Vogliamo dare risalto alla nascita di questo nuovo comitato con il quale Mobilita Palermo sta collaborando per perseguire delle azioni e di cui condivide gli scopi e anche i modi.
Prestate molta attenzione al documento ufficiale di seguito, in quanto preannuncia un "concorso di idee" molto interessante e creativo che è rivolta a tutti coloro vorranno partecipare e di cui verranno spiegate modalità di partecipazione prossimamente.
Gli spazi pubblici sono luoghi importanti in ogni città per permettere l’aggregazione e lavivibile la città sono necessari luoghi dovecome accadee al benessere psico-fisico; è necessario riappropriarsi di spazi cheillegalità e dellaa Palermo si vive sempre peggio e pochi sembranoun utilizzo diverso e sensato deglipiazze, giardini, marciapiedi dacon un contributo variegato, attivo e creativo per mettere in campo azioni,piazza Bellini, nel cuore del centro storico, tappa obbligata
costruzione dei legami sociali. Palermo è una città dove esiste un problema di mancanza
di luoghi all’aperto e non, realmente fruibili dai cittadini; esistono pochissime zone
pedonali e le piazze sono spesso trasformate in parcheggi abusivi. Per migliorare la
qualità della vita dei cittadini, per rendere
sostare, dove far giocare i bambini, dove i gruppi di turisti possano
raccogliersi agevolmente, dove i cittadini possano incontrarsi
nella maggior parte delle città civili.
Questa mancanza incide sia sulla qualità della vita di chi vive a Palermo che sulla
percezione che i visitatori hanno della città con conseguenze spesso negative sulla sua
immagine in Italia e all’estero. Situazione aggravata inoltre dall’assenza di una strategia
da parte della Giunta Comunale per la risoluzione dei problemi del traffico,
dell’inquinamento e della definizione di zone pedonali.
Difendere lo spazio pubblico significa difendere diritti fondamentali come quello alla
salute
appartengono a tutti e invece spesso in questa città diventano appannaggio di pochi (il
caso dei parcheggiatori abusivi è emblematico di una cultura diffusa dell’
mancanza di una cultura dei luoghi della città come bene collettivo).
Mentre nelle maggiori città italiane ed europee i temi della qualità della vita, del
benessere, e degli spazi di relazione sono al centro dell’azione dei cittadini e delle
amministrazioni comunali,
preoccuparsene.
Tutto questo ha portato alla creazione a Palermo di un Comitato per lo Spazio Pubblico
che riunisce associazioni e cittadini che chiedono
spazi condivisi in questa città.
Il Comitato per lo Spazio Pubblico vuole promuovere un modo diverso, rispetto a quello
attualmente diffuso, di vivere gli spazi comuni –
restituire all’uso legittimo, ai pedoni, ai passeggini, ai giovani, agli anziani e a
chiunque abbia voglia di usarli nel rispetto altrui.
Il Comitato intende lavorare per raggiungere risultati concreti individuando piccoli obiettivi
e sviluppando azioni mirate. Il Comitato ha quindi un campo di interesse generale, la
salvaguardia dello spazio pubblico ma procede rigorosamente per micro-obiettivi.
Il Comitato per lo Spazio Pubblico, che ha già ricevuto l’adesione delle principali
associazioni locali e nazionali che si occupano di protezione del patrimonio e
dell’ambiente opera parallelamente su due livelli:
– con forme di sensibilizzazione e coinvolgimento tradizionali (raccolta di firme, istanze
alla pubblica amministrazione, coinvolgimento dei media, campagne di comunicazione)
–
iniziative, eventi capaci di fare sperimentare concretamente un uso pubblico (cioè
a vantaggio di tutti) degli spazi.
Il primo intervento sarà su
per tutti i turisti che visitano la città e attualmente adibita a parcheggio riservato ai
consiglieri comunali. Obiettivo del comitato è valorizzare la bellezza della piazza e il suo
valore storico-artistico, liberarla dalle macchine e farne un luogo aperto e accogliente
dove cittadini e turisti possano sostare e incontrarsi.
in merito all’argomento voglio segnalare:
la Delibera di Consiglio Comunale n. 121 del 17.07.2008 dal titolo
“MOZIONE A FIRMA DEL CONS. FILORAMO AVENTE PER OGGETTO: MOBILITA’ SOSTENIBILE”.
#(reperibile alla pagina web del Comune di Palermo relativa alle delibere di Consiglio Comunale – numero riga 119)#
In poche parole:
il Consiglio Comunale impegna il Sindaco ad una serie di iniziative per la mobilità sostenibile (andate a leggerle), tra le quali (quella che fa al caso nostro !!!):
CHIUSURA AL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO: PROVVEDIMENTI DI CHIUSURA AL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO PRIVATO E RELATIVA PEDONALIZZAZIONE DI IMPORTANTI ASSI VIARI DEL CENTRO STORICO AL FINE DI CREARE NUOVE AREE PEDONALI VOCATE ALLA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL TEMPO LIBERO DEL COMMERCIO E CULTURALI.
Understood sono stato ?
E se lo dice il Consiglio Comunale (nostra manifestazione di volontà) ci possiamo credere.
Quindi quando si scrive al Consiglio Comunale citare questa delibera di Consiglio. Fara’ + effetto!
😉
Quella mozione è stata respinta dal consiglio comunale 🙁
scusate ma ho studiato male,
ne ho dimenticato un altra di Delibera di Consiglio Comunale,
la n. 310 del 24.07.2008 (record 315 del sito web delibere consiglio comunale)
dal titolo altisonante: “PER L’ ADOZIONE DEL REGOLAMENTO DEI DIRITTI DEL PEDONE. MOZIONE A FIRMA DEL CONS. MONASTRA”
Questa volta il Consiglio Comunale “si impegna a promuovere con cadenza annuale la giornata cittadina dei “diritti del pedone”.
“Il Consiglio Comunale ritiene che una politica a favore dei pedoni è il momento centrale di un azione finalizzata alla nascita e al consolidamento di una nuova e piu’ umana sensibilità urbana” (mi sto commuovendo).
“e deve essere la bussola con cui orientare le politiche comunali dei trasporti, urbanistiche ed edilizie” (ecco … e’ spuntata la lacrimuccia).
A questoi punto il C.C. approva la carta europea dei diritti del pedone che allega (allegato A) alla delibera n. 310 del 24.07.2008.
Allora penso che saranno d’accordo i consiglieri comunali a pedonalizzare Piazza Bellini dando esempio di applicazione pratica e concreta dei contenuti di quella delibera……
Facciamo anche noi gli europei, then….
e chiediamo loro: “do you know the european pedestrian rights’ chart ?”
😉
che dice la
La carta europea dei diritti del pedone approvata in Consiglio Comunale di Palermo ?
I. Il pedone ha diritto a vivere in un ambiente sano e a godere liberamente dello spazio pubblico nelle adeguate condizioni di sicurezza per la propria salute fisica e psicologica.
II. Il pedone ha diritto a vivere in centri urbani o rurali strutturati a misura d’uomo e non d’automobile e a disporre di infrastrutture facilmente raggiungibili a piedi o in bicicletta.
III. I bambini, gli anziani e i minorati hanno diritto a che la città rappresenti un luogo di socializzazione e non di aggravamento della loro situazione di debolezza.
IV. I minorati hanno diritto a ottenere specifiche misure che permettano loro il più possibile un’autonomia di movimento grazie ad adeguamenti delle aree pubbliche, dei sistemi tecnici e dei mezzi pubblici di trasporto (linee di delimitazione della sede stradale, segnaletica di pericolo e acustica, accessibilità di autobus, tram e treni).
V. Il pedone ha diritto, da un lato, a ottenere zone urbane, a lui totalmente destinate, il più possibile estese, le quali non rappresentino mere “isole pedonali”, ma si inseriscano coerentemente nell’organizzazione generale della città e, dall’altro, a vedersi riservato un complesso di percorsi brevi, razionali e sicuri.
VI. Il pedone ha diritto in particolare a:
a) il rispetto delle norme di emissioni chimiche e acustiche dei veicoli a motore individuati come sopportabili in sede scientifica;
b) l’adozione generalizzata nel trasporto pubblico di autoveicoli che non siano fonte di inquinamento né atmosferico né acustico;
c) la creazione di polmoni verdi anche con opere di forestazione urbana;
d) la fissazione di limiti di velocità e il riassetto delle strade e degli incroci tali da garantire effettivamente la circolazione pedonale e ciclistica;
e) il divieto di diffondere messaggi pubblicitari per un uso dell’automobile distorto e pericoloso;
f) efficaci sistemi di segnalazione concepiti anche per quanti sono privi di vista e di udito;
g) specifici interventi atti a consentire la sosta, così come l’accesso e la percorribilità di strade e marciapiedi;
h) l’adeguamento della forma e dell’equipaggiamento degli autoveicoli in modo da smussarne le parti più aggressive e renderne più efficaci i sistemi di segnalazione;
i) l’instaurazione di un sistema di responsabilità dei rischi secondo cui è finanziariamente responsabile colui che provoca il rischio (procedura seguita, per esempio, in Francia dal 1985);
l) una formazione in materia di guida che sia finalizzata a un comportamento rispettoso dei pedoni/utenti della strada che si muovono lentamente.
VII. Il pedone ha diritto a una completa e libera mobilità che si può realizzare attraverso l’uso integrato dei mezzi di trasporto. In particolare egli ha diritto:
a) a un servizio di trasporto pubblico non inquinante, capillare e attrezzato per rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, abili e inabili;
b) alla predisposizione di infrastrutture, riservate ai ciclisti in tutto il tessuto urbano; c) all’allestimento di aree di parcheggio strutturate in modo da non incidere sulla mobilità pedonale e sulla fruibilità dei valori architettonici.
VIII. Ogni Stato deve garantire la capillare informazione sui diritti dei pedoni e sulle possibilità di trasporto alternative rispettose dell’uomo e dell’ambiente attraverso i canali più idonei e sin dai primi livelli di istruzione scolastica.
Fatamorgana quello che tu scrivi è musica per le mie orecchie, ma antony dice che la mozione è stata respinta…mettetevi daccordo 🙂
La 310 è stata approvata, era la 121 che è stata respinta (ringraziamo i consiglieri che hanno votato contro!).
Ottimo documento, mercoledì lo porterò in assemblea 😉
a che ora e dove sarà la riunione di mercoledì 29 ottobre 2009 ?
21 sempre allo stesso posto 😉
[…] il concorso di idee “L’isola pedonale che non c’è” In un precedente post vi avevamo parlato della nascita del "Comitato Spazio Pubblico Palermo" (con […]
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