito è stato alzato un muro con relativo tetto che sembra separare due zone del deposito. Inoltre le torri degli ascensori sono arrivate al secondo piano. Ecco le foto:
Finalmente si può adesso parlare concretamente di cantiere del tram!
Paco, ma i lavori su strada al momento interessano solo la via Di Vittorio o anche la via Laudicina e la rotonda su via Pecoraino, all’ingresso del cantiere del tram/forum?
no huge, il tratto compreso tra via di vittorio e la rimessa del tram al momento è sgombro, ci dissero all’AMAT tempo fa che stavano studiando soluzioni alternative per quel tratto per incidere il meno possibile sullo svincolo che diventerà il principale svincolo merci cittadino.
ma la fine di tutto? compreso linee 2 e 3?
@ piero, nella sezione “Descrizione delle opere” trovi tutto
La zona trasennata sembra di almeno 3-400 metri. Confermate?
600 metri di area transennata
Di questo passo nel 2011 l’avremo di sicuro. Non c’è dubbio che SIS sia la ditta più seria che abbia mai lavorato nei cantieri di Palermo.
La SiS? Si occupano anche del tram?
si, l’azienda è la stessa
scusate l’O.T., ma guardate cosa sperimenteranno il prossimo anno a firenze
http://www.repubblica.it/2008/12/gallerie/tecnologie/eyestop/1.html
Mih….! Bellissimo 😀
Io già me lo immagino anche a Palermo! Uno per ogni fermata dell’autobus, ognuno però debitamente corredato di camionetta della polizia con almeno quattro agenti a piantonarlo h24…
meglio gl’incursori della marina per piantonarli
Purtoppo non tutti sono favorevoli al tram, leggete qui:
http://it.tinypic.com/view.php?pic=2lxfdpg&s=5
Ah-ah-ah! In confronto quelli del comitato di Cardillo sono solo dei poveri dilettanti!! 😀
Cito solo la frase che mi è piaciuta di più:
“un vero disastro per tutti i palermitani che, ignari di quel che accadrà, si troveranno proiettati nel futuro più nero immaginabile.”
La considero un capolavoro poetico!!
PS: comunque si tratta di un articolo di oltre tre anni fa, gennaio 2006.
Si è vero, è un articolo di tre anni fà.
Ho partecipato a questa conferenza:
http://www.rosalio.it/2009/05/20/palermo-alternativa-unutopia-realizzabile-alla-facolta-di-economia/
Uno dei relatori era l’Ing. Arcidiacono il quale durante il suo intervento non si è limitato a parlare di energia rinnovabile, ma ha parlato anche del sistema dei trasporti a Palermo, diceno che era assolutamente contrario al tram perchè uccideranno la città.
Quando sì è aperto il dibattito gli ho chiesto come mai tutto questo astio nei confronti del tram, e mi sono visto consegnare l’articolo che ho postato sopra.
Second l’Ing. la linea 1 sarà un treno in superfice che bloccherà qualsiasi atrraversamento, impedendo a chi viene da viale regione di accedere al porto.
La linea 3 è una linea che comincia nel nulla e finisce nel nulla.
Il passante ferroviario arrecherà danni agli abitanti di via delle alpi etc. etc.
Certo che questo ingegnere è davvero un genio: tu gli chiedi i perchè del suo no ai tram e passante e lui ti dà un articolo di giornale del 2006 😀
Ovvio che i tram viaggiano in superficie….dove li voleva far viaggiare?
Impedendo di accedere al Porto chi proviene da viale Regione?
Chi?Che??Dove???
Quelli che uccidono la città sono i no pregiudiziali.Forse ad alcuni ingegneri rode qualcosa….
Queste affermazioni del professionista citato vanno confutate per intero. Va bene che il tram a Palermo manca dal 31 dicembre 1946 quindi lo possono ricordare all’incirca quelli da 70 anni in su, ma senza dubbio l’autore di tali affermazioni ha viaggiato e conosce quindi come è strutturata una tramvia, sia di tipo tradizionale (esempi Milano, Torino, Roma e Napoli) o moderno (esempi da poco a Bergamo ed all’estero da parecchi anni). Per rendere simile il tram ad una ferrovia tale da bloccare il traffico occorre che gli atraversamenti siano protetti da un tradizionale passaggio a livello, con il suo bel casellante che dieci minuti del passaggio del treno si metta a girare la rugginosa manovella per abbassare due belle sbarre dipinte di bianco e rosso… senza dimenticare l’allegra campanella e la girandola a tre punte!
Veniamo alla linea 3 che parte dal nulla e termina nel nulla: tutto vero, infatti il quartiere San Giovanni Apostolo, già CEP dove il tram effettua uno dei capolinea è deserto da quando le sue decine di migliaia di abitanti sono stati trasferiti in lussuose ville a Mondello ed all’Addaura con cuoco e maggiordomo, mentre la stazione Notarbartolo, all’altro capolinea, è frequentata soltanto alla domenica dai fedeli per la messa nella cappella di stazione da quando Trenitalia ha fornito ad ognuno degli abbonati alla metropolitana una Mercedes con autista…
Ma è per caso l’ing. Antonio Arcidiacono??
Si, Ing. Antonio Arcidiacono.
Ha lavorato all’Eni per tanti anni.
Ah vabbè…allora lasciamolo perdere 😀
Figurati che era presente durante il Piano Strategico di Palermo, ed era contrario a tutto, dal passante ai tram fino all’anello ferroviario.
Lui fa parte della vecchia casta di ingegneri a cui interessano solo far circolare meglio e auto 😀
Isole pedonali?Macchè scheziamo? 😀
Per quanto era monotono nei suoi monologhi noiosi (proprio così) persino dirigenti della Provincia e Comune che lavorano nei rispettivi assessorati ai trasporti e mobilitàlo, lo lasciarono delirare.
Mi domando: ma questo signore quando c’era Ciancimino, esprimeva le sue contrarietà??