Da oltre un anno sono in corso i lavori di riqualificazione del lungomare costeggiato da via Messina Marine, in particolare è in corso la piantumazione di palme e piccoli arbusti, la creazione di una zolla di terra per il prato, il rifacimento del lungomare tramite percorsi protetti e la costruzione di pontili di legno e edifici che ospitino piccoli locali. Ecco alcuni scatti dei lavori.
..Consideriamolo un passo avanti per recuperare il lungomare est della citta’, sopratutto considerando l’insopportabile immobilismo dei decenni passati. Tuttavia, pero’ e’ solo una goccia, u picoclissimo intervento curcoscritto ad appena un km di litorale su quasi dieci complessivi che andrebbero risanati, riqualificati, liberati dalle costruzioni selvaggie..ecc..Insomma accettiamo di buon gradi questo piccolo abellimento, queste piantumazioni, tuttavia pero’ aspettiamo con ansia interventi ben piu’ imponenti, risolutivi e di ben altra portata, su tutto l’intero litorale…Un risanamento che riguarid la costa ma anche le costruzioni che insistono sulla stessa, che proiettano attualmente nel mondo un immagine engativa di Palemro…, quella di una citta’ da terzo mondo..Speriamo di non dover aggrapparci algi arabi per fare questi interventi, nel senso che se verranno e metteranno sul piatto tanti soldi ben vengano, se pero’ non dovessero venire, deve essere il ocmune ad intervenire immediatamente..Speriamo bene, speriamo che ci sia la volonta, ad esempio anche senza investire soldi, gia’ fin da adesso si potrebbe liberare e rendere fruibile ed utilizzabile la pista ciclabile realizata anni fa’ da orlando…che potrebbe benissimo integrarsi con la pista del foro italico a sua volta connessa con la realizzanda pista ciclabile costiera..Insomma con pochi interventi si potrebbe avere gia’ da subiot una lunghissima pista che partendo da via Messina Marine zona Bandita, arrivi fin quasi a Mondello…Non male..
cmq gli interventi ad est al momento sono 3, uno al mammellone, uno questo che ho fotografato, ed uno subito dopo il mammellone
Ragazzi, c’è una bella notizia, lo so che è o.t però non sapevo dove metterla.
PALERMO: COMPLETATO SISTEMA PER DISINQUINAMENTO DELLA CALA
Palermo, 27 giu. – (Adnkronos) – Il mare di Palermo si sbarazza di un pesante ed ”antico” fardello. Con sei anni di lavori e una spesa di circa 12 milioni di euro, le acque della Cala sono state ”liberate” dagli scarichi fognari di circa 180 mila abitanti, che adesso, grazie al nuovo impianto di smaltimento realizzato dal Comune, non si riversano piu’ nel golfo ma vengono convogliati al depuratore di Acqua dei Corsari. L’opera, gia’ in funzione per il necessario periodo di prova (gestito dalla ditta costruttrice col supporto dell’Amap), e’ una tappa del piano generale portato avanti dall’amministrazione comunale per rendere pienamente fruibile il litorale.
L’intervento e’ stato avviato il 28 maggio 2002 ed e’ giunto al traguardo dopo il superamento di varie difficolta’ tecniche emerse in corso d’opera, alcune delle quali hanno imposto modifiche progettuali e tempi piu’ lunghi di quelli previsti in origine. Completata la costruzione del nuovo sistema fognario, la ditta appaltatrice sta ora definendo una stradina di servizio e una piccola recinzione di sicurezza, ultime rifiniture prima della chiusura del cantiere. Le procedure e il coordinamento generale sono stati curati dall’assessorato al Centro storico. (segue)
(Loc/Gs/Adnkronos)
e ancora…..
PALERMO: COMPLETATO SISTEMA PER DISINQUINAMENTO DELLA CALA (2)
(Adnkronos) – ”Il sistema Cala rappresenta un grande obiettivo centrato -afferma il sindaco di Palermo, Diego Cammarata- perche’ immettere nella rete di smaltimento gli scarichi fognari di una quota cosi’ consistente della popolazione, che da decenni finivano in mare, significa avviare concretamente la riqualificazione dell’ambiente costiero, la cui rinascita non puo’ prescindere dal disinquinamento delle acque del golfo. Palermo -prosegue il primo cittadino- puo’ davvero guardare al recupero della costa grazie al piano a medio termine che abbiamo avviato destinando oltre 160 milioni di euro ad interventi lungo tutto il litorale, con l’obiettivo di ridare il mare pulito ai palermitani”.
Tre le parti di cui si compone il nuovo sistema fognario della Cala: un collettore lungo un chilometro e denominato ”Cala”, conduttura in vetroresina dal diametro di oltre due metri con cui vengono intercettate le acque di scarico che da decenni si riversavano nel porticciolo, in corrispondenza del molo sud; l’impianto di sollevamento interrato di fronte a Porta Felice, un’apparecchiatura per la raccolta e il pompaggio dei reflui portati dal collettore; tre chilometri di condotta premente, una tubazione in acciaio con 1.200 millimetri di diametro che spinge le acque nere verso il tratto gia’ funzionante collettore Sud-orientale e da questo fino al depuratore di Acqua dei Corsari.
Il disinquinamento della Cala e’ stato finanziato per tre quarti con fondi del ministero dell’Ambiente e per un quarto con mutuo acquisito dall’Amministrazione comunale, per complessivi 14 milioni di euro.
(Loc/Gs/Adnkronos)
A proposito di zona costiera leggevo molti anni fa su molti giornali che i “governanti nazionali di allora” volevano rendere il porto fruibile ai cittadini e non solo a quelli che devono partire, abbattendo i muri di recinzione e consentendo l’ingresso a tutti, aprendo locali e ristoranti, e favorendo una vita notturna come avviene in tante altre città: che ne è stato? I muri di recizione li vedo ancora e ai varchi ci sono ancora i finanzieri! Inoltre giorni fa volevo entrare per andare alla stazione marittima e comprare lì alcune cose e i finanzieri ai varchi mi hanno detto che non potevo entrare con l’auto dato che non dovevo partire e sono dovuto tornare indietro!