I misteri della CAI…nessun allarmismo da Enac

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Arriva la risposta dell’Enac a seguito degli allarmismi sollevati in questi giorni dai nostri amministratori. La smentita drastica da parte di Vito Riggio più che placare le polemiche crea un clima di confusione più assoluta, mi chiedo dunque cosa stia realmente accadendo e come mai ci siano tutti questi misteri. Certo è che la gestione Alitalia da parte del governo resta semplicemente disastrosa e, come purtroppo spesso accade, i lavoratori, ultima ruota del carro, finiscono sempre col rimetterci. Mi chiedo anche quale sia il guadagno di questa tanto famigerata "cordata italiana" dal momento che la compagnia di bandiera è stata svenduta a meno della metà della già pesante svendita prevista dal piano Prodi-Air France, con l’aggravante che i debiti incideranno pesantamente sulle nostre tasche e gli esuberi saranno più del doppio. Questo accade quando si fanno 30 anni di scelte sbagliate, scelte "politiche" che nulla hanno a che fare col la gestione di un’impresa. Cito a seguito le dichiarazioni di Cammarata e Vito Riggio:

 

“Chiediamo che tutti i deputati della Sicilia occidentale aprano una mobilitazione nei confronti del governo, poiché in questo particolare momento la Sicilia non può perdere nessun posto di lavoro”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Diego Cammarata nel corso della conferenza stampa di stamattina sulla situazione dell’aeroporto di Palermo “Falcone-Borsellino” a cui hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, e l’amministratore delegato della Gesap, Giacomo Terranova. “Non si conosce nel dettaglio il piano industriale di Cai – ha aggiunto Cammarata – però si parla di circa 200 licenziamenti, 40 lavoratori stagionali e 160 a tempo pieno che lavorano nelle società di handling. Certo è che il ridimensionamento dei voli non è determinato solo da problemi di traffico ma anche da aeromobili da impiegare. Non facciamo una battaglia di religione tra Palermo e Catania, bensì riteniamo che il governatore Raffaele Lombardo deve decidersi a fare il presidente della Regione e non il presidente della Provincia di Catania”. Per Avanti, “va creata una mobilitazione dei sindaci del comprensorio per creare un forte elemento di pressione nei confronti di questo governo che ha il dovere di sostenere le parti più deboli del territorio”

 

Nessun allarmismo per la supposta riduzione dei voli Alitalia in partenza da Palermo. In una nota l’Enac rende noto che nel corso del 2007 i voli giornalieri da Palermo verso destinazioni nazionali erano 12 gestiti da Alitalia e 12 gestiti da Air One, per un totale di 24 voli/48 movimenti. A seguito delle ri-definizione del network Alitalia, la compagnia aveva ridotto l’operativo a 8 voli giornalieri. In base al nuovo operativo comunicato dall’amministratore delegato della Cai all’Enac, i voli della nuova compagnia diventeranno, tra Alitalia ed Air One, 22 al giorno, ovvero 44 movimenti/giorno. Per il presidente dell’Enac, Vito Riggio, “risultano così smentite le stime catastrofiche e le previsioni strumentali sull’operativo dell’aeroporto di Palermo che, invece, oltre ad aver sostanzialmente confermato il precedente numero di voli, vedrà, al contrario, aumentare il totale dei movimenti con l’ingresso di nuove compagnie nazionali e comunitarie che inizieranno ad operare da e per il capoluogo siciliano”. Il totale definitivo dei voli verrà successivamente comunicato dal Presidente Riggio al Sindaco di Palermo ed alla Regione Siciliana.

fonte: sicilia.travelnostop.com

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One Thought to “I misteri della CAI…nessun allarmismo da Enac”

  1. piero82

    bhe se così fosse,meglio perdere soltanto 4voli per roma/milano..ed acquistare altre tratte !
    ma se non vedo non ci credo.

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